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La Programmazione Dell’esercizio Dal Servizio Pianificato Alla Gestione Dell’esercizio I Livelli Di Servizio Delle Diverse Linee, Così Come Le Fasce.

Dal servizio pianificato alla gestione dell’Esercizio I livelli di servizio delle diverse linee, così come le fasce orarie di copertura e i percorsi, vengono decisi dalla Direzione Pianificazione Rispetto alla pianificazione di tipo “teorico”, la prassi aziendale integra alcune fasi importanti nel processo decisionale: –Negoziazione –Ottimizzazione al contesto –Verifica vincoli risorse disponibili

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12 La programmazione dell’Esercizio3 Dal servizio pianificato alla gestione dell’Esercizio I livelli di servizio delle diverse linee, così come le fasce orarie di copertura e i percorsi, vengono decisi dalla Direzione Pianificazione Rispetto alla pianificazione di tipo “teorico”, la prassi aziendale integra alcune fasi importanti nel processo decisionale: –Negoziazione –Ottimizzazione al contesto –Verifica vincoli risorse disponibili4 Schema del processo di pianificazione del servizio Pianificazione Esercizio Modelli teorici Negoziazione Ottimizzazione Vincoli risorse disponibili Piano di Esercizio/ BUDGET Piano Operativo Giornaliero5 Il piano operativo giornaliero assegna ad ogni gruppo operativo: –Obiettivi (linee da esercire, km da realizzare, frequenze da rispettare) –Vincoli (numero totale di ore/guida, numero massimo di vetture per tipologia)6 LE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE Secondo il manuale della qualità aziendale, il processo di programmazione dell’esercizio segue la pianificazione e precede l’esercizio vero e proprio. Essa comprende diverse fasi, alcune delle quali riguardano direttamente gli A.E. –Programmazione degli orari e dei turni –Vestizione (a medio termine) –Gestione (a breve termine) Tutte le fasi sono rivolte ad un unico obiettivo: garantire la copertura di tutte le corse previste dall’orario (schedule, timetable), in modo da realizzare gli obiettivi del Piano Operativo Giornaliero PIANIFICAREPROGRAMMARE ESERCIRE Erogare il servizio7 PROGRAMMAZIONE Definizione temporale delle attività necessarie all’esercizio del trasporto pubblico in accordo con la pianificazione e nel rispetto dei vincoli in termini di vetture e personale.8 PROGRAMMAZIONE ORARI TURNI E VESTIZIONE DISPONIBILITA’ DELLE RISORSE A BREVE VINCOLI SU RISORSE FEEDBACK DALL’ESERCIZIO E DAL SAE INPUT DALLA PIANIFICAZIONE (BUDGET – PIANI OPERATIVI - DISEGNO DELLA RETE) OUTPUT PER: SAE REPORT GESTIONALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DELL’ESERCIZIO9 ATTIVITÀ PROGRAMMAZIONE n ELABORAZIONE DEL PROGRAMMA DI ESERCIZIO SULLA BASE DEL PIANO OPERATIVO IN OTTICA DI OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI, DELLE VARIAZIONI DEL CONTESTO E DEI FEED-BACK n ANALISI DEGLI INPUT n SCHEDULAZIONE ORARI (TEMPI DI PERCORRENZA) n CREAZIONE TURNI MACCHINA n CREAZIONE TURNI GUIDA n VESTIZIONE DEI TURNI10 DOCUMENTI  ORARI  DISTRIBUZIONI  TABELLINI DI MARCIA  QUINDICINALI DEGLI AUTISTI  CRONOLOGICO11 SISTEMI INFORMATICI DI AUSILIO  RotDB  TTD  VS  BDS12 FASE 1 – Programmazione orari e turni La definizione dei turni guida è la fase finale di un processo di programmazione del servizio che parte dalla definizione della topologia (grafo della rete) NODI e ARCHI PERCORSI ORARI TURNI MACCHINA TURNI GUIDA CORSE LINEE13 Topologia della rete Descrizione della rete in termini di NODI, ARCHI, PERCORSI, LINEE14 I grafi e le reti L’utilizzo dei grafi è molto importante nella pianificazione e nella programmazione dei trasporti, perché permettono di rappresentare, analizzare e simulare la mobilità in maniera semplice e intuitiva Un grafo è un modello grafico delle relazioni che esistono fra i diversi punti di un territorio Un grafo si definisce come un insieme di nodi (punti significativi del territorio) e archi che uniscono i nodi (relazioni significative fra punti del territorio)15 Esempio Nodo Capolinea Sosta Smonti Regolazione Coincidenze Nodo Transito Regolazione coincidenze Nodo Cambio Smonti Nodi fermata L’accuratezza di questa rappresentazione schematica è fondamentale per la stima dei tempi di percorrenza,per le previsioni del SAE, per le informazioni al pubblico ecc.16 Unendo insieme un percorso di andata e uno di ritorno si definisce una LINEA Una linea può avere anche PIU’ percorsi di andata e/o di ritorno (varianti) Ai fini dei contributi pubblici, è fondamentale gestire la VALIDITA’ e la MISURA dei percorsi esistenti.17 Corse e orari Una corsa è un orario programmato di partenza associato al percorso di una linea Una corsa di andata + una corsa di ritorno definiscono un viaggio Generalmente le corse programmate per una stessa linea e per lo steso giorno tipo vengono rappresentate in una tabella chiamata Orario18 Orario in forma tabellare Linea R2Orario invernale feriale 3 Partenze da Staz. Centrale 5.005.155.305.45 6.006.126.246.366.48 7.007.107.207.257.307.357.407.50 8.008.108.208.308.408.50 9.009.129.249.369.48 Ecc..19 SCHEDULAZIONE ORARI …..prima20 SCHEDULAZIONE ORARI…. dopo21 Tempi di percorrenza Il tempo necessario a percorrere un arco (e quindi un percorso) non è costante nella giornata, a causa dell’incidenza del traffico, congestione, fasi semaforiche, eventi accidentali ecc. I valori dei tempi di percorrenza presentano sempre molta DISPERSIONE22 Normalmente si fa riferimento ad un valore detto Percentile (es. 80mo), in considerazione degli effetti negativi del tempo di percorrenza insufficiente. 85mo percentile 85%23 La tabella dei tempi di percorrenza si presenta così: Fino alleT (minuti) 7.0025 11.0040 12.3030 14.3040 17.0033 20.3040 31.002524 La frequenza si definisce come : –Numero di corse / tempo (Es. corse/ora) L’Intervallo è l’inverso della frequenza e rappresenta il tempo di attesa fra una corsa e l’altra –Es.: frequenza = 10 corse/ora Intervallo = 1/10 ora = 6 minuti25 Orari delle linee urbane o suburbane (a frequenza) diversi da linee extraurbane (a orario) Esistono diversi criteri per progettare una tabella oraria a frequenza, a seconda degli input e dei vincoli esistenti –A partire dalle frequenze –A partire dalle vetture disponibili –A partire dai turni disponibili26 Creazione di un orario “Per turni guida” STZC PBOV PMUN TRTN CUMB 5.00 6.00 7.00 8.00 9.00 10.00 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 16.00 17.00 18.00 1 2 3 427 Costruzione dei turni macchina 1 2 4 3 Corse raggruppate in treni28 Turni macchina 1 4 2 3 (170) 1 R2-1 R2-2 R2-3 170-1 I treni vengono raggruppati e trasformati in turni macchina attraverso la specifica della tipologia di vettura, del deposito di appartenenza e dei tempi di entrata e uscita dal deposito.29 SCHEDULAZIONE TURNI MACCHINA SCHEDULAZIONE TURNI MACCHINA30 TIPOLOGIE DI VEICOLI Snodato Lungo Normale Corto Pollicino Elettrico Ibrido Filobus Tram Sirio31 Turni guida R2-2 R2-3 170-1 R2-1 7_1 7_27_3 7_4 7_57_6 7_7 7_87_9 I turni macchina vengono spezzati in turni guida che rispettano le normative. Un turno guida può essere formato anche da due pezzi che coprono due turni macchina differenti.32 Normativa sui turni guida E’ una materia abbastanza complessa, nella quale le rappresentanze sindacali svolgono un ruolo fondamentale. Fonti: CCNLL + accordi locali Aspetti regolamentati: –Durata massima del turno –Numero di riprese –Tempo di recupero psico-fisico (sosta) –Fasce orarie (soprattutto per la paga e l’intervallo-pasto) –Regolamentazione degli smonti33 Classificazione dei turni Su questo argomento, ogni azienda segue le proprie regole ed utilizza le proprie denominazioni Non è semplice uniformare la terminologia Criteri di classificazione + comuni: Fascia oraria (mattina, intermedio, sera, notte) Durata (lungo, normale, corto) Numero di riprese (intero, spezzato ecc.) Mansione (guida in linea, riserva, att. di supporto) …34 Tipologie di turni La tipologia di turni più comune utilizzata in anm è un turno definito “normale” A unica ripresa durata compresa fra 5.30 e 6.55 (excl. pre e post) La guida si svolge sulla stessa vettura Altre tipologie simili: Turni “corti”3.00 < d < 5.00 Turni “lunghi” 6.55 < d < 7.4035 SCHEDULAZIONE TURNI GUIDA36 ORARIO Di LAVORO TURNO GUIDA TIPO “UNICA RIPRESA” Tempi accessori Fuorilinea Guida in linea Sosta (8% tempo guida) Tempo di cambio37 Creazione degli orari tabellari 12345678 Si procede per righe suddividendo il tempo di percorrenza totale per il numero di vetture presenti 5.005.205.40 6.006.106.206.306.406.50 7.007.107.207.307.407.50 Alla fine, ogni colonna rappresenta un “treno” cioè un insieme di corse che possono essere assegnate ad una stessa vettura38 Esercitazione: Creazione di un orario39 Creare un orario di una linea circolare a 3 treni con smonto al capolinea secondo lo schema seguente Normale 5.00 circa 00.30 Circa 7.00 Circa 16.30 Normale Corto Circa 8.00 Fino alleT (minuti) 7.0030 11.0045 14.3036 17.0030 20.3045 31.0036 Tempi di percorrenza Fino alleT (minuti) 31.0010 Tempi di entrata e uscita deposito40 ORARIO41 PERCORSO42 CORSE43 PARAMETRI DI ESERCIZIO44 TABELLINO DI MARCIA45 PROGRAMMI DI ESERCIZIO  Feriale  Sabato  Festivo  Invernale  Estivo  Natale  Pasqua  Commemorazione dei defunti  ……  Fuori tabella46 Il Movimento: la gestione dei turni e del personale47 Vestizione dei turni Questa fase consiste nel determinare con un congruo anticipo (settimane o mesi) i turni che gli operatori di esercizio devono coprire giorno per giorno Per fare questo, occorre definire la “ciclazione”, ovvero le regole con le quali si avvicendano le giornate di lavoro e di riposo per il personale viaggiante48 CICLAZIONI lunMarMerGioVenSabDom mat RIP Normalmente, il personale viaggiante lavora su 6 giorni a settimana. Dunque riposa 1 volta a settimana. Lo schema più semplice di ciclazione è il seguente Questo schema non “gira”, perché……49 CICLAZIONI LunMarMerGioVenSabDom mat RIP ser RIPmat RIPser RIPmat RIPser RIPmat RIPser RIP mat RIP Di solito, si introduce uno schema con il riposo “a scalare”. Spesso, si prevedono più domeniche di riposo consecutivo. Ciclazione con turno a scalare Si chiude in 8 settimane Comprende 9 riposi e 47 giorni di lavoro50 Durata dei turni Le normative e gli accordi fissano l’orario “medio” settimanale (fino a un massimo di 40 ore) La media deve essere calcolata su periodi ampi (fino a 4 mesi). Questo perché non tutti i turni sono di eguale durata. Immaginando di poter creare turni guida tutti della stessa durata, nell’esempio della ciclazione precedente, con una media settimanale di 39 ore, il turno “ideale” o “medio” avrebbe una durata di …………? Ovviamente, nella realtà ci saranno sicuramente turni più lunghi (entro il tetto massimo) e turni più corti.51 Il problema della vestizione dei turni prende anche il nome di ROSTERING Il termine roster deriva dal gergo militare e indica una lista o un registro con cui si pianifica l’avvicendamento del personale sui turni previsti52 Criteri per la programmazione della vestizione Nella programmazione della vestizione, si possono seguire due strade: Avvicendamento secondo una tabella unica Assegnazione casuale (algoritmi di ottimizzazione) La prima opzione consiste nel predeterminare una sequenza di turni da coprire, che viene seguita progressivamente da tutti gli operatori a distanza di un giorno o di una settimana l’uno dall’altro53 Esempio LunMarMerGioVenSabDom A1 RIP B1 RIPA2 RIPB2 RIPA3 RIPB3 RIPA4 RIPB3 B2 B1RIP A4 A3 A2 RIP OE 1 OE 2 OE 3 OE 4 OE 5 OE 6 OE 7 OE 854 Quando un OE ha terminato la rotazione su tutte le posizioni della tabella, può ricominciare da capo o passare a un’altra tabella e così via. Pro: –il sistema è efficace, trasparente, equo –La potenza di calcolo richiesta è minima (si può fare con dei semplici fogli excel) Contro: –il sistema è molto rigido, –è difficile gestire giornate con numero e tipologia di turni diversi dalla norma –è impossibile gestire casi particolari –Le tabelle devono essere composte a mano, scegliendo turni che stiano in media –Non tiene conto delle variazioni rispetto al programma –Comporta molto lavoro ogni qualvolta cambiano i turni in conseguenza del cambio degli orari55 Assegnazione casuale In alternativa, l’assegnazione casuale viene effettuata con algoritmi che effettuano una distribuzione ottimale dei turni al personale disponibile –Gli algoritmi utilizzati massimizzano la copertura dei turni e la equidistribuzione dei carichi di lavoro fra tutti gli operatori nel rispetto di vincoli quali: la ciclazione di ognuno, preferenze di orario, linee o gruppi di linee, riposo minimo fra giornate consecutive ecc. –Al termine del calcolo, alcuni turni possono rimanere “scoperti”, cioè non assegnati. Analogamente, alcuni operatori possono risultare “disponibili” con la sola fascia oraria assegnata56 Vantaggi e svantaggi Pro: –Maggiore flessibilità: in teoria, ogni giorno potrebbero esserci turni diversi come quantità e qualità –Possibilità di tenere conto di diversi aspetti, introducendo nuovi vincoli –Una variazione del programma non richiede nessun lavoro sui turni –Possibilità di gestire ciclazioni e vincoli personalizzati –Si può tenere conto del lavoro effettivamente svolto Contro: –Non è detto che tutti gli operatori svolgano lo stesso turno –È necessaria una certa potenza di calcolo e un software dedicato57 La gestione dei turni Questa fase si svolge in maniera rolling nei giorni e nelle ore immediatamente antecedenti il giorno del servizio. Il personale viaggiante è soggetto ad una serie di causali che ne possono determinare l’assenza temporanea o definitiva Tra le voci principali, la malattia o il ricovero ospedaliero, l’assenza per motivi sindacali, il congedo pagato, l’infortunio ecc. Un’altra causa di variazione rispetto al roster è determinata da esigenze personali degli operatori che chiedono di CAMBIARE o SCAMBIARE A DUE i propri turni58 Causali di assenza59 Programmazione dell’Esercizio CRONOLOGICO Turni linea OPERATORI RIPOSANTI OPERATORI DISPONIBILI ELABORA E STAMPA Movimento dell’impianto RICEVE E GESTISCE CRONOLOGICO Turni riserva60 1 2 3 4 Pre-comando Comando Gestione Aggiornamento FASE Addetto all’Esercizio Giorno -3-20+1 0 0 0 0 Cronogramma delle attività 0 Cronologico del giorno 061 1 2 3 4 Pre-comando Comando Gestione Aggiornamento FASE Addetto all’Esercizio Giorno -3-20+1 0 0 0 0 Cronogramma (rolling) +1 0 +2 ecc.62 pre-comando Consiste nell’individuazione sul cronologico di tutti gli operatori che certamente non potranno svolgere il servizio assegnato in quanto assenti (es. malati, esenti per motivi vari, trasferiti ad altra mansione o altro impianto ecc.) Viene svolta 3 giorni prima del servizio nei depositi maggiori e solo due giorni prima nei minori Questa attività determina la “scopertura” di un certo numero di turni di servizio63 comando Comprende: l’individuazione degli ulteriori operatori assenti per malattia Il bilancio fra turni da coprire e operatori disponibili La concessione delle ferie ai richiedenti L’assegnazione dei turni scoperti ai disponibili La concessione dei cambi-turno, quando possibile La pubblicazione attraverso affissione in bacheca dei turni assegnati ai disponibili Quest’ultima attività deve avvenire almeno 2 giorni prima del servizio64 gestione Dopo il comando servizio, il cronologico viene gestito per due giorni dagli addetti che presidiano l’uscita servizio e può essere ancora modificato in tempo reale a seguito di variazioni ulteriori (es. nuovi Operatori assenti per malattia, cambi e ferie dell’ultimo minuto ecc.)65 aggiornamento Il giorno dopo la conclusione del servizio, il cronologico viene controllato e completato di tutte le indicazioni necessarie ad una corretta gestione amministrativa del personale viaggiante (es. cedole di ritardo, decurtazioni di orario, assenze non preventivate, cambi dell’ultimo minuto) A questo punto, il cronologico diventa il riepilogo delle prestazioni degli operatori di esercizio che, inserite in un database aziendale, costituiscono la base per la presenza e quindi le paghe del personale viaggiante66 Criticità Come si vede dal cronogramma, la gestione attuale non rende semplice l’attribuzione della responsabilità delle scelte operative in esso contenute, poiché viene modificato più volte da addetti diversi che ruotano sulle diverse fasi e sulle diverse fasce orarie di presidio dell’impianto Inoltre, la totale manualità nelle fasi di modifica successiva del documento cartaceo rende l’attività lenta e laboriosa e dagli esiti difficilmente controllabili. Manca, infine, una reale visibilità in tempo reale della situazione del personale viaggiante in relazione agli obiettivi di qualità richiesti.67 Gestione informatizzata Il progetto si basa su DUE PRINCIPI: –Istituzione di un CALL CENTER per la ricezione di tutte le richieste –La stampa del CRONOLOGICO DEFINITIVO a poche ore dall’entrata in vigore del servizio68 Comando Servizio Centralizzato Programmazione dell’esercizio Call center Assenze Richieste Cambi turno Turni da coprire Cronologico69 La regole di funzionamento Il personale viaggiante può presentare con almeno tre giorni di anticipo: Richieste di congedo Richieste di congedo Comunicazioni di assenze per motivi vari Comunicazioni di assenze per motivi vari Richieste di scambio fra due agenti Richieste di scambio fra due agenti Richieste di cambio turno Richieste di cambio turno Disponibilità a effettuare prestazioni straordinarie Disponibilità a effettuare prestazioni straordinarie Inoltre il personale viaggiante è tenuto a comunicare tempestivamente al Movimento Centrale gli eventi malattia e i ricoveri ospedalieri con le stesse modalità utilizzate attualmente.70 Nella nuova organizzazione, gli scambi di informazione con la programmazione e con il call-center sono stati totalmente informatizzati. Il call-center, operativo tutti i giorni dalle 7:00 alle 20:00, costituisce l’evoluzione del centro ricezione malattie già operativo da alcuni anni71 Inserimento di un evento “malattia”72 Corretto inserimento73 Inserimento richieste scambi turno74 Alcuni tipologie di richiesta (es. Congedo) saranno soggette all’approvazione da parte del responsabile75 Richieste soggette ad approvazione76 Approvazione richieste77 Una volta inseriti, i dati possono essere consultati in gestione dall’A.E. preposto al comando servizio Per questa operazione viene utilizzato un software denominato BDROP “Bus Driver ROstering Problem”787980 Ricerca conducenti81 Visualizzazione dello stato82 Gli strumenti di vestizione automatica Il BDROP contiene alcuni strumenti automatici per facilitare la vestizione del cronologico: –Assegna TG scoperti ▷ Per carico di lavoro –Assegna TG scoperti ▷ A straordinario83 Assegna TG scoperti ▷ Per carico di lavoro Questo tool funziona per step successivi: –Step 1: Assegna turni scoperti ai disponibili come in fase di Programmazione (rispettando vincoli di fascia oraria e gruppo/tabella) –Step 2: Assegna ulteriori turni scoperti ai disponibili rispettando solo vincoli di fascia oraria NB: non è possibile svolgere lo step 2 senza passare per lo Step 1 Se ci sono due turni di durata diversa e due conducenti disponibili, il turno più corto viene assegnato all’autista che ha lavorato di più nei giorni precedenti (equilibrio dei carichi di lavoro) Il risultato è che in pochi secondi vengono assegnati praticamente tutti i turni scoperti ai disponibili, in automatico e senza alcun intervento dell’operatore84 Assegna TG scoperti ▷ A straordinario Se gli autisti disponibili non sono sufficienti a coprire tutti i turni previsti, può essere comandato dello