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Comune Di Gualdo Tadino Regolamento Edilizio Comunale

COMUNE DI GUALDO TADINO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ALLEGATO 4: 1. MODALITA PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE PER DOTAZIONI TERRITORIALI E FUNZIONALI MINIME AL SERVIZIO DI INSEDIAMENTI DIREZIONALI, PER

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COMUNE DI GUALDO TADINO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ALLEGATO 4: 1. MODALITA PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE PER DOTAZIONI TERRITORIALI E FUNZIONALI MINIME AL SERVIZIO DI INSEDIAMENTI DIREZIONALI, PER SERVIZI, PRODUTTIVI, TURISTICI E COMMERCIALI. 2. MONETIZZAZIONE DELLE AREE A VERDE E PARCHEGGIO ESISTENTI O DI PREVISIONE APPROVATO CON: D.C.C. n 59 del 14/09/2012 MODIFICATO CON: D.C.C. n 13 del 09/03/2013 ADEGUATO ALLA L.R. N. 1/2015 E REGOLAMENTO REGIONALI N.2/2015: D.C.C. n del 1 TITOLO I DOTAZIONI TERRITORIALI E FUNZIONALI AL SERVIZIO DI INSEDIAMENTI DIREZIONALI, PER SERVIZI, PRODUTTIVI, TURISTICI, COMMERCIALI Art. 1 Quantità minime 1. Le dotazioni territoriali e funzionali al servizio degli insediamenti sono prescritti: - nel caso di interventi di NC o di RU in relazione all entità dell intervento; - nel caso di interventi di AM in relazione all entità della porzione ampliata; - nel caso di interventi di CD (ad eccezione del P2) qualora gli standard richiesti per il nuovo uso siano superiori a quelli richiesti per l uso precedente ove già esistenti; nel caso di completa assenza dovranno essere garantiti per intero. Per gli interventi di MO, MS, RC, RE1, RE2 e RE3 non accompagnati da CD non sono mai richiesti dotazioni territoriali e funzionali. 2. Tali dotazioni territoriali e funzionali si articolano nei seguenti tipi: a) spazi da realizzare e cedere al Comune: - P1: parcheggi pubblici; - V1: aree pubbliche per verde attrezzato; b) dotazioni pertinenziali da realizzare: - P2: parcheggi pertinenziali di uso riservato; - P3: parcheggi pertinenziali di uso pubblico; - V2: aree private sistemate a verde alberato. 3. Le quantità minime di dotazioni territoriali e funzionali da realizzare e, nel caso degli standard P1 e V1, da cedere al Comune, sono definite nella tabella di cui al successivo art. 2 in relazione: - al tipo di uso urbanistico di cui alle NTA del PRG parte operativa; - al tipo di intervento urbanistico, edilizio o di cambio d uso. Art. 2 Tabella delle dotazioni territoriali e funzionali minime in relazione alle destinazioni d uso 1. Le dotazioni territoriali e funzionali prescritte ai sensi della tabella che segue ricomprendono le quantità minime di cui agli artt. 86 e 87 del Regolamento Regionale n 2 del 18 febbraio Destinazioni d uso P1 V1 P2 (vedi precisazioni) a) Attività direzionale, ristorazione e attività di servizio o assimilate (usi 5.4, 7.1, 7.2, 8.2, 8.3, 8.4, 9.1, 9.2, 9.4, 9.5, 9.6, 9.7, 9.8) ogni 100 mq di SUC b) Insediamenti produttivi, industriali, artigianali e attività assimilate (usi 3.1, 3.2, 3.3, 3.4 -limitatamente agli impianti di lavorazione del materiale fuori cava, 4.4-ad esclusione dell attività per la vendita di veicoli, 6.1, 9.9, 10.3) c) Insediamenti turistico produttivi (usi 5.1, 5.5) con esclusione di quelle a carattere non imprenditoriale di cui alla L.R. n 18/2006 e s.m.i 70 mq 30 mq 10% di S.T. o di S.F. (vedi precisazioni) 1 posto macchina ogni 2 posti letto 5% di S.T. o di S.F. (vedi precisazioni) 4 mq ogni 30 mq. di SUC 3mq di SUC 3mq di SUC 3mq di SUC V2 (vedi precisazioni) 10 mq 10% di SF (vedi precisazioni) 2 mq ogni 30 mq. di SUC d) Attività Commerciali (usi 4.1, 4.2, 4.3, 4.4 limitatamente all attività per la vendita di veicoli) 1) per insediamenti commerciali la cui superficie di vendita arriva fino a mq 250 (vedi precisazioni) 1 posto auto ogni 22 mq. di SV (Vedi precisazioni) 20 mq ogni 100 mq. di SV 3mq di SV 2,5 mq. 2) per insediamenti commerciali la cui superficie di vendita è compresa tra mq. 251 e mq posto auto ogni 20 mq di SV 30 mq ogni 100mq di SV 3mq di SV 5 mq 3) per insediamenti commerciali la cui superficie di vendita è compresa tra mq. 901 e mq posto auto ogni 15 mq di SV 40 mq ogni 100mq di SV 3mq di SV 10 mq 4) per superfici di vendita superiori a mq posto auto ogni 12 mq di SV del settore non alimentare 40 mq ogni 100mq di SV 3mq di SV 1 posto auto ogni 8mq di SV del settore alimentare e) Distributori di carburanti (uso: 4.6) Vedi precisazioni Vedi precisazioni Vedi precisazioni 10% di SF f) strutture ricettive all aria aperta (usi 5.2) 5% di ST Vedi precisazioni / / / 3 2. La tabella di cui al punto precedente va applicata tenendo conto delle seguenti ulteriori PRECISAZIONI: - Per gli usi di cui alle lettere a), b) e c) della precedente tabella, fatto salvo quanto previsto al successivo art. 3), le aree per dotazioni territoriali e funzionali minime previste sistemate ed urbanizzate, sono cedute al Comune nella misura del 50%. Per il restante 50% le aree restano private o di uso pubblico su richiesta del Comune. - Per gli usi di cui alla lettera d): Per superficie di vendita (SV) di un esercizio commerciale si intende la superficie utile interna delle aree destinate alla vendita comprese quelle occupate dai banchi, scaffalature e simili. Non costituisce superficie di vendita quella destinata a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi. nel caso di attività miste del settore alimentare e non alimentare, la dotazione di parcheggi di cui al punto 4) è determinata in rapporto alle relative superfici di vendita. nel caso di esercizio congiunto o promiscuo nello stesso locale di attività di vendita all ingrosso e al dettaglio, l intera superficie di vendita è soggetta al rispetto delle dotazioni di cui alla lettera d) della precedente tabella. nel caso in cui la superficie di vendita al dettaglio risulti separata e distinta dalla superficie di vendita all ingrosso le disposizioni di cui alla lettera d) si applicano alla superficie di vendita al dettaglio. Per le attività di vendita all ingrosso (uso 4.5) si applicano le quantità di dotazioni territoriali per parcheggi e verde di cui alla lettera b) della precedente tabella. - Per gli usi di cui alla lettera c) le dotazioni territoriali e funzionali per le attività complementari quali bar, ristorante, piccoli spazi commerciali, spazi congressuali e similari, sono quantificati riducendo del 50% le relative quantità previste per i singoli rispettivi usi. - Per l uso 4.6 (distributori di carburanti) dovranno essere garantite le dotazioni territoriali e funzionali previste nella tabella di cui sopra relativamente al tipo di attività accessoria prevista. - Per l uso 3.3 (Processi di produzione e trasformazione di energia per la distribuzione) sono richieste le relative dotazioni territoriali e funzionali qualora ricadano in zona D; qualora ricadano in zona E non sono richieste dotazioni. - Per gli usi di cui alla lettera b) qualora interessino immobili già esistenti le relative dotazioni territoriali e funzionali vanno calcolate forfettariamente su una superficie pari al doppio della SUC interessata dall intervento. - Per gli usi della funzione 2 (produzione agricola e zootecnica) e 5.3 (attività agrituristiche) non sono richieste dotazioni territoriali e funzionali pubbliche. Gli spazi per parcheggi pertinenziali privati per gli usi della funzione 2 sono rapportati alle effettive necessità di ricovero delle attrezzature risultanti dal fascicolo aziendale. - Per gli usi 1.3, 4.7, 9.3, 10 non sono richieste dotazioni territoriali e funzionali, in relazione alla natura degli usi stessi. 4 - Per la quantificazione degli spazi pertinenziali privati P2, dalla superficie utile coperta vanno escluse le superfici relative ai magazzini, depositi ed altri locali non accessibili all utenza; - L individuazione delle aree private sistemate a verde alberato V2 è dovuta solo qualora il Comune lo richieda espressamente. - Qualora nell ambito della medesima unità edilizia siano compresenti unità immobiliari per due o più degli usi di cui alla tabella, la quota di dotazioni territoriali e funzionali dovrà risultare dalla somma delle singole quantità prescritte per ogni singolo uso; - Nel caso di interventi di AM (ampliamento) di un edificio preesistente, non è prescritta la realizzazione di nuove aree per dotazioni territoriali e funzionali qualora in occasione di interventi precedenti sulla medesima unità edilizia fossero già state realizzate aree per standard, pubblici e/o pertinenziali, in quantità sufficiente anche per l ampliamento richiesto. - Negli interventi di CD (cambio di destinazione d uso) di una unità immobiliare, qualora l insieme delle dotazioni di parcheggi (P1 + P3) e/o quelle di aree a verde (V1 + V2) prescritti per il nuovo uso siano quantitativamente entrambi inferiori o uguali ai corrispondenti standard (P1+P3) e (V1+V2) prescritti e realizzati per l uso preesistente, l intervento è ammesso; - Negli interventi di CD (cambio di destinazione d uso) di una unità immobiliare, qualora l insieme delle dotazioni di parcheggi (P1+ P3) e/o quelle di aree a verde (V1 + V2) prescritti per il nuovo uso siano quantitativamente superiori alle corrispondenti dotazioni (P1+P3) e (V1+V2) prescritti e realizzati per l uso preesistente, l intervento è ammesso a condizione che il soggetto attuatore si faccia carico contestualmente di realizzare le dotazioni territoriali mancanti e cedere al Comune quelli pubblici, fatta salva la possibilità di monetizzazione e/o della produzione del vincolo di uso pubblico nelle forme e nei modi di cui al successivo art. 6. Art. 3 Criteri per la monetizzazione 1. Nelle zone omogenee A non sono richieste dotazioni territoriali e funzionali. 2. Nelle Zone omogenee B le aree pubbliche per dotazioni territoriali e funzionali minime di cui al precedente art. 2 (P1 e V1) possono essere oggetto in tutto o in parte di monetizzazione in alternativa alla sola cessione (assoggettandole ad uso pubblico) ovvero in alternativa alla realizzazione e cessione (solo V1). La monetizzazione in alternativa alla realizzazione e cessione gratuita al Comune della dotazione P1 può invece essere consentita dall Amministrazione comunale sulla base di specifiche valutazioni e considerazioni caso per caso e qualora il Comune non ritenga indispensabile la realizzazione e la cessione di tali aree. 3. Nelle zone omogenee C e D la cui attuazione è assoggettata alla preventiva approvazione di un Piano Attuativo, in sede di redazione dello stesso non è ammessa la monetizzazione delle dotazioni territoriali e funzionali minime. Qualora in un Piano Attuativo siano ammesse 5 destinazioni d uso che richiedono standard differenti, il Piano deve fissare la quota massima di edificazione che potrà essere destinata ai vari usi previsti e dimensionare e localizzare di conseguenza le aree da cedere al Comune. Ad avvenuta completa saturazione di tale quota massima, i richiedenti potranno ottenere titoli abilitativi (anche di CD) solamente nei seguenti casi: - previa preventiva approvazione di una variante al P.A. che ridetermini gli usi previsti e reperisca gli standard aggiuntivi necessari; - previo accoglimento da parte del Comune di specifica richiesta di monetizzazione delle dotazioni in alternativa alla loro sistemazione e cessione o in alternativa alla sola cessione (previa costituzione del vincolo di uso pubblico) sulla base di specifiche valutazioni e considerazioni caso per caso. 4. Nelle zone omogenee E lo standard V2 non è prescritto. E facoltà dell Amministrazione comunale consentire la monetizzazione in tutto o in parte degli standard P1 V1 sulla base di specifiche valutazioni e considerazioni caso per caso. 5. In ogni caso sono comunque sempre monetizzabili le dotazioni territoriali e funzionali minime di cui al presente titolo nei casi in cui risulti, in relazione all intervento, una quantità di superficie da sistemare a verde attrezzato V1 inferiore a 100 mq e/o a parcheggio P1 inferiore a 50 mq.. Art. 4 Riferimenti per la quantificazione della monetizzazione 1. La monetizzazione delle aree di parcheggio e verde pubblico in alternativa alla sistemazione e cessione gratuita, consiste nella corresponsione all Amministrazione comunale di un importo derivante dalla somma del valore dell area e del costo di realizzazione dell opera di urbanizzazione primaria. 2. Nel caso in cui sia richiesta la monetizzazione in alternativa alla sola cessione delle aree di cui sopra, al Comune va corrisposto un importo pari al solo valore dell area visto che al soggetto attuatore rimane comunque l onere della realizzazione dell opera di urbanizzazione primaria medesima. In tal caso dovrà esser prodotto l atto di vincolo di uso pubblico di cui al successivo art Al fine della quantificazione del valore dell area si fa espresso riferimento al valore medio di mercato delle aree edificabili del territorio comunale determinato ai fini ICI con deliberazione del Consiglio Comunale n 20 del 30/03/2007 abbattuto del 40% come da seguente tabella. Tale tabella è stata inoltre integrata aggiungendo i valori medi di mercato delle zone A, E, e B1 non previste nella citata deliberazione di Consiglio Comunale (in quanto considerate a tutti gli effetti aree non edificabili) nonché i valori delle aree B3.5 (ex PEEP). A seconda della Zona nella quale ricade l intervento da cui scaturisce la monetizzazione, si applicheranno i seguenti corrispettivi: 6 ZONE DI P.R.G. Riferimento cartografia del P.R.G. ZONA 1 - centrale - Capoluogo - San Rocco - Canale - Rocchetta Tav.le Euro al mq. (abbattuto del 40%) ZONA 2 - semiperiferica - San Facondino - San Pellegrino - Vaccara - Palazzo Mancinelli - Cerqueto - Palazzo Ceccoli - Rigali - Corcia -Roveto - Gaifana ZONA 3 - periferica - Crocicchio - Caprara - Biagetto - Pieve di Compresseto - Palazzetto - Piagge - Pastina - Osteria Cerasa - Badia Valle - Grello - S. Antonio di Rasina - Voltole - Busche - San Lorenzo - Morano Osteria - Morano Madonnuccia Tav.le Tav.le Euro al mq. (abbattuto del 40%) A 15,00 10,00 8,00 B1 15,00 10,00 8,00 B2.1 IF = 2 mc/mq 41,00 34,00 26,00 B2.2 IF = 1,7 mc/mq 37,00 31,00 24,00 B2.3 IF = 1,2 mc/mq 25,00 20,00 16,00 B2.4 IF = 0,25 mc/mq 20,00 16,00 13,00 B3.1 IT = 2 mc/mq 41,00 34,00 26,00 B3.2 IT = 1,5 mc/mq 31,00 25,00 20,00 B3.3 IT = 1,2 mc/mq 25,00 20,00 16,00 B3.4 IT = 0,5 mc/mq 19,00 16,00 13,00 B3.5 ex PEEP 41,00 18,00 15,00 B4.1 IF = 2 mc/mq 46,00 32,00 27,00 B4.2 IF = 3 mc/mq 61,00 43,00 36,00 B4.3 IF = 1,5 mc/mq 31,00 22,00 18,00 C1 = IT 1,0 mc/mq 15,00 13,00 10,00 C2 = IT 0,5 mc/mq 13,00 7,00 5,00 Euro al mq. (abbattuto del 40%) C3 = IT 1,5 mc/mq 17,00 15,00 11,00 D1 = SC 50% di SF 14,00 Euro al mq D2 = UT 0,4 mq/mq 11,00 Euro al mq D3 = UT 0,3 mq/mq 12,00 Euro al mq D4 = UT 0,05 mq/mq 3,00 Euro al mq E 3,00 Euro al mq I valori di cui alla presente tabella potranno essere aggiornati con apposito provvedimento. 4. Per la quantificazione del costo relativo alla realizzazione dell opera d urbanizzazione (Parcheggio e Verde) si applicano i valori al metro quadrato determinati sulla base della progettazione di un parcheggio e di un area a verde tipo, comprensivi di idonea pavimentazione bituminosa, di sistema di raccolta e convogliamento alla fognatura comunale delle acque meteoriche, e di punti luce atti a garantire una adeguata illuminazione. Tali valori sono stati rispettivamente determinati in : - parcheggio pubblico = Euro 70,00/mq; - verde pubblico = Euro 12,50/mq. I valori di cui sopra potranno essere aggiornati con apposito provvedimento. L aggiornamento avverrà sulla base delle variazioni degli indici ISTAT del Costo di Costruzione decorrente dalla data di approvazione del presente regolamento sino alla data di adeguamento. 7 Art. 5 Procedure e modalità di pagamento 1. La monetizzazione delle dotazioni territoriali e funzionali minime di cui al presente titolo in alternativa alla loro realizzazione e cessione ovvero in alternativa alla sola cessione al Comune è autorizzata con determinazione del competente Responsabile dell Ufficio o Settore Comunale a seguito di motivata richiesta da parte del soggetto avente titolo. 2. Per gli interventi sottoposti a Permesso di Costruire, la richiesta di monetizzazione dovrà essere allegata all istanza di istruttoria preliminare. Il pagamento del corrispettivo della monetizzazione dovrà avvenire prima del rilascio del Permesso di Costruire medesimo; In ogni caso, il Permesso di Costruire si intenderà assentito, ai sensi e per gli effetti del comma 13 dell art. 123 della L.R. n 1/2015, solo previo avvenuto pagamento anche del corrispettivo della monetizzazione. 3. Per quanto concerne gli interventi soggetti a Segnalazione Certificata di Inizio Attività o Comunicazione inizio lavori la richiesta di monetizzazione dovrà essere inoltrata necessariamente prima della presentazione della stessa tramite istanza di istruttoria preliminare. Nel caso di accoglimento della richiesta, il provvedimento favorevole del Comune ed il versamento del corrispettivo della monetizzazione andranno inseriti tra i documenti a corredo della Segnalazione Certificata di Inizio Attività o Comunicazione Inizio Lavori. 4. A richiesta dell interessato il corrispettivo della monetizzazione potrà essere corrisposto in forma rateale. In tal caso, per ciò che concerne modalità, garanzie e sanzioni per il mancato o tardivo pagamento delle rate, si farà riferimento a quanto già previsto per il versamento del contributo di costruzione. Art. 6 Vincolo ad uso pubblico 1. In alternativa alla cessione al Comune delle rispettive quote di dotazioni territoriali e funzionali minime (P1 e V1) il Comune può, previa specifica richiesta, consentire che la cessione delle stesse sia sostituita, in tutto o in parte, da atto d obbligo registrato e trascritto, con il quale tali aree vengano adibite ad uso pubblico. 2. Per gli interventi sottoposti a Permesso di Costruire, la richiesta del vincolo di uso pubblico dovrà essere allegata all istanza di istruttoria preliminare. La produzione al Comune dell atto di vincolo dovrà avvenire prima del rilascio del Permesso di costruire medesimo; In ogni caso, il Permesso di Costruire si intenderà assentito, ai sensi e per gli effetti del comma 13 dell art. 123 della L.R. n 1/2015, solo previa avvenuta presentazione dell atto di vincolo in questione. 3. Per gli interventi sottoposti a Segnalazione Certificata di Inizio Attività o Comunicazione Inizio Lavori la richiesta del vincolo di uso pubblico dovrà essere inoltrata necessariamente prima della presentazione della stessa tramite istanza di istruttoria preliminare. Nel caso di accoglimento della richiesta, il provvedimento favorevole del Comune e l atto di vincolo di uso pubblico andranno inseriti tra i documenti a corredo della Segnalazione Certificata di Inizio Attività. 4. L atto d obbligo dovrà essere redatto sulla base dello schema allegato al presente atto sotto la lettera A. 8 TITOLO II MONETIZZAZIONE AREE A VERDE E PARCHEGGIO ESISTENTI O DI PREVISIONE Art. 7 Criteri per la monetizzazione delle aree a verde e parcheggio esistenti o di previsione 1. L impiego dell istituto della monetizzazione può essere applicato anche alle aree destinate a verde e parcheggio pubblico già esistenti o di previsione derivanti dall attuazione di studi di urbanizzazione ai sensi dell ex art.7 della L.R. n 53/74 o di Piani di lottizzazione. 2. Ai fini del presente regolamento, per aree destinate a verde e parcheggio pubbliche o di uso pubblico esistenti si intendono quelle già in proprietà dell Ente. Per aree pubbliche di previsione si intendono quelle già individuate in piani attuativi approvati ma non ancora cedute al Comune. 3. L amministrazione comunale potrà consentire la corresponsione al Comune di un corrispettivo economico in cambio della non acquisizione delle aree di previsione al patrimonio dell Ente ovvero la possibilità della cessione di quelle esistenti a favore del privato. 4. L eventuale monetizzazione delle aree di cui al presente articolo è approvata con deliberazione della Giunta Comunale, la quale valuterà caso per caso il maggiore interesse pubblico e la più corretta impostazione urbanistica sia del provvedimento alternativo alla cessione al Comune delle aree sia della possibilità della cessione ai privati delle aree stesse qualora già in proprietà dell Ente. 5. La monetizzazione delle aree pubbliche o di uso pubblico esistenti potrà essere consentita solo al sussistere delle