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Microrganismi Effettivi Panacea Universale

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  Dialogo con la biologa Carmen Ruello LENINA GRAZIANI·LUNEDÌ 5 DICEMBRE 2016 Dal gruppo: (Microrganismi effettivi panacea universale) Scusate, io non sono ben in chiaro con questa cosa che fermentando riproduciamo o moltiplichiamo anche minerali, vitamine e forse anche proteine? Se fermento limoni, avrò un concentrato di vitamina C? Carmen Ruello  risponde:Ciao a tutti, le questioni venute a galla con questo post sono molteplici, spero quindi di essere chiara e di non tralasciare nulla... Iniio dal post stesso, che pone interrogativi in merito alla riproduione!moltiplicaione di minerali, vitamine e forse anche proteine ... #uesto concetto $ teoricamente errato se consideriamo il campo della biologia (io mi limito a questo sena invadere campi altrui). Ci% che ha detto l&amico di 'tefano e cio$ che il batterio si fonde con il vegetale inglobandone il D e riproducendo poi le molecole delle piante $ una foratura che in atura non avviene di norma, ma che i biologi molecolari sovente attuano con le tecniche di ingegneria genetica per produrre organismi geneticamente modificati. *a fusione di D proveniente da specie differenti $ una strada possibile in atura ma capita come ecceione, non $ la norma. #uando i batteri entrano a contatto con soluioni di acqua, vegetali e ucchero iniia la fermentaione, ossia quei processi metabolici che stanno alla base della vita microbica: i batteri utiliano il materiale che hanno adisposiione nella soluione per svolgere le loro funioni vitali e producono sostane che in principio non ci sono e che derivano dalle reaioni biochimiche proprie del batterio. Il fatto che le piante fermentate appaionopi+ efficaci nello svolgimento della loro aione terapeutica $ dovuto al fatto che tutti i principi attivi in srcinecontenuti nelle piante fresche, per essere biodisponibili e agire efficacemente nel corpo umano, devono essere estratti (cio$ portati in soluione in alcool, glicerolo, semplice acqua, ecc) e i metodi di straione tradiionali della -itoterapia non sono efficienti quanto le -ermentaioni. I batteri infatti, graie al loro corredo enimatico, riescono ad attaccare le pareti vegetali e le membrane cellulari (sia esterne che interne: sia cio$ quelle che delimitano ogni singola cellula vegetale, sia quelle che circondano i vari organuli cellulari, ove i principi attivi si trovano spesso localiati o anche, in alcuni casi, direttamente legati ) rendendo subitoassimilabile i principi attivi. el caso della vitamina C ad esempio, una tintura madre di Rosa canina, utiliata in erboristeria come fonte di itamina C, prodotta dalla maceraione in alcool puro dei cinorrodi della rosa canina (quelli che comunemente si chiamano bacche) conterr/ quantit/ scarsissime della stessa in quanto il metodo di estraione $ pochissimo efficiente e gran parte di essa rimarr/ intrappolata nei tessuti  vegetali ancora integri: la concentraione di vitamina nel prodotto finito sar/ scarsa. 'e fermentiamo i cinorrodi di rosa canina a casa nostra, o i limoni o l&acerola, i batteri oltre allo ucchero della soluione attaccheranno le pareti cellulari dei vegetali scelti per la fermentaione ed anche le membrane cellulari: i principi attivi non rimarranno intrappolati in tessuti vegetali ancora integri, ma saranno liberi in soluione, cio$ immediatamente biodisponibili. 0n po& come avviene nei terreni, in cui la presena dei batteri rende disponibili alle piante i minerali e le altre sostane nutritive presenti nel terreno stesso, cos1 nel nostro corpo i batteri rendono disponibili le sostane altrimenti poco assimilabili. I batteri non possono produrre minerali:questi sono lementi chimici precisi che nn si creano dal nulla: i corpi viventi li ossidano, li legano ad altre molecole, ma non li creano n$ li distruggono, li trasformano. 2er quanto riguarda le proteine invece le fermentaioni rappresentano un sistema di produione efficiente di sostane nutritive a partire da fonti poco pregiate e nobili: l&industria ad esempio utilia le fermentaioni di scarti agroindustriali (pastao, umido, finanche oli esausti e carcasse) per produrre proteine per i mangimi destinati all&alimentaione animale degli allevamenti in batteria (pesci, suini, uccelli ecc). *&industria sfrutta anche la capacit/ dei batteri di produrre  vitamine preiose, come la vitamina 345: nei fermentatori industriali i batteri vengono allevati al solo scopo di purificare dal liquido fermentato la vitamina di interesse medico. D : quindi posso dire che fermentaione e maceraione con la differena che con l aggiunta di batteri estrae meglio e offre elementi pronti da assimilare6non come l&alcool6 iente si crea niente si distrugge, il livello massimo di vitamina C che avr% in un fv di limoni e la somma della vitamina C presente, solo meglio e prima assimilabile6 #uali sostane sono rilasciate da questa attivit/ biochimica6 Cosa capita ai minerali quando  vengono fissati ad altre molecole6 D : graie interessantissimo. on mi $ chiara per% una cosa: semplificando al massimo credo di aver capito che i batteri dei nostri fermenti si limitano a rendere pi+ assimilabili7disponibili sostane gi/ presenti nella materia che andiamo a fermentare. Ci% mi fa pensare che mano a mano che procedono i rabbocchi la colonia  batterica s1 aumenti di volume7numero7stabilit/7..., ma la frutta e la verdura fermentata vadano mano a  mano terminando le sostane nutritive che i batteri rendono disponibili, il che comporterebbe che un fermento vecchio $ pi+ potente per il solo fatto che $ costituito da una colonia di batteri pi+ numerosa e  vecchia, ma ha perso parte delle qualit/ della materia fermentata di partena. Dov&$ il baco che inficia il mio ragionamento6 D : come chiedeva qualcuno..se i batteri non fanno altro che rendere elementi biodisponibili dopo quanto il nostro vegetale avr/ esaurito le sue scorte6cosa fanno i batteri a quel punto6 Carmen Ruello : R.2, ciascuna delle tue domande meriterebbe una risposta lunga come il primo commento che ho fatto... Ma attenione io non ho detto che i batteri non sintetiano nulla, ma che occorre fare distinione tra minerali, vitamine e proteine... 8o fatto l&esempio della 345 perch$ in natura solo i nostri amici microorganismi (batteri e lieviti) la producono, mentre non esiste (se non di accumulo e proveniente dai batteri) in tutti gli altri regni viventi... i sono altre sostane che appartengono all&esclusivo metabolismo microbico... I batteri producono vitamina C, ma se lo fanno $ perch$ non ne trovano nel terreno di coltura: 'e vivono nei limoni non hanno bisogno di sintetiarla e impiegano le loro energie (in forma di 92) in altre reaioni... In natura non c&$ spreco e le risorse sono sempre ottimiate #uindi la fermentaione rende  biodisponibili le sostane derivate dalle piante e aggiunge delle altre sostane che non sono presenti nel terreno di partena... eniamo ai minerali: essi sono impiegati per la sintesi di importanti enimi (o metallo!proteine in genere, come i pigmenti: nel corpo umano ad esempio l&emoglobina $ una proteina composta da aminoacidi e da ferro (contenuto in un anello tetrapirrolico), la clorofilla $ un pigmento composto da proteine e da magnesio, la vitamina 345 necessita di cobalto, molti enimi di manganese, magnesio, inco ecc... I batteri producono enimi, pigmenti ed altre metallo!proteine... 'pero di aver soddisfatto alcune delle tue curiosit/, ma credimi se ti dico che $ difficile per me comunicare in forma breve quanto da te richiesto Carmen Ruello : il fermento invecchiato $ stabile nella sua popolaione microbica: il tempo gli ha impresso una sorta di caratteriaione unica che lo rende simile agli starter del commercio. Il suo prodotto sar/ costante e standardiato nel tempo, quindi $ quello che pi+ di ogni altro coincide con le caratteristiche dei farmaci del commercio (in termini di concentraioni fisse e stabili dei metaboliti presenti). Inoltre il tempo gli attribuisce sicurea d&uso su campioni relativamente grossi in quanto la stabiliaione della popolaione microbica rende quasi impossibile la contaminaione da parte di patogeni o muffe, pi+ facilmente penetrabiliin fermentaioni giovani. Man mano che le risorse primitive si consumano i batteri attaccano anche i corpi dei fratelli defunti, attuandosi cos1 nel tempo una seleione degli individui pi+ resistenti, forti, giovani ecc il cui patrimoni genetico sar/ tramandato alla progenie D : ma pi+ povero delle sostane della frutta di partena giusto6 Carmen Ruello: pi+ povero di alcune ma pi+ ricco di altre... -accio un esempio: pompelmi e limoni contengono grosse quantit/ di pectine, imprigionate all&interno dei tessuti vegetali. #ueste sostane sono farmacologicamente parlando utilissime (anche se la maggior parte di voi le conosce per le marmellate). *e fermentaioni liberano le pectine in soluione ed inoltre i batteri scindono i legami delle lunghe catene pectiche, rendendole pi+ corte... Ci% le rende le sostane naturali pi+ potenti nella chelaione dei metalli pesanti, vale a dire riescono a permettere che i corpi umani si liberino dei velenosissimi accumuli di piombo, mercurio, cadmio ecc... aturalmente un fervida di pompelmo conterr/ meno pectine lunghe di un pompelmo intero (ergo la concentraione chimica di pectine nella soluione sar/ pi+ bassa) ma sar/ enormemente pi+ potente nella sua aione chelante di un pompelmo D .3: se ho ben capito, un pompelmo intero contiene piu& pectine di un fervida da esso ricavato ma nel fervidale pectine risultano speate quindi piu& facilmente e velocemente assimilabili dall&organismo. Carmen Ruello : e poteniate nell&effetto chelante: $ importante sottolineare che la trasformaione delle molecole operate dai batteri le rende anche pi+ attive nel chelare i metalli pesanti... D .C.'.C: graie Carmen davvero, sono terribilmente curioso e avere a disposiione una persona come te $ un&occasione ghiottissima per me.. quindi se non ti dispiace ti faccio un&altra domanda. Continuiamo l&esempio delle pectine. Diciamo che faccio un fv di pompelmo: dopo un anno avr% un fv con una colonia  batterica abbastana stabile e un numero ; di pectine corte. 2assato l&anno secondo la tecnica di 2a Cheng, il fv diventa autonomo e lo separo dai pompelmi fermetati, continuando a rinnovarlo (ora mi sfugge il termine  esatto, scusate) una volta all&anno con la tecnica <!<!4. on potendo i microrganismi creare altre pectine corte, dopo dieci anni avr% un fervida potente per la sua componente batterica molto stabile, ma pi+ povera di pectine corte. dico bene6 Il che confermerebbe ancora una volta che la materia di partena $ poco importante sul lungo periodo, visto che la grande efficacia dei fv invecchiata sarebbe dovuta esclusivamente alla componente batterica pi+ che alle propriet/ della frutta.. Carmen Ruello : certamente, ma quella popolaione invecchiata separata in parte dalla madre potr/ fornire pectine di ottima qualit/ (corte al punto giusto) se la gelatina verr/ posta in un contenitore di pompelmi freschi... Il discorso vale per tutte le piante, i principi attivi, le molecole.. D . *.': =raie Carmen....anch&io non ho capito il passo >se la gelatina verr/ posata in un contenitore di pompelmi freschi?....cio$ le gelatine di almeno un anno vanno messe in un fv giovane66 Carmen Ruello : le gelatine non devono necessariamente essere separate... Ma un fv invecchiato ha una popolaione stabile, efficiente nella fermentaione, sicura... #uindi se vogliamo ottimiare l&efficacia di una pianta (e dei principi attivi che ci interessano) operiamo al meglio se ci serviamo di una gelatina vecchia , separandone solo un disco, ed immettendolo in una nuova soluione di acqua!ucchero!pianta fresca. Il fv vecchio $ una risorsa totipotente, nel senso che pu% essere utiliato per infiniti scopi, tra cui anche l&estraione efficiente di principi attivi vegetali. Ma non dimentichiamo mai il potere dei batteri tout court, indipendentemente dal terreno colturale (ergo la soluione di partena): essi rappresentano l&unico alimento che noi ingeriamo che continua a vivere anche dopo la digestione. ssi sono vivi prima, durante e dopo l&ingestione. Il segreto della vita $ qui, in questa continuit/ che racchiude in se infinite propriet/ terapeutiche. Ma per ottimiare l&estraione dei principi attivi vegetali, la gelatina $ preferibile che sia  vecchia, ma la fermentaione giovane, cos1 che i principi stessi si mantengano alla concentraione ottimale. *e gelatine pi+ son vecchie e pi+ son buone.. D . '.': tocca fermentare in qualche modo la >cacca? per avere b45 sena industria farmaceutica6 Carmen Ruello : no davvero '.'. 3atteri e lieviti sintetiano 345 anche sena deieioni animali I primi esseri viventi comparsi sulla 9erra sono stati i batteri... solo molto tempo dopo sono comparsi gli animali e di conseguena i loro escrementi. *&industria farmaceutica produce 345 in grossi fermentatori, allevando batteri(anche ingegneriati) D . '.: Carmen graie davvero di tutte queste spiegaioni. vrei una domanda: ho vari fermenti di cose sane,o selvatiche o coltivate sena pesticidi e schifee varie,ma in alcuni di questi la gelatina non riesce a formarsi, dopo @!< mesi A lB tutta frastagliata. 2oi invece -ervida fatti con frutta di supermercato dove si formano precoci e tutto il fermento a 5! mesi ha gi/ frutta affondata,bella gelatina e odore acetico,se lo prelevo lascia a desiderare un po& giusto solo la limpidea. Mi aspettavo il contrario e non capisco...che spiegaione potrebbe esserci6 ( so che non puoi avere tutte le risposte,ma ci provo a domandartene). Carmen Ruello : 'tefania, le fermentaioni piano piano ci insegnano anche ad avere paiena... I tempi non sono uguali per tutti i terreni colturali. Ci sono piante ad aione batteriostatica che rallentano la formaione di gelatine, ma col tempo vedrai che otterrai risultati ottimi. 9ieni conto che nel passato, quando gli antibiotici nn erano ancora prodotti artificialmente, la saggea popolare usava le piante per combattere le infeioni microbiche. Magari le tue piante selvatiche sono appunto batteriostatiche o addirittura batteriocide (ma tranquilla solitamente sono batteriocide per i patogeni) D . . 3.4) live in salamoia: dopo alcuni mesi di dimenticana nel curarle vi ho trovato la >gelatina? che si pu% notare nelle prime due foto. In questo caso, quindi, da prodotto con presena di sale. 5) Mele in sola acqua, allo scopo di ottenere fermentaione per un risultato finale di &ceto di Mele& fai da te. & evidentissima una stupenda gelatina. In entrambi i casi non ho saputo come utiliare quella gelatina. 2er quanto riguarda le olive, devo ribadire che erano in quel contenitore da oltre un anno!quindi!pensavo di doverle buttare. Invece, con gran sorpresa, le ho trovate belle sode. Di conseguena, dopo averle sciacquate, erano perfette. In questo caso che tipo di &fermentaione $ avvenuta6 .......se di fermentaione si tratta.=raie a Carmen Ruello, se vorr/ intervenire  Carmen Ruello : le fermentaioni sono entrambe aerobie, naturalmente... =li alobatteri come tu hai  brillantemente sintetiato vivono in ambienti ad alto contenuto salino, dove i normali ubatteri nn riescono a svilupparsi. 9i incuriosisce suppongo la formaione di gelatina in ambiente privo di =lucosio o altro ucchero. Ma questa $ solo un&illusione. In realt/ infatti, il glucosio $ presente in varie forme: Cellulosa innanitutto *a cellulosa $ un polimero del glucosio proprio come l&amido, ma al contrario di quest&ultimo il legame tra due consecutive molecole di glucosio $ 4!E, dove i numeri stanno ad indicare che $ il primo atomo di Carbonio dell&anello di glucosio che si lega al sesto atomo di carbonio del successivo anello. #uindi c&$ tanto glucosio nelle olive... 'olo i batteri riescono ad attaccare i legami 4!E della cellulosa ed infatti gli erbivori che si nutrono di sola erba hanno nel loro apparato digerente una nutrita popolaione di batteri simbionti che svolgono questo lavoro digestivo per loro *a particolarit/ di questi batteri nn sta nel tipo di fermentaione ma nella struttura molecolare delle loro pareti!membrane!corredo enimatico. Infatti per resistere ad una concentraione salina cos1 alta come nelle salamoie le strutture molecolari di questi batteri sono costituite in modo tale da nn denaturarsi in presena di sale. Inoltre tali batteri accumulano potassio al loro interno per contrastare l&alto livello di sodio all&esterno (gli ioni aF e G! appartengono allo stesso gruppo chimico, hanno uguale carica elettrica e risultano complementari nei sistemi viventi).ltre alla Cellulosa, i batteri riescono a recuperare glucosio anche da altri 'ubstrati: 2ectine, =licogeno, Chitina, 2eptidoglicano, Mucopolisaccaridi di varia natura e tanti altri #uindi lo Hucchero per come noi siamo abituati a vederlo $ solo uno dei possibili substrati per le fermentaioni batteriche. 'appiamo che da sempre l&uomo ha fermentato alimenti tra i pi+ disparati e che nn tutti prevedono l&utilio di uccheri aggiunti. utrirsi di quanti pi+ alimenti fermentati ci $ possibile rappresenta secondo me una via di sicuro mantenimento del benessere intestinale e di conseguena dell&intero organismo.2er quanto riguarda la fermentaione delle mele, per i batteri qui si tratta semplicemente di convertire l&abbondante fruttosio presente in codesti frutti in glucosio, graie ad un&enima dal nome strano: una Isomerasi D . G.3: Carmen allora come la mettiamo con le alghe6 Io ho provato a fermentare l&alga Gombu con il solito dosaggio acqua!ucchero... avrei dovuto mettere sale6 *a situaione del fermentato che ho avviato $ abbastana stabile nel senso che fa una leggera pellicina biancastra che si spea abbastana facilmente ma non si muove da questa situaione Carmen Ruello : G.3, come metterla con le alghe6 *&intuito ci porterebbe verso una fermentaione che utilii sale e non ucchero, visto l&ambiente naturale di proveniena delle stesse... Ma si potrebbe anche sottoporre le stesse a fermentaione in presena di altri substrati contenenti polimeri del glucosio, quindi carboidrati complessi... Io sto sperimentando in tal senso e noto anche questa pellicola di cui tu parli e situaione abbastana stabile (il fermentato di 8iiJi, tapioca e carbone vegetale)... Ritengo (come gi/ detto inun altro post) che trattasi di un principio di gelatina ma ci sta che le alghe prediligano substrati salini blandi, tipo oceano (e non Mar Morto)... 'perimentare $ anche imboccare vicoli ciechi, ma talvolta anche splendide strade che conducono a enormi successi D . '.: spesso parliamo di ricottina e tutti quelli che fermentano sanno di cosa si tratta perch$ in circa il <KLdei fervida si forma. Ci potresti spiegare di cosa si tratta6 Carmen Ruello : si tratta di muffe e7o lieviti... *a loro presena $ caratteristica della superficie di contatto liquido!aria, poichA sia muffe che lieviti (eucarioti) hanno maggiori necessit/ di ssigeno dei 3atteri, e lo cercano con pi+ voracit/. 2oichA essi competono con i batteri per il medesimo substrato, la atura li ha resiantagonisti gli uni degli altri, quindi generalmente dove proliferano i batteri, le muffe o i lieviti non hanno molto spaio. ale anche il contrario. 9alvolta si possono trovare nelle ricottine corpi batterici ormai non pi+  viventi, che divengono ulteriore materiale nutritivo per muffe e lieviti. #uindi le prime fasi di fermentaione sono caratteriate da una instabilit/ in cui poi una delle famiglie prender/ il sopravvento... 2ersonalmente ritengo utile abbassare delicatamente le ricottine , di modo che il liquido pi+ ricco di batteri le circondi D . C.H: se l&acido dello stomaco $ piu& forte di quello dei fv ,perche& a qualcuno viene un bruciore se li assumono a digiuno 6 Carmen Ruello : anche l&acido citrico del limone $ pi+ debole dell&acido cloridrico dello stomaco, eppure nelle fasi di gastrite acuta, quando la mucosa gastrica $ infiammata e addirittura porosa i limoni provocano grande fastidio ai soggetti affetti da gastrite. 2er comprendere questo fenomeno pensate semplicemente ad una ferita sulla mano: essa brucer/ anche a contatto con acqua salata, alcool, e qualunque altro liquido che non sia isotonico con il sangue, cio$ che si allontani dalle caratteristiche fisiologiche e biochimiche della