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Diapositiva 1 - Metropolitan Wellness Club

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SCIENZE DI BASE ANATOMIA BIOMECCANICA DEL PIEDE Strutture statiche Ossa ➲Astragalo ➲Calcagno ➲Scafoide ➲Cuboide ➲3 cuneiformi ➲5 metatarsali ➲5 falangi ➲4 falangine ➲ 5 falangette Capsula Legamenti Vues os du pied ➲Vue de dessous (à gauche) ➲Vue de dessus (à droite) ➲A=calcaneus ➲B=talus ➲C=CUBOIDE ➲D=naviculaire ➲E, F, G=cunéïformes ➲en gris foncé, les métatarsiens ➲en gris clair, les phalanges SCAFOIDE navicolare ➲posto davanti alla testa dell'astragalo ➲dietro alla fila delle tre ossa cuneiformi ➲medialmente al cuboide ➲una faccia anteriore e una posteriore, due margini, superiore e inferiore, e due estremità, mediale e laterale ➲la faccia posteriore presenta una cavità glenoidea, atta ad accogliere la testa dell'astragalo ➲la faccia anteriore ha tre faccette piane per le tre ossa cuneiformi ➲l'estremità mediale presenta la tuberosità dello scafoide, su cui si inserisce il tendine principale del muscolo tibiale posteriore CUBOIDE ➲Cubico ➲Davanti al calcagno ➲Lateralmente allo scafoide ➲Superiormente ➲Cresta non articolare plantare per legamento plantare lungo ➲Termina con una sporgenza, la tuberosità del cuboide. Faccia laterale concava per il passaggio del tendine del peroneo lungo ➲ ➲Faccia mediale con superficie articolare per il 3° cuneiforme ➲Faccia posteriore per il calcagno ➲Faccia anteriore con 2 faccette per le basi del 4° e 5° metatarso ➲une face supérieure, orientée en haut et en dehors, localisée dans le prolongement de la face externe de la grande apophyse du calcaneus; elle voit passer au dessus d'elle le muscle pédieux ➲une face postérieure ou calcanéenne, qui s'emboite avec la face antérieure du calcaneus et se prolonge, en dedans et en arriére par une petite apophyse ➲une face médiale qui s'articule en arrière avec l'os naviculaire, en avant avec le troisième cunéiforme ➲une face antérieure orientée en avant et en dehors qui s'articule, en dedans avec le quatrième métatarsien, en dehors avec le cinquième ➲une ➲une face latérale, petite et étroite, marquée par le début de la gouttière du muscle long fibulaire face inférieure ou plantaire qui présente à sa partie antérieure une gouttière profonde dans laquelle glisse le tendon du muscle long fibulaire. Elle porte en arrière une crête, la crête du cuboïde ossa cuneiformi ➲tre ➲si ossa a forma di prismi triangolari dispongono in serie ➲il mediale si pone con la base volta verso la faccia plantare del piede ➲l'intermedio e il laterale hanno la base volta dorsalmente 1°osso cuneiforme (mediale) ➲è ➲in il più voluminoso e si articola avanti con il 1° osso metatarsale ➲lateralmente con il 2° osso cuneiforme e il 2° metatarsale 2° osso cuneiforme ➲più breve degli altri due, si articola ➲ai lati con i suoi omologhi ➲in basso e in avanti, con il 2° osso metatarsale 3° osso cuneiforme ➲appoggia in fuori sul cuboide, con il quale si articola mediante una faccetta ovalare ➲la sua superficie mediale presenta una faccetta articolare per il 2° osso cuneiforme e una per il 2° osso metatarsale ➲anteriormente metatarsale prende contatto con la base del 3° metatarsi complesso di cinque piccole ossa lunghe, poste tra la serie distale delle ossa tarsali e la serie delle falangi prossimali un corpo e due estremità corpo di forma prismatica triangolare, con la base dorsale , curvo a concavità inferiore estremità prossimali (o basi) con faccette piane, x le ossa della seconda serie tarsale (articolazioni tarso-metatarsali) e con le ossa metatarsali vicine (articolazioni intermetatarsali) estremità distali (o teste) arrotondate con superfici articolari convesse, (condili), accolte nelle cavità glenoidee delle falangi prossimali 1° osso metatarsale è il più corto e il più robusto la sua estremità prossimale presenta una sola faccetta articolare per il 1° osso cuneiforme nella superficie plantare si trova una cresta per l'inserzione del tendine del muscolo peroniero lungo. ai lati della cresta corrono due depressioni in cui si pongono le due ossa sesamoidi dei tendini del muscolo flessore breve dell'alluce all'angolo infero-laterale della base si trova un tubercolo appiattito (tuberosità) dove prende inserzione il tendine del muscolo peroniero lungo 2° osso metatarsale estremità prossimale incastrata fra le tre ossa cuneiformi, il 1° e il 3° osso metatarsale 3° osso metatarsale si articola con la sua estremità prossimale con il 3° cuneiforme mentre, lateralmente e medialmente, si congiunge con il 4° e il 2° metatarsale rispettivamente 4° osso metatarsale prossimalmente si articola con il cuboide, il 3° metatarsale e il 3° cuneiforme, lateralmente con il 5° metatarsale 5° osso metatarsale il più sottile prossimalmente un rilievo (tuberosità), x l’inserzione del tendine del muscolo peroniero breve e una superficie articolare larga e ovale per il cuboide. medialmente, una faccetta articolare a forma di triangolo lo connette al 4° metatarsale SUPERFICI ARTICOLARI PROSSIMALI Astragalo-navicolare e Calcaneo-cuboidea di CHOPART Cuneo-scafoidea e Calcaneo-cuboidea Tarso-metatarsali Metatarso-falangee di LISFRANC SUPERFICI ARTICOLARI DISTALI Astragalo-navicolare e Calcaneo-cuboidea di CHOPART Cuneo-scafoidea e Calcaneo-cuboidea Tarso-metatarsali di LISFRANC Metatarso-falangee OSSA SESAMOIDI ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ Tra le due ossa passa il tendine del flessore lungo dell’alluce Ossa emisferiche (adattamento funzionale) Superficie articolare dorsale convessa Articolazione con la testa del 1° metatarso Proteggono i tendini dall’attrito Prolungano il braccio di leva muscolare OSSA SESAMOIDI ➲ Sesamoidi fissati sia alla capsula che ai legamenti collaterali metatarsofalangei ➲ Inclusi nei tendini d’inserzione di: MEDIALE Abduttore dell’alluce Flessore breve dell’alluce LATERALE Flessore breve dell’alluce Abduttore dell’alluce Adduttore dell’alluce ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ articolazioni ➲ Art. astragalo – calcaneare (sottoastragalica) ➲ Art. medio tarsica (Chopart) ➲ Art. tarso metatarsica (Lisfranc) ➲ Art. scafo cuboidea ➲ Art. scafo cuneiformi ➲ Art. metatarso falangee ➲ Art interfalangee Funzioni delle articolazioni del piede ➲ ➲ ORIENTARE IL PIEDE NEGLI ALTRI DUE ASSI (TT SOLO PIANO SAGITTALE) MODIFICARE FORMA E CURVATURA DELLA VOLTA PLANTARE ASSI DI MOVIMENTO TIBIO-TARSICA ➲ ➲ ➲ F-E trasversale ai malleoli 80° rispetto a quello del corpo della tibia 10° aperto medialmente SOTTOASTRAGALICA I - E ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ dal calcagno (lat) allo scafoide (centrale) 30° rispetto al piano orizzontale 20° rispetto al piano sagittale Eversione 10° Inversione 10° Neutralità = 0° La gamba viene bloccata Il calcagno viene mosso verso l’alto e il basso CHOPART - LISFRANC P - S ➲ ➲ ➲ sagittale al calcagno attraverso lo scafoide lungo il 2° raggio METATARSOFALANGEA ALLUCE F - E INTERFALANGEA ALLUCE F - E ➲ Estensione passiva sino a 90° La volta plantare ➲Pianta del piede è una volta sostenuta da tre archi ➲Struttura triangolare formata da travi che sostengono le pendenze del tetto e da un tirante, base del triangolo, la cui tensione impedisce l’allontanamento delle travi ➲A = testa del I metatarsale ➲B = testa del V metatarsale ➲C = tuberosità posteriori del calcagno ➲Ogni punto di appoggio è comune a due archi contigui STRUTTURA ARCO PLANTARE ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ 2 RAGGI LATERALI (PERONEALI 3 RAGGI MEDIALI (TIBIALI) Disposizione caratteristica dei raggi Uno sopra l’altro prossimalmente Uno a fianco all’altro distalmente Formazione di un arco longitudinale Formazione di un arco trasversale Funzione di ammortizzazione le sollecitazioni verticali Funzione di adattamento al terreno ARCHITETTURA PLANTARE PUNTI DI SOSTEGNO OSSEI ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ Tuberosità calcaneare Testa del 1° metatarso Testa del 5° metatarso a – piede retto (normale) b – arco plantare accentuato (piede cavo) c – perdita dell’arco trasversale (trasverso-piatto) d - perdita arco longitudinale (piede piatto) ➲ ➲ FORMA TRIANGOLARE Superficie delle parti molli molto maggiore ARCO TRASVERSO ➲ LE STRUTTURE LEGAMENTOSE SONO IN GENERE SUFFICIENTI STRUTTURE TENSIVE ANTERIORI ➲ ➲ ➲ ➲ TESTE METATARSALI (solo PASSIVE) Leg trasverso profondo del metatarso METATARSI (solo ATTIVE) Muscolo abduttore dell’alluce ARCO TRASVERSO ➲ TARSO (solo ATTIVE) ➲ Muscolo peroneo lungo Inserzione sul cuboide Decorso obliquo sulla pianta Inserzione sul cuneiforme mediale Inserzione alla base del 1° metatarso ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ Muscolo tibiale posteriore Decorso obliquo Forza trasversale Digitazioni a ventaglio verso i cuneiformi ARCO LONGITUDINALE STRUTTURE TENSIVE PASSIVE ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ Aponeurosi plantare Legamento plantare lungo Legamento calcaneo-navicolare (scafoideo) plantare Inserzione tendinea del flessore lungo dell’alluce (sustentaculum tali) Inserzione tendinea del flessore lungo delle dita ARCO LONGITUDINALE ➲ ➲ 2° dito 2° metatarsale Cuneiforme medio Scafoide Calcagno ➲ 2° RAGGIO ➲ ➲ ➲ ➲ STRUTTURE TENSIVE ATTIVE ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ MUSCOLI BREVI DEL PIEDE Abduttore dell’alluce Flessore breve dell’alluce Flessore breve delle dita Quadrato della pianta Abduttore del mignolo massima curvatura a carico di: CARICO PLANTARE ➲ In posizione eretta il carico viene trasmesso attraverso l’astragalo ➲ Trasmissione anteriore e posteriore ➲ Direzione delle trabecole ossee parallela alla linea di carico DOLORE NEL PIEDE PIATTO ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ Allargamento della parte anteriore Aumento di carico sulle teste e sulle articolazioni del 2° e 4° metatarso Formazioni di callosità (tilomi) Appiattimento dell’arco plantare Dislocazione plantare dell’astragalo (e dello scafoide) Dolore diffuso alla pianta Il legamento calcaneo-navicolare plantare è teso Dolore al polpaccio da tensione muscolare ALLUCE VALGO ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ Nel sano l’angolo intermetatarsale (fra gli assi longitudinali del 1° e 2° metatarso) dovrebbe essere al massimo di 8° L’angolo metatarso-falangeo (compreso fra gli assi longitudinali della falange prossimale dell’alluce e il 1° osso metatarsale) dovrebbe essere inferiore a 20° Nell’alluce valgo sono chiaramente, entrambi, aumentati Deviazione dell’asse dell’alluce in direzione laterale Sublussazione dell’articolazione metatarso-falangea Deviazione del 1° osso metatarsale in direzione mediale Deviazione dell’alluce in direzione laterale Disturbo dell’equilibrio muscolare con modificazione della direzione di trazione dei tendini Il muscolo abduttore dell’alluce si sposta lateralmente insieme al sesamoide mediale trasformandosi così in un adduttore I tendini dei flessori ed estensori lunghi si spostano lateralmente favorendo così la deviazione laterale dell’articolazione metatarso-falangea Lussazioni metatarso-falangee DEFORMITA' DELLE DITA DA INSUFFICENZA MUSCOLARE dito a “martello” dito "en griffe” Griffe distale Griffe totale ➲ Causati da un'insufficienza dei mm. lombricali e interossei ➲ La f1 non è più stabilizzata dagli interossei passa in iperext sotto la trazione dell'ext poi scivola sulla faccia dors del metatarso. ➲ Secondariamente gli inetrossei si lussano dorsalmente sopra l'asse della metfalangea ALLUCE VALGO ➲ Generalmente conseguenza del piede piatto ➲ Le dita situate lateralmente vengono spinte contro le dita centrali ➲ Risultano punti di compressione e dolore sul lato mediale della testa del primo osso metatarsale ➲ Irritazione cronica dell’articolazione metatarso-falangea (borsite) ➲ Anomalie mosse (esostosi) ➲ Le dita centrali vengono schiacciate e si flettono (dita a martello) POLSO PEDIDIO ➲ Arteria dorsale del piede ➲ Palpabile sul dorso lateralmente al tendine dell’estensore lungo dell’alluce ➲ Esame importante nel sospetto di disturbi della perfusione (diede marcatamente più freddo o pallido) ➲ Si inizia dall’arteria femorale per valutare poi il polso popliteo, quello dell’arteria tibiale posteriore e infine della pedidia ➲ Devono essere esaminati in entrambi gli arti ➲ È meglio effettuare l’esame con paziente sdraiato claudicatio intermittens ➲ dolori crampiformi, localizzati, a seconda del livello e dell’estensione delle lesioni arteriose, a carico del polpaccio, della coscia,anche del gluteo ➲ evocata dalla deambulazione, dopo percorsi stereotipati per distanza ➲ l’autonomia di marcia, libera da dolore ischemico, prende il nome di intervallo libero ➲ il dolore crampiforme regredisce spontaneamente dopo un certo intervallo di tempo durante il quale il paziente rimane fermo in piedi, detto tempo di recupero ➲ a causa dell’esigenza di fermate “obbligate” dopo determinate percorrenze, nell’attesa che il dolore crampiforme si risolva, i pazienti spesso si soffermano dinanzi a vetrine. Per tale ragione, questo stadio è anche definito malattia delle vetrine ➲ dolore cronico a riposo a carico di un arto, con localizzazione alle dita, al piede o anche alla gamba, con carattere tenebrante, ribelle alla somministrazione dei comuni analgesici Strutture dinamiche MUSCOLI ANTERIORI GAMBA tibiale anteriore estensore lungo delle dita estensore lungo dell’alluce INNERVAZIONE: n. peroneo profondo TIBIALE ANTERIORE origine Condilo laterale e metà superiore della faccia laterale della tibia Membrana interossea Parte superiore della fascia crurale superficiale inserzione Superficie mediale e plantare del 1° cuneiforme (mediale) Base del 1° metatarsale funzione Flette dorsalmente il piede Adduce e ruota medialmente il piede innervazione Nervo peroneo profondo (L4-L5) ESTENSORE LUNGO DELLE DITA origine Condilo laterale della tibia Membrana interossea Testa del perone Due terzi superiori della faccia mediale del perone inserzione Quattro tendini alle aponeurosi dorsali dal 2° al 5° dito Basi delle falangi distali dal 2° al 5° dito funzione Estende le ultime quattro dita Contribuisce alla flessione dorsale, all’abduzione e alla rotazione esterna del piede innervazione Nervo peroneo profondo (L4-S1) ESTENSORE LUNGO DELL’ALLUCE origine Terzo medio della faccia laterale del perone Membrana Inter ossea inserzione Faccia dorsale della falange prossimale dell’alluce Base della falange distale dell’alluce funzione Estende l’alluce innervazione Nervo peroneo profondo (L5-S1) PERONIERO LUNGO origine Testa del perone anterolateralmente Terzo prossimale laterale perone Condilo laterale della tibia Fascia crurale inserzione Lato plantare 1°cuneiforme (mediale) Tuberosità 1° metatarsale Base 2° metatarsale funzione Flette plantarmente il piede Abduce il piede Ruota esternamente il piede innervazione Nervo peroneo superficiale (L5-S1) PERONIERO BREVE origine Terzo medio faccia laterale perone inserzione Base 5° metatarsale funzione Abduce il piede Ruota esternamente il piede innervazione Nervo peroneo superficiale (L5-S1) PERONIERO ANTERIORE (3°) origine Terzo inferiore faccia mediale perone Corrispondente membrana interossea inserzione Base 5° metatarsale funzione Flette dorsalmente il piede Abduce il piede Ruota esternamente il piede innervazione Nervo peroneo profondo (L4-S1) TIBIALE POSTERIORE origine Linea obliqua e faccia posteriore tibia Membrana interossea Faccia mediale del perone inserzione Tubercolo dello scafoide Superficie plantare dei tre cuneiformi Estremità prossimale del 2° - 4° metatarsale funzione Flette plantarmente il piede Partecipa all’adduzione del piede Partecipa alla rotazione interna del piede innervazione Nervo tibiale (L4-S1) FLESSORE LUNGO DELLE DITA origine Linea obliqua e terzo medio faccia posteriore della tibia inserzione Base delle falangi distali delle ultime quattro dita funzione Flette le ultime quattro dita Concorre alla flessione plantare del piede innervazione Nervo tibiale(L5-S2) FLESSORE LUNGO D’ALLUCE origine Due terzi inferiori faccia posteriore e margine laterale perone Membrana interossea inserzione Base falange distale dell’alluce funzione Flette la luce Concorre alla flessione delle altre quattro dita Concorre alla flessione plantare del piede innervazione Nervo tibiale (L5-S2) ESTENSORE BREVE DELLE DITA origine Faccia superiore e laterale del calcagno inserzione Aponeurosi dorsale del 2° - 4° dito Base delle falangi medie delle ultime quattro dita funzione Estende le dita innervazione Peroneo profondo (L5-S1) ABDUTTORE DELL’ALLUCE 1 origine Tuberosità del calcagno medialmente Aponeurosi plantare Retinacolo dei flessori inserzione Base della falange prossimale dell’alluce funzione Abduce e flette l’alluce innervazione Plantare mediale (L5-S1) FLESSORE BREVE DELL’ALLUCE 2 origine Faccia plantare dei tre cuneiformi Legamento calcaneo-cuboideo plantare inserzione Due capi alla falange prossimale dell’alluce medialmente e lateralmente funzione Flette l’alluce innervazione Plantare mediale e plantare laterale (L5-S1) ADDUTTORE DELL’ALLUCE 3 origine Due capi: obliquo e trasverso Basi del 2° - 4° metatarso Cuboide Terzo cuneiforme (laterale) Legamento plantare lungo inserzione 3° - 4° - 5° articolazione metatarso-falangea Base della prima falange insieme al tendine del flessore breve dell’alluce funzione Flette l’alluce Adduce l’alluce innervazione Plantare laterale (S1-S2) ABDUTTORE DEL MINULO 4 origine Tuberosità del calcagno Fascia plantare inserzione Base della falange prossimale del 5° dito Tuberosità del 5° metatarso funzione Flette il 5° dito Abduce il 5° dito innervazione Plantare laterale (S1-S2) FLESSORE BREVE DEL MINULO 5 origine Base del 5° metatarso Legamento plantare lungo inserzione Base della falange prossimale del 5° dito funzione Flette il 5° dito innervazione Plantare laterale (S1-S2) OPPONENTE DEL MINULO origine Guaina del peroneo lungo Legamento plantare lungo inserzione Margine laterale del 5° metatarsale funzione Flette il 5° dito Adduce il 5° dito innervazione Plantare laterale (S1-S2) 5 FLESSORE BREVE DELLE DITA 1 origine Processo mediale della tuberosità del calcagno Fascia plantare inserzione Quattro tendini alle facce plantari delle falangi medie delle ultime quattro dita funzione Flette le falangi medie delle ultime quattro dita innervazione Plantare mediale (L5 – S1) QUADRATO DELLA PIANTA 2 origine Processo mediale della tuberosità del calcagno Processo laterale della tuberosità del calcagno inserzione Tendine del flessore lungo delle dita funzione Collabora alla flessione delle dita innervazione Plantare laterale (S1 – S2) LOMBRICALI 3 origine Tendine del flessore lungo delle dita inserzione Tendine dell’estensore lungo delle dita Estremità prossimale della 1° falange delle ultime quattro dita funzione Flette la 1° falange delle ultime quattro dita Estende la 2° e 3°falange delle ultime quattro dita innervazione Plantare mediale (L5 – S1) x i primi due lombricali Plantare laterale (S1 – S2) x gli altri due lombricali INTEROSSEI PLANTARI 1° - 3° 4 origine Faccia mediale e base del 3° - 4° - 5° metatarsale inserzione Base delle falangi prossimali del dito corrispondente funzione Flettono la 1° falange delle ultime tre dita Estendono la 2° e 3°falange delle ultime tre dita innervazione Plantare laterale (S1 – S2) INTEROSSEI DORSALI 1° - 4° 5 origine Facce contrapposte delle ossa metatarsali inserzione 1° - 2° Base della falange prossimale del 2° dito 3° - 4° Falange prossimale del dito corrispondente funzione Flettono la 1° falange delle ultime tre dita Estendono la 2° e 3°falange delle ultime tre dita Divaricano le dita innervazione Plantare laterale (S1 – S2) Aponeurosi plantare Tendine piatto e compatto Strutture statiche: ➲Legamenti articolazione talo calcaneare: interosseo o astragalo calcaneare anteriore + astragalo calcaneare laterale + astragalo calcaneare posteriore ➲Legamenti articolazione di Chopart o medio tarsica: calcaneo scafoideo plantare + calcaneo scafo cuboideo o a V o a Y o biforcato + astragalo scafoideo o talo navicolare dorsale + calcaneo cuboideo dorsale + calcaneo cuboideo inferiore o plantare Strutture statiche: ➲I legamenti in questo caso si dipartono da ogni struttura ossea a quella vicina; esiste solo uno schema mnemonico dei legamenti tarso metatarsici dorsali e plantari (vedere diapositiva successiva) Strutture dinamiche: ➲MUSCOLI ANTERIORI GAMBA: ➲ tibiale anteriore + estensore lungo delle dita + estensore lungo dell’alluce + peroneo anteriore o terzo peroniero. ➲INNERVAZIONE: n. peroneo profondo m. tibiale anteriore m. estensore lungo alluce m.estensore lungo delle dita m. peroneo terzo ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ O: condilo lat. tibia (tubercolo di Gerdy) I: 1° metatarsale e base 1°cuneiforme O:faccia ant.med fibula I: base falange ungueale alluce O:condilo lat. tibia e faccia mediale fibula I:basi falangi distale e media delle ultime 4 dita O:parte mediale fibula I: base V° osso metatarsale Strutture dinamiche: ➲MUSCOLI LATERALI GAMBA: ➲ peroneo lungo o primo peroniero + peroneo breve o secondo peroniero ➲INNERVAZIONE: n. peroneo superficiale m. peroneo lungo m. peroneo corto ➲ ➲ ➲ ➲ O:condilo lat tibia e porzione antero laterale + capitello fibula I: base I° metatrsale O: III°medio fibula I: base V° metarsale Strutture dinamiche: ➲MUSCOLI REGIONE POSTERIORE: strato superficiale - gastrocnemio (gemelli surali mediali e laterali) con soleo e plantare gracile ➲INNERVAZIONE: n. tibiale m. gastrocnemio m. soleo m. gracile plantare ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ O. condilo lat e condilo mediale femore I: tendine Achille sulla faccia post calcagno O: faccia post capitello fibula, linea poplitea, arcata del soleo tesa fra tibia e perone I: t. Achilleo O: faccia posteriore femore sopra condilo lat I: T. Achille o inserzione autonoma sul calcagno Strutture dinamiche MUSCOLI REGIONE POSTERIORE(strato profondo) popliteo, tibiale posteriore, flessore lungo delle dita e dell’alluce Innervazione: n. tibiale m. polpliteo flessore lungo delle dita flessore lungo dell'alluce tibiale posteriore ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ ➲ O:sotto l'epicondilo lat femore I: linea poplitea della tibia O:linea poplitea tibia I:base falangi ungueale ultime 4 dita O:tratto inf. Faccia post fibula I:base falange ungueale alluce O:margine inf linea poplitea, porz sup faccia post diafisi tibiale, faccia med. Diafisi fibula I:osso navicolare e primo cuneiforme Strutture dinamiche: ➲MUSCOLI DORSO DEL PIEDE: abd I dito, flessore breve (capo mediale e laterale), adduttore I dito (capo obliquo e trasverso), abd V dito, flessore breve V dito, opponente V dito, flessore breve delle dita, quadrato plantare o del Silvio, lombricali, interossei plantari, pedidio, interossei dorsali Dorso piede dissezione profonda Il vero estensore del piede IL M. PEDIDIO (sec Duchenne) ➲ ➲ ➲ ➲ Costituito da 4 ventri muscolari: Ins. comune nel seno del tarso 4 tendini terminali si confondono con il tendine estensore delle prime 4 dita (il primo si inserisce direttamente sulla f1 dell'alluce). Il V dito non riceve il pedidio Per Duchenne gli estensori del piede sono dei flessori della caviglia ARTROLOGIA ➲Secondo la classificazione anatomica è un insieme di articolazioni sinoviali; secondo la classificazione ginnastica è un insieme di articolazioni mono - bi triassiali; secondo la classificazione funzionale le articolazioni fanno parte della famiglia delle diartrosi si dividono in: a) art. tibio peroneo astragalica = ginglimo angolare (flessione ed estensione) b) art. sotto astragalica o talo calcaneare = artrodia e si comporta come un ginglimo laterale (rotazione interna e rotazione esterna) c) art. medio tarsica o di Chopart = artrodia - piano di scorrimento (abduzione e adduzione) d) art. di Lisfranc = piano di scorrimento (abduzione e adduzione) e) art. metatarso falangea = condiloidea (flessione ed estensione) f) art. interfalangea = ginglimo angolare (flessione ed estensione) Movimenti del calcagno sotto l'astragalo ➲ E' UN MOVIMENTO SIMULTANEO NEI TRE PIANI DELLO SPAZIO ➲ ➲ ➲ ➲ in eversione S'abbassa leggermente (leggera ext piede) Si sposta in dentro (adduzione) S'appoggia sulla faccia esterna (supin) Asse di Henkè: ➲Si proietta dalla tuberosità postero esterna calcaneare al collo del talo internamente ➲Tutti i movimenti combinati dell’articolazione del piede svolgono una polare di moto attorno a questo asse ➲Inversione = supinazione + adduzione - il tibiale posteriore tira lo scafoide che scopre la parte supero - esterna della testa astragalica, - lo scafoide trascina il cuboide grazie ai leg. scafo cuboidei, - il cuboide trascina a sua volta il calcagno che si porta in avanti ed inferiormente il talo, - il talamo resta scoperto antero - inferiormente ➲Eversione = pronazione + abduzione - il peroniero breve tira il cuboide in fuori ed indietro, - il cuboide trascina lo scafoide, scoprendo la parte supero interna della testa astragalica, - idem il calcagno che si affonda dietro e sotto l’astragalo, - il seno del tarso si chiude e la parte postero superiore del talamo è scoperta Asse di Henkè: POLARE DI MOTO Luogo geometrico dei centri di istantanea rotazione Il movimento avviene su più piani e su porzioni di circonferenza differenti, ma i centri individuano un asse comune. Abduzione- adduzione Flesso-estensione Rotazione interna esterna Movimenti sottoastragalica sec. FAREBAUF ➲ ➲ ➲ ➲ “il calcagno beccheggia, vira e rolleggia sotto l'astragalo” beccheggia:la prua si immerge nell'H2O vira; rulla inclinandosi sul lato GRAZIE PER L'ATTENZIONE! L’arco interno: ➲Arco interno o mediale: comprende 5 segmenti ossei quali il primo metatarsale (MI) che poggia al suolo, il primo cuneiforme (C1) che è sospeso, lo scafoide (S) che è sospeso a 15 - 18 mm dal suolo, l’astragalo (As) che riceve le forze trasmesse dalla gamba e le ripartisce alla volta e il calcagno (Calc) che appoggia al suolo con l’estremità posteriore ➲Sistema passivo di sostegno: legamenti cuneo metatarsali, scafo cuneiformi, calcaneo scafoide inferiore e astragalo calcaneare ➲Sistema attivo di sostegno: muscoli tibiale posteriore, peroneo lungo, flessore proprio dell’alluce e delle dita (stabilizza astragalo e calcagno) e l’adduttore del I dito ➲Angolo di Costa Bartani: angolo che si forma dalla intersezione della retta passante dal 1° sesamoide all’apice del versante anteriore dell’astragalo e quella passante dal punto di appoggio anteriore del calcagno (misura 118 –122°) L’arco esterno: ➲Arco esterno o laterale: comprende 3 segmenti ossei quali i cinque metatarsali (M5) dove le loro teste costituiscono il punto di appoggio anteriore (B), il cuboide (cub) totalmente sospeso dal suolo e il calcagno (calc) le cui tuberosità posteriori costituiscono il punto d’appoggio posteriore (C); l’arcata laterale è sospesa di soli 3 - 5 mm e tocca a terra con le parti molli ➲Sistema passivo di sostegno: legamento calcaneo cuboideo plantare profondo e superficiale ➲Sistema attivo di sostegno: muscoli peroneo breve, peroneo lungo e abduttore del V dito L’arco anteriore ➲Arco anteriore: è teso fra la testa del I metatarsale (che appoggia sui due sesamoidi a 6 mm dal suolo - A) e la testa del V metatarsale (B - a 6 mm dal suolo); l’arco anteriore passa per la testa di tutti i metatarsali (la II a 9 mm, la III a 8.5 mm, la IV a 7 mm); la chiave di volta è il II metatarsale ➲Sistema passivo di sostegno: legamenti intermetatarsali ➲Sistema attivo di sostegno: fascio trasverso del muscolo adduttore del I dito ➲Arco trasversale: comprende il cuboide che appoggia, il primo cuneiforme che è sospeso, il secondo cuneiforme (la chiave di volta) e il secondo metatarsale ➲Sistema passivo di sostegno: legamenti intermetatarsali ➲Sistema attivo di sostegno: muscoli peroneo lungo, tibiale posteriore e adduttore del primo dito fascio trasverso Distribuzione dei carichi e deformazioni statiche della volta plantare: ➲Secondo Seitz (1901) il peso del corpo in condizioni statiche grava sul tarso posteriore (art. tibio - tarsica) con demoltiplica verso l’arco interno (A), verso l’arco esterno (B) e verso il corpo dell’astragalo (C) ➲Sotto carico gli archi si appiattiscono e si allungano Distribuzione dei carichi e deformazioni statiche della volta plantare: