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Seconda Parte - Ics Milano Spiga

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    Kilocal Dal 2002 ad oggi 5 censure. Nel 2002 l’Antitrust condanna lo slogan “basta una pillola di Kilokal per sconfiggere il grasso”. Nel 2003 l’Antitrust censura “la compressa del dopopasto, che ha la proprietà di eliminare le calorie in eccesso prima che si depositino sotto forma di grassi”. 1  Kilocal  Nel 2004 Il Giurì censura uno spot che invitava a “Non rinunciare al piacere della tavola, Kilokal preso dopo i pasti... riduce le calorie".  Nel 2013 il Giurì censura pubblicità Kilocal Donna apparsa su quotidiani e settimanali. 2 Plasmon vs Barilla Chi ha vinto e chi ha perso? Non lo hanno deciso i giudici Agcm, Iap ….. Lo hanno deciso i media raccontando la storia, solo così molte mamme e papà hanno capito cosa vuol dire baby food . La pubblicità è comunicazione e se non si comunicano i risultati delle sentenze in un modo comprensibile ai consumatori, l’esito finale è abbastanza fallimentare. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. PUBBLICITA’ INGANNEVOLE: LAZZARONI ( marzo 2011)  In uno degli spot pubblicitari firmato dalla Lazzaroni si vede un signore buttato fuori dall’azienda, per aver proposto di usare nella produzione dei biscotti la margarina perché costa meno.... 4 QuickTimeª e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. PUBBLICITA’ INGANNEVOLE: LAZZARONI  Il messaggio finisce con la frase “ i Lazzaroni sono pasticceri e non pasticcioni.  Lo spot è stato censurato tre mesi fa dal Giurì dell’autodisciplina pubblicitaria perché Lazzaroni lascia intendere che i suoi biscotti sono preparati con grassi pregiati.. 5 QuickTimeª e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. PUBBLICITA’ INGANNEVOLE: LAZZARONI Non è vero! Nell’assortimento ci sono due tipi di frollini che contengono acidi grassi vegetali non idrogenati, ovvero margarina, ricavata da oli tropicali come cocco e palma,.  Per scoprire la furberia basta leggere l’elenco degli ingredienti.  6 QuickTimeª e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Pubblicità ingannevole Mulino Bianco Barilla : merendine Flauti Non la mangio perchè è buona la mangio perché è sana ! Mulino Bianco Barilla: il mulino è finto …… ..ma soprattutto è sbagliato PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . In Inghilterra uno spot della Nutella Ferrero è stato censurato nel marzo 2008 dall'Advertising Standards Authority, l’ufficio che controlla i messaggi pubblicitari scorretti. Nello spot si diceva che la famosa crema al cioccolato aiutava a consumare una colazione equilibrata. In realtà non è così, secondo l'autorità inglese il contenuto nutrizionale è sbilanciato. La crema contiene troppi zuccheri e troppi grassi per essere consigliata ai ragazzi che 8 devono fare colazione. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Pubblicità ingannevole Ferrero : censure in USA, GB e Germania per aspetti nutrizionali Nutella Ferrero: colazione con un frutto e un succo di arancia e 37 g di Nutella 200 kcal in Usa in Italia 15 g ! Ferrero : Gran Soleil aiuta a digerire PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . L’uovo Ovito secondo quanto scritto sulla pubblicità è approvato dalla Federazione Italiana Medici Pediatri. E’ vero che Ovito per il mangime delle sue galline non usa coloranti sintetici, e nemmeno farine e grassi animali, ma questo accade in moltissime aziende agricole. Contro le sponsorizzazione dei medici si schiera da anni il presidente della Fnomceo Amedeo Bianco, “I medici non dovrebbero consentire che un banale consiglio per gli acquisti venga legittimato nella comunicazione pubblicitaria quale autorevole indicazione terapeutica“. 10 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE Lo spot del lecca lecca Chupachups trasmesso nel 2005 da Canale 5 è ingannevole. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato decide una multa di 40.500 €. La pubblicità mostra un gruppo di ragazzine con il lecca lecca in mano, e una voce fuori campo che sottolinea la presenza di frutta e l’assenza di grassi. . 11 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE . Le frasi lasciano intendere che si tratta di un prodotto dietetico senza grassi per cui è quasi inutile svolgere attività fisica. In realtà il lecca lecca contiene il 98% di zuccheri ed è simile ad una qualsiasi caramella. 12 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE Due anni prima un altro spot di Chupa chups era stato censurato dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. La scena ritraeva una madre con un gelato e un bambino con il leccalecca. L’elemento curioso era una frase i cui si ricordava ai telespettatori che la caramella era "Consigliata dalla Fondazione Internazionale per la cura dentale”. . 13 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE Patatine Wacko’s ( 2006) il messaggio spiega che un bambino ha bisogno 2.500 calorie al giorno e ricorda che una parte dei nutrienti sono presenti nelle patatine.  Non è vero! Solo i maschietti di 8-10 anni hanno bisogno di così tante calorie (non le femmine). . 14 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE  Una delle pubblicità delle acque minerali Uliveto e Rocchetta apparsa sui maggiori quotidiani italiani (2005) parlava di prezzi . Il testo ricordava l’invito del Presidente della Repubblica a ridurre i prezzi dei beni di consumo e comunicava un abbassamento dei listini sino al giorno dell’Epifania. 15  Il messaggio è stato censurato perché sfruttava la figura del Presidente della Repubblica per un’operazione puramente commerciale. Il Giurì ritiene inopportuno e appropriarsi di un personaggio rappresentativo, per motivi commerciali. 16   Il secondo elemento di censura riguarda la frase “acque della salute”. La sentenza ammette l’utilità delle acque in bottiglia nel mantenere una certa condizione di benessere. Uliveto e Rocchetta non hanno una specifica attività terapeutica e non possono essere considerate migliori delle altre. Per questo motivo la dicitura “acque della salute” risulta ingannevole. 17   PUBBLICITA’ INGANNEVOL E La Federconsumatori Puglia ha fatto censurare una pagina pubblicitaria dell’acqua minerale Rocchetta. Il messaggio sostiene che Rocchetta ha caratteristiche analoghe ad alcune acque termali, per cui svolge una funzione terapeutica nei confronti di alcune affezioni della pelle e ha dei poteri antinfiammatori. Si dice che l’acqua protegge la cute dagli arrossamenti dovuti all’ esposizione ai raggi ultravioletti. Per questo è utile berla al mare o sulla neve dove è facile procurarsi scottature. 18 PUBBLICITA’ INGANNEVOL E . Il testo conclude sottolineando l’esistenza di diverse ricerche scientifiche che descrivono questi benefici effetti. L’Autorità Garante ha scoperto che le ricerche sull’ effetto antinfiammatorio esistono, ma non riguardano l’ingestione dell’acqua, come si lascia intendere. L’attenuazione del rossore si ottiene attraverso impacchi effettuati con l’acqua Rocchetta. L’Autorità ha condannato il messaggio e ne ha vietato la diffusione.12/2002 19 PUBBLICITA’ INGANNEVOL E La pubblicità dell’acqua Lila sosteneva che l’acqua “aiuta a combattere i radicali liberi e a rimanere giovani. Di fronte al tentativo di trasformare un’acqua da tavola in un prodotto farmaceutico, il Giurì ha condannato.  20 PUBBLICITA’ INGANNEVOL E .  L’acqua minerale Danone Vitasnella prometteva di fare scivolare via il senso di pesantezza. Per fare capire meglio il concetto la scritta era supportata dall’immagine di una ragazza magra e atletica. C’è di più Vitasnella “aiuta a prevenire la ritenzione idrica dei liquidi nei tessuti. «….bevendola ogni giorno il tuo corpo si sentirà sempre più snello più leggero e in forma ». Ingannevole. 21 PUBBLICITA’ INGANNEVOL E . L’acqua minerale Lete sosteneva di essere in grado di “contribuire a ridurre il rischio di ritenzione idrica, di cellulite e di ipertensione arteriosa” Il Giurì ha censurato perché si prometteva più di quanto sia lecito attendersi. L’ultimo caso riguarda la minerale Santa Croce, che “aiuta a prevenire la ritenzione idrica“. Naturalmente questa valenza terapeutica non è molto veritiera.  22 PUBBLICITA’ INGANNEVOLE  Ferrarelle in uno spot pubblicitario e in un messaggio radiofonico del 2006 sosteneva che «Non ce n'è un'altra acqua effervescente naturale al 100% certificata....» Il messaggio prosegue e ribadisce che Ferrarelle è «l'unica acqua minerale effervescente naturale di qualità garantita e sicura..».  E’ stata censurata dal Giurì….. Anche l’acqua Lete è naturale effervescente 23 OLIO LEGGERO . L’intensità di queste pubblicità è stato tale da convincere milioni di italiani che esistono gli oli leggeri e che quelli di semi sono adatti per friggere. Basta ricordare il famoso Carosello dell’olio Sasso, dove il motivo ricorrente era la sparizione di un’enorme pancia , grazie all’uso del condimento in lattina. Per anni si è indicato l’olio di semi vari come un prodotto adatto per friggere, e si è vantata la leggerezza della margarina. E’ ancora in auge la finta leggerezza dell’olio Cuore, venduto ad un prezzo assolutamente stratosferico, solo perché associato al benessere e ad efficaci immagini 24 salutistiche. Chi informa in modo efficace ? La pubblicità Integratori proposti come dimagranti Snack per ragazzi a tutte le ore  In tv si pubblicizzano tutti i prodotti sconsigliati in una sana alimentazione 25 Bugie e pubblicità Ci sono le arance esaltate per il colore (tanto più rosse quanto più ricche di vitamina C). In realtà, non esistono connessioni tra intensità di colore e la vitamina. In molte pubblicità di dietetici si sottolinea la necessità di assumere pillole o compresse, per integrare le vitamine e i sali minerali persi durante la cottura o la conservazione dei cibi. La tesi è interessante ma non è suffragata da serie e comprovate giustificazioni scientifiche 26 Bugie e pubblicità Si aggiungono provitamine allo shampoo, anche se difficilmente verranno assimilare attraverso il cuoio capelluto. La verità è che buona parte dei falsi miti pubblicitari, si ispirano a ricerche scientifiche valide solo in un ambito molto particolare. I pubblicitari trasformano questi risultati in messaggi destinati a tutta la popolazione e i concetti risultano spesso ingannevoli. 27 Bugie e pubblicità Le bugie su temi alimentari presenti negli spot sono numerose e determinano errate convinzioni. Lo zucchero di canna dell’aspetto scuro viene presentato come un prodotto più naturale rispetto a quello bianco raffinato. In realtà la tonalità ambrata è dovuta alla presenza di sostanze chiamate polifenoli, che non hanno funzioni dolcificanti o nutrienti. 28 Plasmon vs Barilla Chi ha vinto e chi ha perso? Non lo hanno deciso i giudici Agcm, Iap ….. Lo hanno deciso i media raccontando la storia, solo così molte mamme e papà hanno capito cosa vuol dire baby food . La pubblicità è comunicazione e se non si comunicano i risultati delle sentenze in un modo comprensibile ai consumatori, l’esito finale è abbastanza fallimentare. QuickTime™ e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. I PUBBLICITA’ COMPARATIVA  Un gruppo di società utilizza la pubblicità comparativa, per evidenziare la scarsa quantità di sodio. L’intento è quello di catturare l’attenzione delle persone con problemi di ipertensione, interessate ad alimenti poveri di sodio. 30  I concetti dei messaggi sono corretti, ma forse vale la pena chiedersi se tutto ciò serve veramente agli ipertesi, o se si tratta di una forzatura. 31  Secondo le statistiche dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, il 99,5% del sodio ingerito deriva da alimenti come pane, formaggi, salumi e dal sale aggiunto in cucina. C’è di più in Italia il 70 % delle acque minerali contiene pochissimo sodio. 32  Se una persona beve un litro di minerale al giorno, scegliendo una delle 140 marche con pochi sali, l’apporto di sodio equivale allo 0,5 %. Si tratta di una quantità assolutamente ininfluente per lo stato di salute, e questo contraddice quanto si lascia intendere nella pubblicità comparativa. 33  Le persone con problemi di ipertensione, dovrebbero modificare la dieta sostituendo il pane normale con quello (senza sale), e non limitarsi a bere un’acqua minerale con quantità minime di sodio affascinati da una pubblicità corretta ma ambigua. 34