Preview only show first 10 pages with watermark. For full document please download

Prova Scritta Di Elementi Di Logica Matematica

   EMBED


Share

Transcript

Prova scritta di Elementi di Logica Matematica Esempio Svolgete i primi due esercizi su un foglio, gli altri tre esercizi su un altro foglio. Rispondete alle domande di teoria direttamente sul testo mettendo una crocetta su vero o falso. Scrivete il vostro nome su ogni foglio che consegnate, compreso questo! A fianco di ogni domanda o esercizio `e indicato il punteggio massimo assegnato ad esso: per superare l’esame bisogna raggiungere 18 punti, di cui almeno 4 relativi alle domande di teoria. Domande di teoria Dite se l’affermazione `e vera o falsa. Le risposte errate influiranno negativamente sul punteggio. T1. Se I, σ |= ∀x F allora I, σ |= F {x/t} per ogni termine t. V F T2. Se I, σ |= F {x/t} per ogni termine t allora I, σ |= ∀x F . V F T3. Se F `e valida nella logica con uguaglianza allora F `e valida. V F T4. ∀x F ∨ ∀x G ⇔ ∀x(F ∨ G). V F T5. Se F `e una formula aperta di tipo α, allora (NB: le conclusioni corrette possono essere nessuna, una o pi` u d’una): F `e una congiunzione; V F F `e logicamente equivalente a una congiunzione; V F F non `e un’implicazione; V F F pu`o essere la negazione di un’implicazione. V F T6. Se F e G sono equisoddisfacibili, allora (NB: le conclusioni corrette possono essere nessuna, una o pi` u d’una): se F `e valida allora G `e valida; V F V F se F `e valida allora G `e soddisfacibile; se F non `e valida allora G non `e valida; V F F se F non `e soddisfacibile allora G non `e soddisfacibile. V T7. Se I e J sono interpretazioni per un linguaggio L e sappiamo che esiste un omomorfismo forte di I in J, allora (NB: le conclusioni corrette possono essere nessuna, una o pi` u d’una): V F I e J sono elementarmente equivalenti; V F I e J non sono elementarmente equivalenti; V F I e J sono isomorfe; F se F `e un enunciato atomico, I |= F se e solo se J |= F . V 1pt 1pt 1pt 1pt 2pt 2pt 2pt Esercizi E1. Sia L = {a, d, p, q, =} un linguaggio con uguaglianza, dove a `e un simbolo di costante, d e p sono simboli di funzione unari, q `e un simbolo di relazione unario. Interpretando a come Andrea, d(x) come il dottore di x, p(x) come il padre di x e q(x) come x `e parente di Andrea, traducete le seguenti frasi: (i) Il padre di Andrea `e dottore di qualche parente di Andrea. (ii) Andrea ha un parente che `e dottore di qualcuno. (iii) Il dottore di Andrea `e dottore di tutti i parenti di Andrea, ad eccezione del padre di Andrea. E2. Sia L il linguaggio con un simbolo di costante c, un simbolo di funzione unario f e simboli di relazione p (unario) e r (binario). Sia I l’interpretazione per L definita da I D = N, I c = 4, I f (n) = n + 1, 6pt 2pt I p = {0, 1, 4, 5, 11, 90}, rI = { (n, m) : n `e pari e m `e dispari } . Stabilite se I soddisfa l’enunciato p(c) ∧ ∀x ∃y(r(x, y) ∨ r(y, x)) → ∀x(p(x) ∧ ∃y r(y, x) → ¬p(f (x))). E3. Costruite un’interpretazione con dominio {A, B, C} e uno stato che soddisfano la formula 4pt ∀x ∃y(r(x, y) ∧ ¬r(y, x)) ∧ r(x, x) ∧ ¬r(f (x), x). E4. Se A, B, C, D e E sono formule atomiche, mettete in forma normale congiuntiva la formula 4pt (A → ¬B) ∨ ¬(C ∧ D → ¬(¬C ∨ E)) E5. Sia F l’enunciato  ∃z ∀x ∃y r(g(x, z), y) → ∀y ∃x r(x, g(y, z))  → ∃z ¬∀x ∃y r(g(x, y), z) ∧ ¬∃y ∀x r(g(z, x), g(z, y)) . (a) Indicate le occorrenze positive e negative dei quantificatori in F. (b) Skolemizzate localmente la F , ottenendo una formula F 0 . (c) Trasformate F 0 in forma prenessa, usando il minimo numero di quantificatori possibile. 6pt