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Corriere Cesenate 25-2015

Corriere Cesenate di giovedì 2 luglio 2015

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  Giovedì 2 luglio 2015   Giovedì 2 luglio 2015 anno XLVIII (nuova serie) numero 25 euro 1,20  25 Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione : via del Seminario, 8547521 Cesena tel. 0547 300258fax 0547 328812  Valsavio 13 L’Ausl potenziail servizio medicoper i turisti Cesena 10 Banca RomagnaCooperativaalla resa dei conti Gambettola 12 In un anno sarà rifatto il ponte sulla Rigossa Cesena 9 e 19  Addio don EugenioPrete in prima lineaal “Bufalini” “ io salvila famiglia” Editoriale Col fiato sospeso di Francesco Zanotti Ancora la famiglia al centro dell’attenzione di monsignor Regattieri. Dopo ilmessaggio alla città in occasione del patrono dall’eloquente titolo “Famiglia: Èbello!”, il vescovo è tornato sullo stesso argomento nel corso della solenne con-celebrazione eucaristica del 24 giugno.“Dio salvi la famiglia, quella bella, quella naturale, quella uscita dalle sue mani”,ha detto il presule in una Cattedrale gremita di fedeli, di autorità e di associa-zioni di volontariato. Poi ha parlato dell’indifferenza verso la piaga dell’aborto:“Fino quando questa accadrà non staremo tranquilli e non staremo in silenzio”.Anche i lettori intervengono sullo stesso tema. Qualcuno propone di sostituireal termine “famiglia naturale” che sembra non più gradito, una definizione moltopiù in voga. Chiamiamola “famiglia bio”, scrive un insegnante. Servizio a pag. 5 e lettera a pag. 19 Inserto I-IV Quattro paginea cura dell’AzioneCattolica diocesana L  e partenze dei campiestivi, gli anniversariimportanti, le testimo-nianze dalla vita associa-tiva di Ac Attualità 7 Grecia in crisiResponsabililitàe solidarietàPresentatoil documentoin vista del Sinodo  Vita della Chiesa 6 N ell’Instrumentum La-boris affrontati i temipiù delicati sulla famiglia,dalla nullità del vincolo aidivorziati risposati I l Paese ellenico è oggetti-vamente allo stremo. Ilsalto nel vuoto del refe-rendum del 5 luglio. La de-riva finanziaria e sociale I n realtà nessuno può sapere ciò chepotrebbe accadere con un’eventualeuscita della Grecia dall’Euro. È il primodato certo. La moneta unica è una novità pertutti e finora non ci sono state soluzionicome quella che appare ormai alle porte.Dopo un lunedì nerissimo, quello scorso, perle borse di tutto il mondo (solo in Europa sisono bruciati 287 miliardi dicapitalizzazione), tutti i mercati finanziarisono con il fiato sospeso in attesa deglieventi. Anche i risparmiatori e i cittadinidell’eurozona sono in apprensione. Non soloin Grecia, quindi. Le code davanti aibancomat e alle banche chiuse non sono unbel segnale per nessuno e lo spettro che lastessa situazione si possa verificare in altrenazioni agita il sonno a più di una persona.Lo stesso primo ministro Tsipras dovrebbechiedersi perché è stato costretto a misuredel genere. Correre a fare incetta di contantidice di un consenso che vacilla, nonostantele manifestazioni di piazza andate in scenanella capitale.Negli ultimi anni la Bce, sotto la spinta diMario Draghi, ha messo in atto diversemisure per contrastare gli speculatori.L’ultima in ordine di tempo è l’ormai famoso quantitative easing  , l’immissione di liquiditàper proteggere i Paesi più deboli dal rischiocontagio. Il timore di un default erafortissimo anche per l’Italia sul finire del2011, con il famoso spread  tra Btp e Bundoltre 500 punti. Ora l’attenzione è tuttaspostata sulla Grecia che, dopo aver insistitoper l’ingresso nell’Euro, ora non rispetta gliimpegni presi e minaccia un’uscita dalleconseguenze imprevedibili.Non si può chiedere ciò che non si puòottenere. Inutile insistere. Questo il succo delcommento di tanti economisti scesi incampo per tentare di immaginare gli scenaripossibili. Forse è stata solo prolungatal’agonia di uno Stato già allo stremo. Ma vistoche si parla di popoli e di persone, l’Europanon può venire meno a due condizioniindispensabili per la sua sopravvivenza.Gianni Borsa, dell’agenzia Sir, indica (cfr pag.7) nella responsabilità e nella solidarietà ivalori irrinunciabili per la costruzione dellacasa comune. Leonardo Becchettinell’editoriale apparso su  Avvenire  martedìscorso ha parlato di giustizia e di fraternità. Eha ricordato il piano Marshall, seguito allaSeconda guerra mondiale, capace di generareboom economico, amicizia e benevolenza tracreditori e debitori. Un dato è indubbio:proseguire nello scontro non serve anessuno. Speriamo lo comprendano quantimanovrano le leve del comando. Intanto siaspetta l’esito del referendum di domenicaprossima. Col fiato sospeso. Lo ha ricordato il vescovo Douglas in occasione di San Giovanni Battista (24 giugno) Poste ItalianeNo alla consegnaa giorni alterni Opinioni 3, 8 L  la Fisc si è fatta promo-trice di una campagnasocial per evitare una nuo-va scure sull’editoria e dice#nopianoposte FOTO ARCHIVIO SIR  Giovedì 2 luglio 2015 3 Opinioni Mettiamo il salesulla coda delle Poste l postino non suonerà più due volte. Anzi sì, ma due otre volte a settimana. Nei giorni scorsi l’Agcom haautorizzato Poste italiane a recapitare lacorrispondenza a giorni alterni nei “piccoli” centri,ovvero ad almeno un quarto dei cittadini italiani. In barbaall’uguaglianza: chi abita nelle grandi città riceverà la postaogni giorno, dal lunedì al venerdì; gli altri solo a giornialterni (confidando nella buona salute dei portalettere enell’assenza di ulteriori disservizi). In barba ai dettamidell’Unione europea, che ha ricordato come il serviziopostale universale, in quanto tale, debba essere garantito atutti i cittadini almeno cinque giorni a settimana.Un disagio per chi abita in tante parti d’Italia acuito dalfatto che, praticamente, sarà la pietra tombale per laconsegna postale dei quotidiani e di tanti periodici - comei settimanali diocesani - che devono arrivare adestinazione in un giorno preciso. E qui un altro dirittoviene leso: quello alla libertà d’informazione. “I nostrigiornali sono assimilabili a quotidiani che escono unavolta a settimana”, continua a ricordare Francesco Zanotti,presidente della Federazione italiana settimanali cattolici(Fisc), che rappresenta 190 testate diffuse in tutt’Italia, dalNord al Sud.Colpiti dalla crisi, tartassati dalla continua erosione deifondi per l’editoria (che, ricorda la Fisc, non rappresentanouna regalia bensì - se attribuiti correttamente a chi limerita - sono essenziali per “il pluralismo informativo”),scioccati dal brusco e improvviso rincaro delle tariffepostali di qualche anno fa, i settimanali del territorio sonostati costretti a rivedere i loro investimenti e fare i conti conbilanci sempre più in difficoltà, nonché ad anticipare lachiusura in redazione e in tipografia per far fronte almancato recapito del sabato. E, nonostante tutto, sitrovano sommersi da lettere di protesta dei lettori,giustamente indignati, per consegne postali in ritardo o asinghiozzo. Proteste, queste sì democratiche, in ogni parted’Italia.Di più non possono proprio fare, e se il postino arriveràveramente a consegnare un giorno sì e uno no - che, I #NOPIANOPOSTE momenti che aiutano a crescere ancheinteriormente. Questo è il popolo del Grest, un eventoestivo che le comunità cristiane, leparrocchie, vivono ogni anno e il cuisignificato srcinale è “Grande estate”trasformato successivamente in “Gruppoestivo” o “Oratorio estivo” O “Centroestivo”.Un servizio semplice ed efficace per tantefamiglie che dopo la scuola cercano unluogo, e soprattutto delle persone, a cuiaffidare i figli più piccoli altrimentilasciati soli davanti al computer oppuresulla strada.Un servizio che entra a pieno titolo inquello stare con amore dentro la vita diuna città e di un paese che una comunitàcristiana esprime senza confini, maanche senza perdere quell’srcinalitàche, nel caso specifico, caratterizza ilGrest rispetto a un Centro estivocomunale.Non si tratta dunque di stabiliregraduatorie di qualità tra le due propostee sarebbe davvero sciocco einconcludente il farlo. Ma neppure si può trascurare che nelGrest una comunità cristiana concretizzala sua proposta perché il tempo dellosvago, del gioco e della serenità non siaprivato da momenti di pensiero, diriflessione, di interiorità.E questo non per marcare una differenzache separa o allontana da altreesperienze, ma per rispondere aun’esigenza profonda e senza età, che ènel cuore di ogni persona e prende voceanche nel tempo della festa e del gioco.Occorre allora una riflessione più maturada parte dell’opinione pubblica, cattolicae non cattolica, per evitare chesbrigativamente si licenzi il Grest comequalcosa di semplicemente ludico e chepuò fare gratuitamente solo qualcuno.Occorre uscire da questa semplificazionee rendersi conto che da questaesperienza viene un insegnamento e unaiuto a riscoprire la cultura del dono,della gratuità, del dialogo tra generazionisui temi della vita e della fede vissutinella concretezza del quotidiano.Certamente i media non si occupano diquesto popolo di piccoli che attraversanostrade, piazze, giardini perché grandiproblemi e grandi fatti premono alleporte dell’informazione. Tutto questo è perfettamentecomprensibile e richiama ancora unavolta la bellezza di una comunicazioneche viaggiando fuori dai grandi canali deigiornali, delle tv e del web, lascia unsegno di fiducia nella vita di migliaia dipersone, piccole e grandi. Insomma, senon c’è traccia nei grandi media nonsignifica affatto che non ci sia un’altratraccia che rimane dopo aver voltatopagina, cambiato canale televisivo,navigato tra i siti. Paolo Bustaffa  Centri estivi, c’è un’altra traccia concretamente, significa lunedì, mercoledì e venerdì una settimana; martedì egiovedì nella successiva - non potranno far nulla per garantire che il giornalearrivi in tempo utile a destinazione. Rischiano concretamente di perdere queilettori, anche affezionati, che ricevevano il giornale a casa. Per questo la Fisc halanciato in questi giorni una campagna social, con l’hashtag #nopianoposte. Perfar sentire la voce dei territori e anche quella di chi, per ragioni culturali,anagrafiche o per semplice scelta, non ritiene “superflua” l’edizione cartacea diun giornale. Certo, nell’era del web sempre più giornali sono on line  . Ma carta edigitale sono complementari, l’uno rimanda all’altra. Non ci stiamo, perciò, aquesto tentativo di “zittire” la stampa libera dei nostri territori ed è ora che unabuona politica faccia sentire la sua voce, cominciando dal dire no a una scelta dimercato che disprezza i diritti.  www.agensir.it Con questo piccolo popolo vociante, allegro e con gli occhi aperti camminano altri , più grandi, che hanno scelto di donare il loro tempo ad altri. E sempre c’è un prete, spesso in calzoncini corti, che accoglie,accompagna e condivide. Ma anche aiuta a cogliere e a vivere un’esperienza di vita che si snoda attorno alla festa e si arricchisce di momenti che aiutano a crescere anche interiormente  La fotografia “Una Chiesa o un cri-stiano senza testimo-nianza è sterile; unmorto che pensa di es-sere vivo; un albero sec-co che non dà frutto; unpozzo arido che non dà acqua! La Chiesa ha  vinto il male grazie alla testimonianza corag-giosa, concreta e umiledei suoi figli”. Così papa Francesco, concluden-do l’omelia della Messa per la solennità deiSanti Apostoli Pietro ePaolo, lunedì 29 giugnonella Basilica di SanPietro, a Roma, nella quale ha benedetto iPalli destinati ai 46nuovi arcivescovi me-tropoliti (tra i quali, il forlivese Erio Castellucci, nominato arcivescovo diModena-Nonantola), simbolo, ha spiegato loro, “del vostro compito pasto-rale”. “La Chiesa - le parole del Papa ai presuli - vi vuole uomini di pre-ghiera, maestri di preghiera; che insegnino al popolo a voi affidato dal Si-gnore che la liberazione da tutte le prigionie è soltanto opera di Dio e frut-to della preghiera”. L’invito, inoltre, a essere per i più bisognosi “angeli emessaggeri della carità!”. nutile cercare tra le pagine dei giornali nazionali, inutile cambiare canale televisivo, inutilenavigare in internet. Di loro non c’è traccia. Eppure sono decine e decine di migliaia le personedi giovanissima età che dalla fine dell’anno scolastico hanno attraversato e attraversano piazze,strade e giardini pubblici di città e paesi con le loro magliette colorate. Hanno uno slogan,“Tutti a tavola”, che con parole semplici coglie e rilancia da Expo2015 il richiamo al diritto al cibo nelmondo. La maggior parte è fatta da volti italiani, ma non mancano quelli con colori e i profili di altri Paesi esono il segno di un’accoglienza e di uno stare insieme che in questi giorni diventano una risposta airifiuti e alle indifferenze verso quanti, arrivati da lontano, portano storie, culture e religioni diverse.Con questo piccolo popolo vociante, allegro e con gli occhi aperti camminano altri , più grandi, chehanno scelto di donare il loro tempo ad altri.E sempre c’è un prete, spesso in calzoncini corti, che accoglie, accompagna e condivide. Ma ancheaiuta a cogliere e a vivere un’esperienza di vita che si snoda attorno alla festa e si arricchisce di I FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR  Giovedì 2 luglio 2015 4 Vita della Diocesi Messe ferialia Cesena 7.00  Cattedrale, Cappuccine,Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00  Cattedrale, San Paolo, Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria della Speranza 8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Sant’Egidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali, 9.00 Suffragio, Addolorata 9.30 Osservanza 10.00  Cattedrale  17.00 Capp. ospedale (no sabato) 18.00  Cattedrale  , Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza 18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, Cappuccini,San Bartolo 19.00  Tipano 20.00 San Giovanni Bono, Torre del Moro, Gattolino 20.30  Villachiaviche, San Pio X  Sabato e vigilie 15.30 Macerone (Lieto Soggiorno) 15.00 Formignano 17.00 Cappella cimitero Cesena, Luzzena (1° sabato mese), Bora (2° sabato mese) 17.30 Santuario del Suffragio 18.00  Cattedrale  , San Domenico,Santuario Addolorata,Convento Cappuccini,Osservanza , Santo Stefano, San Paolo, Diegaro, Madonna delle Rose,  Torre del Moro, Borello,San Giorgio, San Vittore 18.30 San Pietro, San Rocco,Case Finali, Sant’Egidio, Santa Maria della Sper. 19.00 Osservanza, Villachiaviche,San Bartolo, Ponte Pietra 19.30 Bulgarnò 20.00 San Giovanni Bono,Bulgaria, Ruffio, Pioppa,Pievesestina, Tipano,Gattolino 20.30 San Pio X, Martorano,Calisese, San Mauro in V. Messe festive 7.00  Cattedrale  7.30 Santuario dell’Addolorata,Cappuccine,Cappella dell’ospedaleBufalini, Calabrina,Ponte Pietra, Villachiaviche 8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,Santa Maria della Sper.San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese, Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello 8.30  Cattedrale  , San Rocco,Case Finali, Martorano, Tipano, San Cristoforo, Gattolino, Roversano 9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini), chiesa Benedettine ,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio 9.15 San Martino in Fiume 9.30 cappella del cimitero,Santuario dell’Addolorata,Madonna delle Rose, Osservanza, Villachiaviche ,Montereale, San Tomaso 9.45 Bulgarnò 10.00  Cattedrale, Case Finali, San Pietro,San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, Cappuccini,Sant’Egidio, San Pio X,Carpineta,Sant’Andrea in B., 10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono 10.45 Ronta, Capannaguzzo 11.00 Basilica del Monte,Santuario Addolorata,Osservanza, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, Villachiaviche,San Domenico, San Giorgio,San Giovanni Bono, Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone 11.10  Torre del Moro 11.15 Diegaro, Madonnadelle Rose 11.30  Cattedrale  , San Pio X,Santa Maria dellaSperanza 17.00 Cappella del cimiteroCappella dell’ospedale 18.00  Cattedrale, San Domenico 18.30 San Pietro, San Rocco,Cappuccini 19.00 Osservanza 20.00 San Bartolo, Villachiaviche Comuni delcomprensorio Bagno di Romagna ore 20 (sabato);11,15 / 20San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 17 (sabato);8,30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale “Angioloni”:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato); Acquapartita: 9 Valgianna: 10 Bertinoro Santa Maria Nuova: 9, 11(19 sabato) Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,Boschetto;ore 17 San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini;18,30 Valverde;19 Camping Cesenatico;20Sala20,30 Villalta, Santa MariaGoretti21 San Giacomo, Boschetto Festivi:7 San Giacomo,7,30 Valverde,8 Bagnarola, Santa MariaGoretti; 8,30 Sala, Boschetto,Cappuccini;9 Valverde;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Santa MariaGoretti, Sala;11,15 Bagnarola;16 cimitero urbano;17,30 Cappuccini;18,30 San Giacomo, Valverde, Zadina;21 San Giacomo,Boschetto Civitella di Romagna Giaggiolo: 9,30Civorio: 9 Gambettola chiesa Sant’Egidio abate:20,30 (sabato); 8,30 / 10,30 / 18. Consolata: 19(sabato); 7,30 / 9,30 Gatteo ore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato); 8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30 Gatteo a Mare:   festivi: 8 / 11,15 Longiano Sabato:18 SantuarioSS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso Mercato Saraceno 10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monastero di Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesaSan Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30; San Romano: 11; Taibo: 10 Montiano ore 20,30 (sabato); 9.Montenovo:ore 18,30 (sabato), 10,30 Roncofreddo Sorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale: 7 / 9 / 11 / 18; Tavolicci: 16 (sabato);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30;  Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino in Appozzo: 9(liturgia della Parola conEucaristia); Quarto:10,30; Pieve di Rivoschio:15,30; Romagnano:11,15; Pagno: 16(seconda dom. del mese).  Verghereto ore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 / 11,15 / 18Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro orat. Ville(al sabato): 16; Alfero:ore 17 (sabato);11,15; Riofreddo: 10Corneto: 11; Pereto: 10 ✎  A MESSA DOVE Direttore editoriale Piero Altieri Direttore responsabile Francesco Zanotti Vicedirettore Ernesto Diaco Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattoliciAssociatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana  Testata che fruiscedi contributi di cuiall’art. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)D IOCESIDI C ESENA |S ARSINA - S ETTIMANALEDI I NFORMAZIONEFONDATONEL1911 Redazione, Segreteria e Amministrazione via del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812, www.corrierecesenate.it Conto corrente postale n. 14191472 E-mail : [email protected]   Abbonamenti annuo ordinario euro 45;sostenitore 70 euro;di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 100 euro. Settimanale d’informazione Autorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionale della stampa n. 4.234 Editore e Proprietà Diocesi di Cesena-Sarsina Stampa Rotopressvia Brecce - 60025 Loreto (Ancona)www.rotoin.it   Tiratura del numero 24 del 25 giugno 2015: 7.957 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 17,30 di martedì 30 giugno 2015 Domenica 5 luglioEz 2,2-5; Salmo 122; 2Cor 12,7-10;Mc 6,1-6 “G esù venne nella sua patria, simise a insegnare nella sinagogae molti, ascoltando, rimanevanostupiti”. Gli abitanti di Nazareth sono tuttid’accordo nell’affermare che Gesù fa dellecose che sono fuori dal comune, che le sueparole lasciano a bocca aperta: nessunomai aveva operato cose del genere,eppure... non accettano che proprio lui, ilconcittadino carpentiere, possa essere ilfiglio di Dio.Ci sembra essere la reazione, quasiscontata, di persone superficiali che,anziché cogliere la straordinarietà dellaparola di Gesù, si lasciano condizionaredalle sue modeste srcini, dall’ordinarietàdella sua famiglia, figlio del falegname, diMaria, una semplice donna del villaggio,per scandalizzarsi.Questo atteggiamento non può chegenerare incredulità e scarsa disponibilitàad accogliere il dono di Gesù presente inmezzo a loro. E contro questa incredulitànemmeno Lui può intervenire: “E nonpoté operare nessun prodigio”.Sono passati duemila anni e le cose nonsembrano essere cambiate. Quanta faticafacciamo a passare dallo stupore alla fede.Siamo esperti nel tentare di azzerare lafantasia di Dio pur di mantenere le nostregranitiche certezze, i nostri schemi spessoirremovibili, rischiando di non vedere isentieri nuovi che lo Spirito tenta diindicarci.Quante volte ci “scandalizziamo” se lecose non vanno secondo le nostreaspettative; quanta difficoltà ad accettareun risultato, seppur buono, frutto di sceltedi altri, ma che non rientra nei nostrischemi. Quanto ci secca accettare che ilnostro schema mentale non abbia fatto legiuste previsioni…Siamo esperti a lamentarci che siamosempre in pochi, che son sempre quellefacce e poi se arriva qualcuno di nuovo lobadiamo a vista per vedere se fa comeabbiamo sempre fatto noi: perché questoè quello che conta. Non riusciamo acogliere che Dio rovescia sempre glischemi.Forse è bene che cominciamo a chiederci,onestamente, se la nostra logica e il nostromodo di pensare non ci impediscono, avolte, di riconoscere la presenza di Gesùnella nostra vita e nelle persone con cuiabbiamo a che fare. Allora la preghiera personale e di coppiadiventa molto importante perché ci donaocchi nuovi capaci di vedere l’opera diDio, la sua bontà, il suo aiuto anche fra lepersone e nei luoghi dove noi non ce liaspetteremmo: e così potremo vedere che“tutto concorre al bene di coloro cheamano Dio”, a partire dalla nostradebolezza. Sabrina e Andrea Delvecchio IL GIORNO DEL SIGNORE Quanta fatica passare dallo stupore alla fede  lunedì 6 luglio santa Maria Goretti  Gen 28,10-22a;Sal 90; mt 9,18-26 martedì 7 san Claudio Gen 32,23-33; Sal 16;Mt 9,32-38 mercoledì 8 san Adriano III papa Gen 41,55-57; 42,5-7a.17-24a; Sal 32;Mt 10,1-7 giovedì 9 santi Agostino ZhaoRong e compagni  Gen 44,18-21.23b-29; 45,1-5; Sal 104;Mt 10,7-15  venerdì 10 sant’Amabile  Gen 46,1-7.28-30;Sal 36; Mt 10,16-23 sabato 11 san Benedettopatrono d’Europa Pr 2,1-9; sal 33;Mt 19,27-29 La Parola di ogni giorno ✎ NOTIZIARIO DIOCESANO Don Gian Paolo Kusiak cappellano di Sua Santità Lavora presso il Pontificio Consiglio per la Famiglia Un altro sacerdote diocesano, don Gian Paolo Kusiak, èstato insignito dell’onorificenza di Cappellano di Sua San-tità papa Francesco. Il decreto di nomina porta la data del25 maggio 2015.Monsignor Gian Paolo Kusiak è nato a Czestochova il 30giugno 1964; è stato ordinato sacerdote il 9 maggio 1992,incardinandosi così nella nostra Diocesi: lavora presso ilPontificio Consiglio per la Famiglia, in Vaticano. Pellegrinaggio diocesano in Terra Santa, ultimi posti Dal 6 al 13 agosto, guidato dal vescovo Douglas Ci sono ancora pochi posti per ilpellegrinaggio diocesano in TerraSanta, dal 6 al 13 agosto. Il viaggiosarà guidato dal vescovo DouglasRegattieri. La partenza avverrà daCesena in pullman, poi volo dilinea da Venezia. In programmala visita al Monte Carmelo, aNazareth, sul Monte Tabor, aiSantuari del Lago, a Betlemme, a Gerico, a Qumran e aGerusalemme. Hotel comodissimi, pensione completa,accompagnatore. Costo: 1.195 euro. Per info e prenotazioni: Ufficio diocesano pellegrinaggi,tel. 0547 610280; 335 8007280. ✎ CHIESA INFORMA Pastorale familiare, a La Verna settimana di spiritualità Nello scenario del santuario di La Verna (Ar), in un clima difamiliarità ed essenzialità, si svolgerà dall’1 al 5 agosto lasettimana estiva di spiritualità coniugale e familiare pro-mossa dall’Ufficio Famiglia in collaborazione con le suorefrancescane della Sacra Famiglia.Tema: “A nozze con Gesù,per abitare la casa, la Chiesa, il mondo”. Iscrizioni entro il 30 giugno a Floriana e Ivan BartolettiStella: [email protected]; cell 388 6186867.