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Università Degli Studi Della Tuscia -antropologia Fisica

Università degli Studi della Tuscia -Antropologia fisica

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  Università degli Studi della Tuscia -Viterbo  Antropologia Fisica a.a. 2008-2009 Mary Anne Tafuri [email protected]  Il corso si propone di: •Offrire basi di conoscenza dell’anatomia scheletrica umana(con l’aiuto di atlanti di anatomia umana e altre fonti...)•Offrire elementi di ‘paleobiologia umana’(determinazione di sesso ed età alla morte, analisi dentaria, indagini di paleopatologia etc.)•Offrire elementi di ‘bioarcheologia’•Raccontare di come stà cambiando il dialogo tra archeologia ed antropologia fisica (DNA, chimica delle ossa, morfometria geometrica…) Sono previste lezioni pratiche in laboratorio!!!  COSA LEGGERE (PER IL CORSO)*** A.Canci, S. Minozzi (2005). Archeologia dei resti umani. Dallo scavo al laboratorio. Roma, Carocci Editore.***Il libro di testo sarà integrato con articoli in fotocopia distribuiti nel corso delle varie lezioni TESTI DI RIFERIMENTO CONSIGLIATI Hillson S. 1996. Dental Anthropology  . Cambridge, Cambridge University PressIscan M.Y., Kennedy K.A.R. 1989. Reconstruction of Life from the Skeleton  . New York, Liss.Larsen C.S. 1997. Bioarchaeology  . Cambridge, Cambridge University Press.Ubelaker D. 1989. Human Skeletal Remains. Excavation, Analysis, Interpretation  . Washington, Smithsonian Institution. White T.D., P. A. Falkens. 2000. Human Osteology  . London, Academic Press  La legge 1089/39non cita espressamente i resti scheletrici umani antichi ma piuttosto ‘cose mobili o immobili’ che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnografico, comprese le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le primitive civiltà. Tuttavia la legge italiana tutela il patrimonio biologicoche consiste anche ne “ l’insieme dei resti organici ed inorganici di uomini, piante e animali vissuti nei vari  periodi preistorici, protostorici e storici che costituiscono, in parallelo con i beni archeologici, artistici, storici, architettonici e ambientali, un bene  prezioso da tutelare in quanto rappresentante una memoria biologica  ”, esso è quindi soggetto a salvaguardia come previsto dalla normativa giuridica. Come sono trattati i resti scheletrici umani antichi in Italia... Il patrimonio biologico  I resti scheletrici come Bene Culturale La normativa che riguarda i resti scheletrici èquella generica concernente i Beni Culturali , contenuta nel Codice dei beni culturali e del paesaggio , di cui al d.lgs. n. 42 del 2004 (scaricabile dal sito www.beniculturali.it)I “resti scheletrici”sono suscettibili di rientrare in una delle categorie elencate all’ Articolo 10 di detto Codice.