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Scipione Severino Glosa Sopra Raimundo Lullo E Sopra La Turba Filosofica

Per prodursi Oro et Argento mediante la Natura et l Arte Un testo del 1684 breve ma concentrato di Ermetismo. Un poco confuso ma interessante

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Transcript

  GLOSA SOPRA RAIMUNDO LULLO ESOPRA LA TURBA FILOSOFICAper prodursi Oro e Argento mediante la Natura e l’Arte.Dilucidata dal nobileD. Scipione Severino NapolitanoIn Venetia 1684Con licenza de' Superiori Esce hogi in luce à beneficio di V. A. S. E.mi la presente Glosa vittoriosadell'oppositioni alla Scienza trasmutatoria metallica. Gradischino il mioaffetto, il quale inclina a sollevarli, non sijno all'uso dell'ignoranti facili adetestarla, essendo scienza certificata dalle ragioni e sperienze delli verifilosofi, li quali non meritano sindicatura, se non dal loro Giodicecompetente. Vi averto però a servirvi di Manipolatori prattici, del resto àDio.D. SS. V. E.meAffetionatissimo ServitoreD. Scipione Severino CAP. PRIMO: Della mutatione metallica Li cento Filosofi descritti nel libro intitolato Turba Filosofica suppongonoche la natura universale sia l'ignis elementare, chiamato primo Yle, e cheresiedi nella sua sfera, o nel centro del Sole, o che sia l'istesso centro, esuppongono che sia causa dell’ignis insito nelli corpi sublunari chiamatocon tanti modi diversi quanto furono li Filosofi, cioè con molti centenara emigliara di nomi: Lapis, Natura particolare, fuoco particolare, Solfo,Mercurio, Hidragiro, Leone, Lupo, Glutine, Padre, Oro, Sole, Figliuolo,Sustanza, Forma sustanziale, Seme, Huomo, Maschio, Azot, Azoch, Ignis,fundamento del lapide, Anima, parte metallica, fuoco vivo, Agente,Artefice, principio d'esistenza, di vegetatione, moltiplicatione,ingrossatione delli detti corpi, seco attrahendo, coadunando, disseccandol'altri elementi somministrateli, supponendo anco che, coll'agiuto del Solecome causa istrumentale, succedi detta disseccatione diventando corpo.Siché per prodursi detti corpi, o siano vegetabili, o metallici, o animali, ènecessario l'ignis sudetto come principio di sussistenza e formaindifferente per prodursi ogni sorte di corpo. Differiscono, dunque, detti trecorpi, solamente nell'accidenti, e convengono nell'ignis.Cotesto ignis è il solfo delli Filosofi, il quale si deve pigliare dalle Minere odalli metalli o dalli Mercurij, & ognuno sarà ottimo.Li moderni lo vogliono cavare tale quale è, cioè invisibile, intangibile etc.col mestruo universale.Altri in forma di sale; o procurano che il Mercurio diventi diventi sale, o  polvere etc.Li detti cento Filosofi lo vogliono in forma composta, cioè di sale cavatodalle minere tutte, e sopra ogn'altro dalle pietre ferregne di naturaigneissima più d'ogn'altra minera, dopo l'evacuatione delle parti humide,spiriti, ogli etc. calcinate a fuoco lungo di reverbero.Potrei portare molte autorità delli Filosofi, ma la brevità propostami non midà luogo, solamente concludo con Gebero: Intentio nostra est, ut calces,vel sales metallorum fint ingressivi . Mentre come ingressivi penetrarannoil Mercurio, e come della consimile natura Mercuriale s'associeranno ecome ignei lo fisseranno.Prima di stamparsi la presente Glosa mi sono state fatte molte oppositionidall'Amici eruditi che perciò l'apporterò qui sotto con l'adequate risposte.Ma prima che li tocchiamo vi avviso che l'officio mio adesso è di far laglosa, spiegando l'oscure propositioni, volontà e modi delli Filosofi circa lamutatione metallica, ma non è l'ufficio mio di componere nova scienza.Siché io riferirò la loro volontà e senzo. Del resto non c'è scienza al Mondoche, a torto o a dritto, non possedi le sue obiettioni.In primis, qual è la causa che in dies si veggono tanti Alchimisti poveri.Si risponde da Arnaldo di Villanova perché questa è sola scienza delli veriFilosofi e non dell'ignoranti e delli Filosofi moderni, li quali non scrutinanole cose naturali.Per secondo l'hodierni curiosi si servono di vegetabili o mezi minerali perbase principale o per causa efficiente.2. Utrum si dà mutatione di sustanza di un corpo in altro corpo.Si risponde affirmativamente, poiché le cose insensibili deventanosenzibili: mosche, zanpani etc., li cibi in ossa e carne umana etc..3. Utrum si può fare oro senz'anima d'oro.Si risponde affirmativamente, come si vede nelle pagliole & alle voltecoll'herbe nell'istante di tempo della violenta costellatione à molti viventi,e defonti noto.4. Utrum come può succedere che un'onza d'anima d'oro cavata peresempio da una libra d'oro potrà produrre più libre, e molte libre d'oro conbeneficio grande?Si risponde coll'autorità di Arnaldo di Villanova. Ogni cosa che si generacresce, e può crescere nella sua matrice, siché l'oro è generato; perconsequenza può crescere nella sua minera, dal che se n'arguisce chel'oro, perseverando nella sua minera senza cavarsi, moltiplicarà medianteil suo interni ignis, che è l'agente, conclutinando seco l'altri elementi aureimercuriali somministrandi dalla Natura. Siché dopo che è stato cavatodalla sua minera, l'Ignis, seù l'anima estratta da una libra d'oro, possiedel'istessa attività naturale atta a disseccare seco l'elementi mercuriali, e'lmercurio in abondanza assai più della sudetta libra.5. Il fuoco è dissipatore e destruttore: dunque, come può essere elementoAgente, Conclutinante etc.?Si risponde che l'ignis elementare è fuoco vivo e non destruttore,altrimente nessuna cosa starebbe nel Mondo.  6. Se l'anima, seù forma dell'oro sudetto è spirito che coagula il Mercurioin oro, dunque il spirito del vino anco fissarà il Mercurio in oro.Si risponde che non si dà per arte elemento senza l'altro, né spiritototalmente spirito, siché il spirito aureo come igneissimo e di naturamercuriale fissa e s'unisce col Mercurio, la quale igneità e natura non èposseduta dal spirito del vino, e perciò non lo fissarà.7. Come può essere che la forma dell'oro stia fissamente in materia nonsua, quanto più che Morieno disse: Anima citò suam corpus ingreditur, quanullatenus cum corpore alieno coniungi potest.Si risponde che l'oro, penetrando nel mercurio e nell'altri metalli, staràassai bene con le parti pure d'essi. Del resto Morieno in detto suo discorsointende che il sale metallico non starà fissamente con li sali vegetabili,animali etc..E perché nel mondo tutte le cose sono comprese sotto tre generi, cioèvegetabili, animali e metalliche, per conseguenza, essendo esclusi dalliFilosofi per la mutatione metallica li primi e secondi, per conseguenza, onon si dà mutatione metallica, o se si darà dalle sustanze delli metalli devesperarsi. E li Filosofi suppongono che [siano] le sustanze delle mineremetalliche e delli Mercurij, e delli metalli purissime, fino al paragonedell'oro e dell'argento, e d'igneissima e mercuriale natura atta adassociarsi col Mercurio e con li metalli tutti.Si crede dunque che detti sali redistillati fissino il mercurio e'l metalloconsimile in vero oro & argento. CAP. II: Della natura delli metalli Li principij delli metalli secondo il presupposto delli Filosofi citati nelpresente libro sono li quattro elementi, & esalando dalla terra minerale lifumi, e ragirandosi intorno le lucide pietre sulfureee, si disseccano inmetallo dall'igneità di dette pietre, siché l'unione per minima si fa per viadi fumi, delli quali la parte humida è chiamata Mercurio e la secca èchiamata solfo.L'oro costa di Mercurio purissimo con pochissimo solfo purissimo.L'argento possiede più solfo, e meno puro dell'oro, & anco Mercurio similealla purità del Mercurio d'oro.Il rame abonda di solfo volatile, di poco solfo fisso e meno mercurio fisso, edett'abondanza s'arguisce dalla negredine e dalle scorie le quali siseparano per non essere della sustanza del rame, ma accidenti.Il ferro abonda di solfo fisso, meno solfo volatile e minimo di Mercurio, edalla difficoltà di fondersi s'arguisce.Il stagno possiede il Mercurio posso fissato & anco il volatile, solfo terreopoco cotto e disseccati, & il solfo volatile.Il piombo costa di mercurio terreo, solfo terreo e solfo volatile.Il tutto s'è visto nella divisione delli loro Mercurij.Il peso dell'oro dipende dall'abondanza e dalla purità del Mercurio suo, & ilpeso del piombo dipende dalla sua crudità, e differiscono per la purità ecottura e colore. E con la calcinatione fatta col fuoco di reverbero delpiombo, s'allegerisce, siché il piombo è il più dissimile metallo dell'altriall'oro, & il piàù remoto. Né l'impurità del suo mercurio l'arte la potrà  levare, disse Alberto Magno, com'anco dalli mercurij dell'altri metalliimperfetti.Il resistere all'esami dipende dalle purità, & il non resistere dall'impurità, lequali producono i pori aperti per li quali l'eliminante entra, siché ognimetallo composto di solfo fisso materiale o volatile temerà l'esame, equando Gebero disse: Metalla constant mercurio & sulfure o disse Metallaconstant mercurio, sulfure & arsenico per solfo intese l'ignis interno, e perarsenico intese il solfo terreo o fisso o volatile.Dal che si conclude che il Lapis Filosofico convertirà in vero oro la partemercuriale delli metalli, e se convertirà anco la sulfurea non sarà mai orocome il naturale per l'assistenza delli solfi fissi o terrei, ma convertendo ilmercurio in oro sarà simile all'oro naturale, mentre l'oro, come si è dettonon costa di solfo materiale, eccetto che pochissimo.Si conclude anco che, prima di proiettarsi il Lapis o altra medicina pertrasmutare, il stagno e 'l piombo debiano prepararsi con inbibire edisseccare la loro calce con vitrioli rubefatti dissoluti o coll'alumedisseccato e dissoluto, cioè il vitriolo per il lapis rosso e l'alume per ilbianco, poi si reduchino in corpo.La facilità del fondersi dipende dalli solfi volatili e mercurij volatili, e laretardatione dalli fissi.Il sblendore delli metalli dipende dall'abondanza mercuriale & il stridoredel stagno dal suo mercurio volatile.La frangibilità indica siccità o estraneità.L'ignitione dipende dalla fissatione ferma.La detta calce di Giove e di Saturno si fa fundendoli e voltandosuperficialmente con un ferro, finché farà polvere, la quale perseveri per24 hore al fuoco, poi se li dia la detta inbibitione, poi si reduchi col suoreduttivo che si dirà in fine.Per cavare il sale dal stagno per l'argento si calcini a fuoco di riverbero pertre settimane, acciò perda ogni volatile solfo; l'istesso della biacca si farà.Ma per cavarsi il sale per prodursi l'oro, il piombo, il rame e 'l ferro [sicalcini] per mesi due, o finché saranno resi impotenti a ridursi in corpo eche non mutano colore. Detta biacca rubefatta dissoluta e unita col ferrodissoluto e disseccati, proiettateli nel piombo, acciò diventi rosso; l'istessodico del stagno.Cavarete dal sale armoniaco e dal solimato cotti uniti, l'estratto coll'acetostillato, e filtrate e disseccate e ponete in humido. Diventarà acqua, con laquale cocete il Sale di piombo rubificato col ferro o rame dissoluto, poicoll'oro e col futuro reduttivo tirateli in verga aurea.O il ferro dissoluto e disseccato in polvere cocetelo con due parti disolimato in fuoco di cenere fino alla rubedine, poi reiterate più volte adunirci il doppio di solimato, e rubefaciendo, poi, dissolveteli con dett'acqua& inbibeteci la calce d'oro fin'alla rubedine disseccando. Poi tirate in vergaaurea col futuro reduttivo.Volatizare li metalli, cioè sublimarli con acque potenti e non con sali che lideturpa.Incerare è l'istesso che dare ingresso al lapis. Fissare, cioè che non fumi osublimi.Humare, cioé interpositione di tempo; perciò gli spiriti & ogli metallicis'humano nel caldo fimo, acciò che da una distillatione all'altra le fecciinutili restino al fondo del vase, perciò disser li Filosofi humate spiritus.