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Università Degli Studi “g. D`annunzio” Chieti

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Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Facoltà di Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE CORSO DI LAUREA IN ORTOTTICA E ASSISTENZA OFTALMOLOGICA ______________________________________________________________________ Anno Accademico 2009-2010 Aggiornato al 16/07/2009 Indice Presentazione Le Strutture Indirizzi utili Disposizioni in materia di trasferimento Bando di concorso Referenti del Corso di Laurea Ordinamento didattico Regolamento didattico Definizione degli obiettivi formativi Ammissione al Corso di Laurea Crediti formativi Ordinamento didattico Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici Tutorato Obbligo di frequenza Apprendimento autonomo Programmazione didattica Sbarramenti e Propedeuticità Verifica dell’apprendimento Norme per la preparazione della Tesi di Laurea Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia della didattica Formazione pedagogica del Personale docente Sito web del Corso di Laurea in Tecnico di Laboratorio Biomedico Norme transitorie Percorso Formativo Programma di Studio del Corso di Laurea I anno 1 semestre Anatomia, Istologia e Anatomia oculare Inglese Scientifico 1 Fisica, Informatica e Statistica Chimica, Biochimica, Biologia e Microbiologia I anno 2 semestre Fisiologia e Fisiologia oculare Fisiopatologia della visione binoculare e ametropie Informatica medica, bioingegneria e psicometria Psicologia II anno 1 semestre Ortottica I e chirurgia ed assistenza oftalmica Medicina Interna, Pediatria e Malattie Infettive Inglese Scientifico II Inglese Scientifico III II anno 2 semestre Neurologia, Neuropsichiatria Infantile e Genetica Ortottica II e Fisiopatologia oculare I III anno 1 semestre 2 4 5 6 7 8 12 13 16 16 17 17 18 18 22 22 23 23 23 24 25 25 26 26 27 27 27 28 29 30 30 30 32 33 36 40 40 42 44 47 49 49 50 51 52 53 53 56 57 Fisiopatologia Oculare II e Semeiotica strumentale I Ortottica III e Chirurgia Maxillo-facciale Farmacologia e Igiene III anno 2 semestre Diritto Pubblico Ipovisione, Ergoftalmologia e Semeiotica strumentale II Medicina Legale e Sanità Pubblica 3 57 59 61 63 63 64 65 L a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione e della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e continui». La didattica Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale». Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo. La struttura La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq, realizzato in cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12 milioni di Euro. Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato. È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è collocato al 3 livello. L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”. Le prospettive Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private. 4 Le strutture La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57 miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della regione Abruzzo. Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in quello della ricerca. Aule e laboratori della Facoltà di Medicina e Chirurgia Sede Didattica: Chieti, Campus Universitario di Via dei Vestini 31 aula ubicazione capienza dotazione tecnica connessione internet Aula Magna Nuovo Polo Didattico - CH 312 L-P-V-R-T-A-G attiva Aula A Nuovo Polo Didattico - CH 276 L-V-R-G attiva Aula B Nuovo Polo Didattico - CH 208 L-V-R-D-G attiva Aula 1 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L-P-V-C-R-D-A attiva Aula 2 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L-P-V-C-R-T-D-A-G attiva Aula 3 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L-P-V-C-R-D-A attiva Aula 4 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L-P-V-C-R-T-D-G attiva Aula 5 Nuovo Polo Didattico - CH 99 L-P-V-C-R-T-D-A attiva Aula 6 Nuovo Polo Didattico - CH 144 L-P-V-R-D-A attiva Aula 7 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L-P-V-C-R-D-A attiva Aula 8 (computer) Nuovo Polo Didattico - CH 30 L-V-C attiva Aula 9 Nuovo Polo Didattico - CH 110 L-V-R-D-G attiva Aula 10 Nuovo Polo Didattico - CH 130 L-V-R-D-G attiva Aula 11 Nuovo Polo Didattico - CH 135 L-V-R-D-G attiva Aula 12 Nuovo Polo Didattico - CH 96 L-V-R-D-G attiva Anfiteatro Palazzina SE.BI. - CH 73 P-V-T Aula 1 Palazzina SE.BI. - CH 40 L-V-T Aula 2 Palazzina SE.BI. - CH 20 L-V Aula 3 Palazzina SE.BI. - CH 70 L-P-T Aula 5 Palazzina SE.BI. - CH 60 L-P-V-T Aula 6 Palazzina SE.BI. - CH 70 L-V-T Aula 7 Palazzina SE.BI. - CH 20 L-V-T Aula 9 Palazzina SE.BI. - CH 20 L-T Consigliare piccola Palazzina SE.BI. - CH 7 D Consigliare grande Palazzina SE.BI. - CH 18 P-V-R-T Aula computer Palazzina SE.BI. - CH 18 C attiva Aula Galileo ITAB 160 V attiva Aula Volta ITAB 50 V attiva Aula Leonardo ITAB 70 V attiva Aula Galvani ITAB 25 V attiva Aula Golgi ITAB 70 V attiva Aula computer biblioteca Palazzina SE.BI. - CH per ricerche bibliografiche 12 attiva Aula 3° piano CESI 30 V Aula 4° piano CESI 30 V Aula Fondazione CESI 30 V Sala Convegni CESI 100 V-C Nuovo Polo Didattico - CH 130 Biblioteca Medicina Palazzina SE.BI. - CH 150 Aula biomorfologia 1 Nuovo Polo Didattico - CH 25 Aree lettura 5 V attiva aula ubicazione capienza Aula biomorfologia 2 Nuovo Polo Didattico - CH 30 Lab. Biomorfologia Nuovo Polo Didattico - CH 18 Lab. Biochimica Nuovo Polo Didattico - CH 18 Lab. Fisiologia Nuovo Polo Didattico - CH 20 Lab. Microbiologia Nuovo Polo Didattico - CH 18 Lab. Citogenetica Nuovo Polo Didattico - CH 5 Lab. Termografia ITAB 10 Lab. Rison. Magnetica ITAB 10 Lab. Biomagnetismo ITAB 10 L = lavagna tradizionale P = proiettore diapositive V = videoproiettore digitale C = computer I = internet R = videoregistratore T = proiettore ottico trasparenti D = lavagna luminosa digitale (per trasparenti e opachi) A = registratore audio a cassette G = lettore cd-dvd 6 dotazione tecnica V connessione internet Preside di Facoltà Prof. Carmine Di Ilio e-mail: [email protected] Ufficio di Presidenza Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105 e-mail: [email protected] Servizi didattici tel. 0871 3554172 fax: 0871 3554113 Delegato Orientamento di Facoltà Prof.ssa Cosima Schiavone tel: 0871 358576 e-mail: [email protected] Segreteria Studenti Sig.ra Di Ilio Liliana; tel. 0871/3555398 fax: 0871/3555377 e-mail: [email protected] Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30 sabato ore 09:00 – 13:00 7 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SEDI UNIVERSITARIE PER L'ANNO ACCADEMICO 2009-2010 Per poter accogliere presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia gli studenti provenienti da altre sedi è necessario che, per ciascuno anno, siano disponibili posti liberi in rapporto a quelli programmati. Gli studenti interessati devono far pervenire richiesta di trasferimento dal 03.08.2009 al 29.08.2009 alla Segreteria Generale Studenti allegando alla domanda curriculum formativo rilasciato dalla sede di provenienza e i programmi analitici degli esami di cui si chiede il riconoscimento. La Segreteria Generale Studenti, constatata la disponibilità del posto, rilascerà, entro il 18.09.2009, nulla osta all’iscrizione. Il relativo foglio di congedo dalla sede di provenienza dovrà pervenire presso la Segreteria Generale Studenti entro e non oltre il 03.10.2009. Salvo diverse disposizioni degli organi accademici, non verranno accolte le richieste di trasferimento di studenti iscritti al vecchio ordinamento e di studenti iscritti fuori corso. Le richieste pervenute verranno esaminate in base all'ordine cronologico di presentazione. 8 C.L. DELLE PROFESSIONI SANITARIE BANDO DI CONCORSO A.A. 2009/2010 Ai sensi del D.M. 02.04.01 pubblicato sulla G.U. 128 del 5.6.01 serie generale e D.M. 31.03.2004 sono istituititi i corsi di laurea delle professioni sanitarie in: 1. CONTINGENTE DEI POSTI DISPONIBILI CORSI DI LAUREA Assistenza Sanitaria - cl. SNT/4 Numero massimo degli iscrivibili ai sensi del D.M. 01.07.2008 riservati a cittadini italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia di cui all'art. 26 della Legge 30.07.2002 n°189 31 Posti riservati a cittadini non comunitari residenti all'estero non ricompresi nella legge 30.07.2002, n°189, art. 26 4 +1 Cinese Programma Marco Polo 6 + 1 Cinese Programma Marco Polo 4 + 1 Cinese Programma Marco Polo 4 + 1 Cinese Programma Marco Polo 10 + 1 Cinese Programma Marco Polo 2 + 1 Cinese Programma Marco Polo 6 + 1 Cinese Programma Marco Polo Dietistica - cl.SNT/3 10 Fisioterapia - cl. SNT/2 66 Igiene Dentale – cl. SNT/3 10 Infermieristica - cl. SNT/1 225 Ortottica ed Assistenza Oftalmologica cl. SNT/2 10 Ostetricia - cl. SNT/1 10 Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro - cl. SNT/4 24 6 + 1 Cinese Programma Marco Polo Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare - cl. SNT/ 3 10 2 + 1 Cinese Programma Marco Polo 9 Tecniche di Laboratorio Biomedico - cl. SNT/3 25 Tecniche di Radiologia Medica, per immagini e Radioterapia - cl. SNT/3 25 Terapia Occupazionale - cl SNT/2 31 4 + 1 Cinese Programma Marco Polo 4 +1 Cinese Programma Marco Polo 4 + 1 Cinese Programma Marco Polo I corsi di laurea delle professioni sanitarie prevedono l'acquisizione di 180 crediti formativi universitari (CFU) complessivi articolati in tre anni di corso. La frequenza ai corsi è obbligatoria. 2. PROVA DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA I cittadini non comunitari residenti all’estero, per essere ammessi alle prove di concorso devono obbligatoriamente superare la prova di conoscenza della lingua italiana, salvo i casi di esonero previsti dalla Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. – protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10 La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà il giorno 1° settembre 2009 alle ore 8.30, presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane – CHIETI SCALO. I candidati dovranno presentare: - il passaporto con il visto d’ingresso "per motivi di studio" in alternativa - il permesso di soggiorno o la ricevuta della domanda di rilascio del permesso di soggiorno. In attesa e fino al rilascio del permesso di soggiorno, il candidato verrà ammesso alle prove con riserva. Non verranno ammessi a sostenere la prova, nemmeno con riserva, coloro che presentino un permesso di tipologia o durata differente da quello previsto dalla citata Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. - prot. n. 1291 del 16.05.2008 NON DEVONO SOSTENERE LA PROVA DI LINGUA ITALIANA :   Gli studenti comunitari e gli studenti non comunitari legalmente soggiornanti in Italia; i possessori di diplomi di maturità italiani o di titoli di studio di scuole straniere o internazionali che consentono condizioni di accesso agevolate. Sono ugualmente esonerati dalla prova di lingua italiana gli studenti compresi nelle categorie citate nella circolare M.I.U.R. - protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10. Gli studenti non comunitari residenti all’estero che avranno superato la prova di conoscenza della lingua italiana, sosterranno, unitamente agli studenti italiani, la prova di ammissione il giorno 9 SETTEMBRE 2009, ore 11.00. 3. NORME PER L'AMMISSIONE 10 E' titolo di ammissione ai sensi dell’art. 6, comma 1 del D.M. 22.10.2004, numero 270, il diploma rilasciato da un Istituto di istruzione secondaria superiore o altro titolo conseguito all’estero ritenuto idoneo. Coloro che sono in possesso della laurea relativa alle suddette professioni sanitarie conseguita all’estero presso Università Straniere, ai fini dell’ ammissione a valutazione per il riconoscimento del percorso formativo svolto e della conseguente iscrizione, devono comunque sostenere e superare la prova di ammissione prevista per il giorno 9.09.2009. Non possono essere ammessi alla prova coloro che siano già in possesso della Laurea per cui chiedono la selezione né coloro che siano iscritti al predetto corso di laurea presso questa o presso altra Università. 4. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI AMMISSIONE L'esame di ammissione avrà luogo presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - Via dei Vestini - Chieti Scalo il giorno 9 SETTEMBRE 2009, ore 11.00. I candidati saranno ammessi a sostenere l'esame di ammissione previa esibizione di:    un documento valido di identità personale; stampa rilasciata dalla procedura informatizzata in caso di pagamento a mezzo carta di credito oppure stampa rilasciata dalla procedura informatizzata e ricevuta di versamento di Euro 52,00 quale contributo concorsuale sul c/c 202663 intestato all' Università degli Studi « G. D'Annunzio » - CHIETI-PESCARA Ai sensi del D.M. 18.06.2009 la prova di ammissione, identica per tutte le tipologie dei corsi attivati, è predisposta da ciascuna Università è gestita in collaborazione con il CINECA. La prova di ammissione avrà inizio alle ore 11.00 e per il lo svolgimento è assegnato un tempo di due ore. Ai fini dell'utilizzo di tutti i posti disponibili per ciascun corso è consentito allo studente di esprimere nella domanda di ammissione fino a tre opzioni, in ordine di preferenza, per i corsi stessi. Le opzioni verranno prese in considerazione nell'eventualità di posti vacanti. Gli addetti all'esercizio della vigilanza saranno designati dal Consiglio di Facoltà tra il personale appartenente all'amministrazione universitaria avente esperienza in materia di espletamento di prove concorsuali di ammissione. L'INGRESSO IN AULA PER GLI ADEMPIMENTI DI RICONOSCIMENTO SARA’ CONSENTITO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 10,30. Così come indicato nelle note tecniche del D.M. 18.06.2009: 11     In caso di utilizzo di più aule i candidati saranno distribuiti per età anagrafica, fatta eccezione per i gemelli; E' fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri o appunti, carta, telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione similare, a pena annullamento prova d’esame; Durante le prove non è permesso ai candidati di comunicare fra loro verbalmente o per iscritto, ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con i componenti della Commissione Giudicatrice; E' consentito al candidato di lasciare l’aula solo trenta minuti prima della conclusione della prova. Le prove di concorso ed i criteri di valutazione, di cui alla Legge 264 del 02.08.99 per la regolamentazione degli accessi, sono stati determinati dal M.I.U.R. con D.M. del 18.06.2009; pertanto le prove di ammissione per l'accesso, consistono nella soluzione di ottanta quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di: - Cultura generale e ragionamento logico - Biologia - Chimica - Fisica e Matematica. In base ai programmi, indicati nel D.M. 18.06.2009, saranno predisposti quaranta (40) quesiti per l'argomento di cultura generale e ragionamento logico, diciotto (18) per l'argomento di biologia, undici (11) per l'argomento di chimica e undici (11) per gli argomenti di fisica e matematica. Ciascun candidato riceverà un plico contenente le prove, la cui integrità sarà già stata accertata dalla commissione esaminatrice. Il plico conterrà: 1. un modulo anagrafica, che presenta un codice a barre di identificazione univoca; 2. i quesiti relativi alla prova di ammissione; 3. due moduli di risposte, ciascuno dei quali presenta lo stesso codice a barre di identificazione posto sul modulo anagrafica; 4. una busta vuota, provvista di finestra trasparente, nella quale lo studente, al termine della prova, deve inserire uno dei due moduli di risposte ritenuto valido. Lo studente nella compilazione del questionario: 1. deve far uso esclusivamente di penna nera; 2. deve obbligatoriamente compilare il modulo anagrafica e sottoscriverlo; 3. ha la possibilità di correggere una (e una sola) risposta eventualmente già data ad un quesito avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone un'altra: deve risultare in ogni caso un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché sia chiaramente manifestata la volontà del candidato, altrimenti si ritiene non data alcuna risposta; 4. deve annullare, barrando l'intero foglio, il secondo modulo di risposte non destinato al CINECA; 5. deve al momento della consegna aver cura di inserire, non piegato, nella busta vuota, provvista di finestra trasparente, il solo modulo di risposte, destinato al CINECA per la determinazione del punteggio, provvedendo, al momento della consegna, alla sua chiusura ; 12 6. non deve inserire il modulo anagrafica nella busta destinata al CINECA perché costituirebbe elemento di annullamento della prova, ma deve consegnarlo alla commissione; 7. non deve firmare la busta contenente il modulo risposte né il modulo risposte pena la nullità della prova. Le prove sono soggette ad annullamento da parte della Commissione d’esame qualora: a) venga inserito il modulo anagrafica nella busta destinata al CINECA; b) la busta contenente il modulo risposte risulti firmata o contrassegnata dal candidato o un componente della Commissione. In tali casi il CINECA non determina il relativo punteggio. 5. FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA La valutazione delle prove si attiene, ai sensi dell'art. 6 del D.M. 18.06.2009, ai seguenti criteri: a) 1 punto per ogni risposta esatta; meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni risposta non data; b) in caso di parità di voti, prevale la votazione dell'Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore; c) in caso ulteriore parità di voti, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica; d) In caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane. 6. ISCRIZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONE Per sostenere la prova gli aspiranti al concorso dovranno prenotarsi esclusivamente on-line all'indirizzo: http://udaonline.unich.it dal giorno 13 LUGLIO al 26 AGOSTO 2009 con la seguente modalità: 1. collegarsi all'apposito servizio on line http://udaonline.unich.it; 2. registrarsi, inserendo i dati richiesti: dati anagrafici, codice fiscale e dati del titolo di studio; 3. preiscriversi al concorso di ammissione. Ai fini della formazione della graduatoria (vedi punto 5 del presente bando) i candidati in possesso di titolo di studio italiano devono indicare con esattezza il voto finale ottenuto. I candidati in possesso di titolo di studio straniero non devono indicare il voto finale del titolo di studio al momento della registrazione, ma devono far pervenire alla Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia copia del titolo di studio e della dichiarazione di valore dalla quale risulti la votazione conseguita e il sistema di valutazione (voto minimo e voto massimo), entro il termine di scadenza di iscrizione alla prova (26/08/2009). La documentazione dovrà essere inoltrata via fax (al seguente numero: 0871-3555377). Si ricorda che per tali documenti inviati fa fede la data di ricevimento da parte della Segreteria Studenti. 13 4. effettuare un versamento quale contributo concorsuale di euro 52,00 con una delle seguenti modalità:  versamento su c/c postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi «G. d'Annunzio» - CHIETI - PESCARA  versamento a mezzo carta di credito. DETTO IMPORTO NON SARÀ IN ALCUN CASO RIMBORSATO. I candidati diversamente abili, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive modificazioni ed integrazioni, dovranno inviare via Fax (0871-3555377) una specifica richiesta su eventuali modalità di sostegno ritenute necessarie in relazione alla prova di accesso. Non saranno prese in considerazione, ai fini concorsuali, le domande inviate per CORRISPONDENZA. L'esito del concorso sarà reso noto mediante pubblicazione on-line sul sito web dell'Università "G. d'Annunzio" (www.unich.it). NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI. L'iscrizione ai relativi Corsi di Laurea è disposta, fino alla copertura dei posti messi a concorso, secondo l'ordine della graduatoria. Il prof. Andrea MEZZETTI è nominato responsabile del procedimento concorsuale. Dal 17 AGOSTO al 2 SETTEMBRE 2009 presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - via dei Vestini, Chieti Scalo - si svolgeranno corsi di preparazione sulle materie oggetto dell'esame d'ammissione. (Con calendario pubblicato sul sito www.unich.it). 7. IMMATRICOLAZIONE DEI VINCITORI DI CONCORSO La documentazione di rito è regolamentata dal bando generale dell'Ud'A. I vincitori del concorso dovranno effettuare l'immatricolazione entro e non oltre il 30 SETTEMBRE 2009 ore 13.00, pena la perdita del diritto di iscrizione unicamente:  Presso lo Sportello Unico Campus Universitario Chieti con la documentazione di rito prevista dal bando generale ; - Prima rata di Euro 155,00 su C/C postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi G. d'Annunzio – Chieti; - Tassa regionale di Euro 77,47 a mezzo bonifico bancario con le seguenti modalità: - beneficiario: Azienda per il diritto agli studi Universitario di Chieti - banca: Cassa di Risparmio della provincia di Chieti SPA - codice Iban IT 23Y06050 15598T 20994190004; (L'Azienda D.S.U. fa presente che in caso di pagamento della tassa stessa presso gli sportelli della Carichieti SPA su tutto il territorio nazionale, non sono dovute commissioni d'incasso) - diploma originale di maturità ovvero autocertificazione in attesa del rilascio dell'originale); - fotocopia di un documento di identità; - fotocopia del Codice Fiscale; 14 - 2 foto formato tessera; - autocertificazione per eventuale esonero tasse. Unicamente per il corso di Laurea della professione sanitaria di INFERMIERISTICA, il vincitore di concorso deve indicare nella domanda di immatricolazione la sede formativa in ordine di preferenza presso la quale svolgere l'attività formativa.  N. B. Le sedi formative per il corso di Laurea in INFERMIERISTICA sono : CHIETI (posti 110) - PESCARA (posti 80) - VASTO (posti 35). I posti resisi vacanti , a seguito della mancata iscrizione dei vincitori di concorso, saranno messi a disposizione dei candidati classificatisi successivamente nella graduatoria di merito o se esaurita in base alle opzioni prescelte, che dovranno perfezionare l'iscrizione, a pena di esclusione, entro i cinque giorni successivi alla comunicazione effettuata con pubblicazione sul sito www.unich.it , tale affissione rappresenterà l'unico mezzo di pubblicità legale. I vincitori, che non ottemperano alle disposizioni di cui sopra entro i termini stabiliti, saranno considerati rinunciatari a tutti gli effetti e si procederà ad ulteriore scorrimento della predetta graduatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili. Nel caso in cui, dalla documentazione presentata dal concorrente, risultino dichiarazioni false o mendaci, ferme restando le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia (artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000), lo stesso candidato decade automaticamente d'ufficio dall'eventuale immatricolazione e l'Amministrazione Universitaria provvederà al recupero degli eventuali benefici (emolumenti) e non verranno rimborsate le tasse. La dichiarazione mendace comporterà infine l'esposizione all'azione di risarcimento danni da parte dei contro interessati. Per quanto non specificato nel presente bando si fa riferimento al D.M. 18.06.2009. Chieti, 8 luglio 2009 IL DIRIGENTE GENERALE Dott. Marco Napoleone IL RETTORE Prof. Franco Cuccurullo 15 IL PRESIDE Prof. Carmine Di Ilio Presidente del Corso di Laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica Prof. Leonardo MASTROPASQUA Via dei Vestini 31; 66013 – CHIETI Tel: 0871 358410 Fax: 0871 358794 E-mail: [email protected] Referente del Corso di Laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica Dott. GAMBINO Tel. 0871 358794 16 CORSO DI LAUREA IN ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA ORDINAMENTO DIDATTICO Obiettivi formativi specifici Al termine del corso di laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica, devono essere stati raggiunti i seguenti obiettivi formativi specifici: - apprendere gli elementi fondamentali dell'anatomo-fisiologia dell'apparato visivo, della motilità oculare e della visione binoculare, nonché i principi di ottica fisiopatologica, di psicologia e di psicopatologia; - apprendere i principi di fisiologia della funzione visiva. della motilità oculare e della visione mono e binoculare, l'ortottica generale, la semeiotica e la metodologia ortottica; deve inoltre apprendere le nozioni generali ed applicative relative ai problemi legati ai vizi di refrazione ed alla loro correzione; - apprendere le tecniche di semeiologia strumentale oftalmologica, ortottica, la metodologia di rieducazione funzionale ed il trattamento riabilitativo ortottico, le specifiche correlazioni cliniche; deve inoltre apprendere i fondamenti di contattologia; - apprendere i metodi, le tecniche e l'utilizzazione di presidi della riabilitazione ortottica nei disturbi della motilità oculare e della visione mono-binoculare in età evolutiva, adulta, geriatrica, nonché principi e tecniche della rieducazione degli handicap della funzione visiva; deve acquisire inoltre principi di farmacologia oculare, igiene, medicina legale e psicopatologia; - apprendere tecniche semeiologiche (perimetria, topografia corneale, fluorangiografia, elettrofisiologia, ecc…), metodi, tecniche, presidi della rieducazione e della riabilitazione visiva, ortottica in età evolutiva, in età adulta e geriatrica; - conoscere i principi di diritto, etica e deontologia che regolano la professione; - obiettivo complessivo del Corso è quello di far comprendere allo studente le basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici e patologici, i principi della fisiopatologia necessari per poter svolgere attività di trattamento riabilitativo ortottico nei disturbi della motilità oculare e della visione binoculare, di rieducazione di handicaps della funzione visiva e per poter eseguire tecniche di semeiologia strumentale oftalmologica. Caratteristiche della prova finale La prova finale comprende: a) redazione e discussione di un elaborato scritto, redatto sotto la guida di un Docente del Corso di Laurea b) una prova pratica, nella quale lo studente deve dimostrare la capacità di gestire una situazione proposta sotto l’aspetto proprio della professione Ambiti occupazionali previsti per i laureati Impiego in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero – professionale. Conoscenza richieste per l’accesso (art. 6 D.M. 509/99) Diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all’estero, riconosciuto idone. 17 Attività di base Scienze biologiche e psicologiche Scienze propedeutiche Totale CFU Settori scientifico disciplinari 15 BIO/09: FISIOLOGIA BIO/10: BIOCHIMICA BIO/13: BIOLOGIA APPLICATA BIO/16: ANATOMIA UMANA BIO/17: ISTOLOGIA M-PSI/01: PSICOLOGIA GENERALE M-PSI/08: PSICOLOGIA CLINICA 4 FIS/07: FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) INF/01: INFORMATICA MED/01: STATISTICA MEDICA Totale Attività di base 19 Per “Attività formative di base” è previsto un numero minimo di crediti pari a 18 Attività caratterizzanti Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari Scienze medico-chirurgiche Scienze ortottiche e dell'assistenza oftalmologica Totale CFU Settori scientifico disciplinari 5 MED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATA MED/43: MEDICINA LEGALE MED/44: MEDICINA DEL LAVORO 5 BIO/14: FARMACOLOGIA MED/09: MEDICINA INTERNA MED/17: MALATTIE INFETTIVE MED/38: PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA 47 FIS/07: FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) MED/30: MALATTIE APPARATO VISIVO MED/50: SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE Totale Attività caratterizzanti 57 Per “Attività caratterizzanti” è previsto un numero minimo di crediti pari a 53 18 Attività affini o integrative Totale CFU Settori scientifico disciplinari 2 IUS/09: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO SECS-P/10: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 5 ING-INF/05: SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI ING-INF/06: BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO SECS-S/05: STATISTICA SOCIALE Scienze interdisciplinari cliniche 11 MED/03: GENETICA MEDICA MED/26: NEUROLOGIA MED/29: CHIRURGIA MAXILLOFACCIALE MED/30: MALATTIE APPARATO VISIVO MED/39: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Scienze umane e psicopedagogiche 1 M-PSI/03: PSICOMETRIA Scienze del management sanitario Scienze interdisciplinari Totale Attività affini o integrative 19 Per “Attività affini o integrative” è previsto un numero minimo di crediti pari a 18 Altre attività formative Totale CFU A scelta dello studente Per la prova finale 9 6 5 9 Altre (art. 10, comma 1, lettera f ) 56 Totale Altre attività formative 65 85 TOTALE CREDITI 180 Tipologie Prova finale Lingua straniera Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e relazionali Tirocini Altro Totale altre (art. 10, comma 1, lettera f) 19 CORSO DI LAUREA IN ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA REGOLAMENTO DIDATTICO Definizione degli obiettivi formativi . Il Corso di Laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica(CLOAO) si articola in 3 anni ed è istituito all'interno della Facoltà di Medicina e Chinirgia. I laureati nella classe sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 2, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area della riabilitazione che svolgono con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, al fine di espletare le competenze proprie previste dai relativi profili professionali. I laureati della classe sono dotati di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali dai decreti del Ministero della Sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientiflco-disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricompresse nella classe. In particolare per . 1' educatore professionale, al fine di connotarne la figura di operatore dell'area sanitaria, è indispensabile una adeguata utilizzazione dei settori scientifico-disciplinari. In particolare, i laureati nella classe devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate riguardo al profilo identificato con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati; coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norne definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono" raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare: Nell'ambito della professione sanitaria dell'Ortottista ed Assistente di Oftalmologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 14 set tembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano su prescrizione del medico, i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettuano le tecniche di semiologia 20 strumentale-oftalmologica, I laureati in Ortottica ed Assistenz a Oftalmologia, sono responsabili dell'organizzazione, della pianificazione e della qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Ammissione al Corso di Laurea a) Programmazione degli accessi Possono essere ammessi al CLOAO candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore quinquennale o di titolo estero equipollente. Il numero di Studenti ammessi al CLOAO è programmato in relazione alla effettiva disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e scientifiche (aule, laboratori per esercitazioni e per ricerca biomedica) e di Servizi operanti nelle locali Strutture del Servizio Sanitario Nazionale o in Strutture della Regione convenzionate con l'Ateneo. L'accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica. Le prove di ammissione avranno luogo solo nel caso in cui le domande di partecipazione supereranno il numero dei posti disponibili. b) Debito formativo L'organizzazione didattica del CLOAO prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l'esame di ammissione al Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica, sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno. Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di Studio istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell'ambito della valutazione dei corsi corrispondenti. Crediti formativi L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Il CLOAO prevede 180 CFU complessivi, articolati in tre anni di corso. Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive: a) delle ore di Lezione, b) delle ore di Attività Tutoriale svolta nei laboratori, c) delle ore di Seminario, d) delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall'Ordinamento Didattico, e) delle ore dì studio autonomo dello Studente necessarie per completare la propria preparazione, volte a concorrere allo sviluppo dell'attività didattica formale (ADF), dell'attività didattica opzionale (ADO), dell'attività didattica integrativa (ADI) e delle 21 attività di tirocinio formativo-professionalizzante (AFP). Una quota di CFU (non oltre il 30% del totale di 180 CFU) è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale; una quota di CFU (non oltre il 45% del totale di 180 CFU) è riservata alle ADF, ADO ed ADI. Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali, il Consiglio Didattico individua le attività di tirocinio formativoprofessionalizzante (sotto forma di tirocinio pratico guidato e di addestramento diretto nei laboratori delle strutture didatti co-formative) che lo Studente dovrà svolgere frequentando le strutture allo scopo individuate e predisposte per un totale di CFU non inferiore al 30% dei 180 CFU complessivi. I CFU corrispondenti a ciascun Corso Integrato di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame. Lo studente iscritto all'Università "G. D'Annunzio" di Chiesi-Pescara non decade dalla qualità di studente. In caso di interruzione della carriera scolastica egli può riattivarla, previa valutazione da parte della struttura didattica competente. La Commissione Curriculum, nominata ogni anno dal Consiglio Didattico, accerta la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi. Ordinamento didattico II Consiglio Didattico, del CLOAO ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea, l'articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello Studente, finalizzate alla prova finale, altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori Scientifico-Disciplinari pertinenti. L'organigramma complessivo dell'ordinamento didattico del CLOAO fa parte integrante del presente regolamento (vedi allegati). Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CLOAO propone al CdF le necessarie modifiche del regolamento. a) Corsi di Insegnamento L'ordinamento didattico: 1. definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di insegnamento. Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CLOAO. Il coordinatore di un Corso, in accordo con la Commissione Curriculum (Cc) esercita le seguenti funzioni: ● rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso; ● propone alla Cc l'attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso; ● propone alla Cc la distribuzione dei tempi didattici concordata fra i Docenti del proprio Corso; ● coordina la preparazione delle prove d'esame; ● presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato e ne propone la composizione; ● è responsabile nei confronti del CLOAO della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso; 2. definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all'esame di laurea. 22 b) Tipologia delle forme di insegnamento All'interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento. Queste ultime sono definite come segue: Lezione ex-cathedra Si definisce "lezione ex-cathedra" (d'ora in poi "Lezione") la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. Seminario II "Seminario" è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anch e di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze teorico-tecniche organizzate in collaborazione con Aziende del Settore e le atti vità congressuali scelte dal Consiglio Didattico di CLOAO e debitamente certificate. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all'esercizio della professione. L'apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall'analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l'assunzione di decisioni, nonché mediante esercitazioni pratiche e/o di internati in strutture convenzionate, in. laboratori ecc. Per ogni occasione di attività tutoriale il Consiglio Didattico di CLOAO definisce precisi obiettivi formativi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame. Il CLOAO nomina i Docenti-Tutori fra i Docenti ed i Ricercatori. Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il CLOAO può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di Docente-Tutore, anche Personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico. Attività didattiche formative a scelta dello Studente Il CLOAO, su proposta della Cc e dei Docenti, organizza l'offerta di attività didattiche opzionali (ADO), realizzabili, con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non coordinate oppure collegate in "percorsi didattici omogenei", fra i quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 9 CFU. 23 Fra le attività opzionali si inseriscono anche Internati scelti dallo Studente svolti in laboratori di ricerca. Il CLOAO definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefiggono. Per ogni attività didattica opzionale istituita, il CLOAO nomina un Docente al quale affida il compito di svolgere la specifica ADO e di valutare, con modalità definite, l'impegno posto da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti. La valutazione delle singole attività didattiche opzionali svolte dallo Studente è convertita in un unico voto, espresso in trentesimi. I voti acquisiti dagli Studenti nelle varie ADO di semestre, riportati su una scheda appositamente predisposta, vengono trasmessi al Presidente del CLOAO il quale, coadiuvato dai due membri della specifica commissione istituita all'inizio di ogni anno accademico, verbalizza i risultati delle varie ADO di semestre e li trascrive sul libretto personale dello Studente. Il voto è calcolato sulla media aritmetica delle singole votazioni di semestre. Il superamento, con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi, delle ADO di semestre consente allo Studente di acquisire i crediti formativi relativi. Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato prima dell'inizio dell'anno accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie. La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni. Attività di tirocinio fonnativo-professionalizzante II tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente l'esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell'attività svolta a livello professionale. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore professionale. Le funzioni didattiche del Tutore professionale al quale sono affidati Studenti che svolgono l'attività di tirocinio obbligatorio sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell'ambito dei corsi di insegnamento. Il Coordinatore Tecnico, nominato dal Consiglio di Facoltà su proposta del Consiglio di CLOAO, responsabile del coordinamento dell'attività di tirocinio fonnativo-professionalizzante che viene svolta nella Struttura di appartenenza, propone ogni anno al Consiglio di Corso di Laurea la nomina dei Tutori professionali e ne coordina le attività. Durante le fasi dell'insegnamento teorico-pratico, lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo diagnostico-laboratoristico della biochimica, microbiologia e virologia, patologia clinica, anatomia ed istologia, patologica, immunoematologia e farmacotossicologia. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività di tirocinio formativoprofessionalizzante frequentando le strutture dei Servizi di diagnostica e di ricerca identificate dal CLOAO nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 56 CFU nel triennio. Il Consiglio Didattico può identificare Strutture Pubbliche o Private, convenzionate con la Facoltà di Medicina dell'Ateneo presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente, il tirocinio. Le competenze tecniche e gestionali acquisite dallo Studente attraverso le attività di tirocinio formativo-professionalizzante è sottoposta a valutazione con modalità stabilite dal Consiglio Didattico, ed è espressa in trentesimi. Il voto finale dell'attività di tirocinio formativoprofessionalizzante sarà certificato, alla fine del terzo anno, da una Commissione composta da Coordinatori Tecnici e presieduta dal Presidente di Corso di Laurea. La Commissione calcolerà la media aritmetica dei voti delle attività di tirocinio conseguiti nei vari semestri espresse dai Coordinatori Tecnici, sentiti i Tutori professionali, in un unico voto cumulativo che verrà, dopo verbalizzazione, trascritto sul libretto personale dello Studente. Il superamento del tirocinio 24 con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi consentirà allo Studente di acquisire i crediti formativi relativi. Corso di Lingua inglese Il Consiglio Didattico predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici. In alternativa (o in aggiunta) al Corso di lingua inglese, il Consiglio Didattico può offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi Per l'acquisizione delle abilità linguistiche lo Studente dispone di 5 CFU distribuiti nel primo anno. Il Consiglio Didattico affida lo svolgimento del Corso di lingua inglese ad un Professore di ruolo o Ricercatore del settore scientifìco-disciplinare L-LIN/12. In alternativa, il Consiglio Didattico dispone la stipula di un contratto, di norma, con un esperto di discipline bio-mediche di lingua-madre inglese. Preparazione della prova finale (Tesi di Laurea) Lo Studente ha a disposizione 6 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture universitarie di base e di diagnostica clinica e Strutture Pubbliche o Private convenzionate con la Facoltà di Medicina dell'Ateneo. Tale attività dello Studente viene definita "Internato di Laurea" Il presente Regolamento all'art. 12 esplicita le norne che il Consiglio Didattico prevede per questa attività. Procedure per l'attribuzione dei compiti didattici Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio Didattico: 1- definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del Laureato "Ortottica ed Assistenza Oftalmologica", applicandoli alla situazione e alle necessità locali così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche. 2- approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando gli obiettivi formativi specifici ed essenziali ("core curriculum") derivanti dagli ambiti disciplinari propri delle classe. 3- ratifica - nel rispetto delle competenze individuali - l'attribuzione ai singoli docenti dei compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del "core curriculum", fermo restando che l'attribuzione di compiti didattici individuali ai Docenti non identifica titolarità disciplinari di corsi d'insegnamento. Il CLOAO su mandato del Consiglio di Facoltà istituisce una Commissione curriculum (Cc). La Cc è presieduta dal Presidente del Corso di Laurea ed è costituita - su indicazione del Consiglio di Facoltà - da Docenti dai Coordinatori Tecnici e, se necessario, da altri professionisti qualificati, scelti in base alle loro competenze tecniche specifiche in ambito didattico e pedagogico, in relazione alle necessità formative e alle risorse del CLOAO. La Cc, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientifico disciplinari afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni: 1. identifica gli obiettivi formativi del "core curriculum" ed attribuisce loro i crediti formativi, in base all'impegno temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento; 2. aggrega gli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento che risultano funzionali 25 alle finalità formative del CLOAO; 3. ratifica, con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei Professori e dei Ricercatori, tenendo conto delle necessità didattiche del CLOAO, delle appartenenze dei docenti ai settori scientifico-disciplinari, delle loro propensioni e del carico didattico individuale; 4. pianifica con i Coordinatori e di concerto con i Docenti l'assegnazione ai Professori e ai Ricercatori dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi di ciascun Corso, garantendo nello stesso tempo l'efficacia formativa e il rispetto delle competenze individuali; 5. individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-formativi; 6. organizza l'offerta di attività didattiche opzionali e ne propone al Consiglio Didattico l'attivazione. La Cc, inoltre: ● discute con i docenti la modalità di preparazione delle prove – formative e certificative – di valutazione dell'apprendimento, coerentemente con gli obiettivi formativi prefissati; ● organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di qualità dei loro risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti; ● promuove iniziative di aggiornamento didattico e pedagogico dei docenti; ● organizza un servizio permanente di tutorato degli studenti, al fine di facilitarne la progressione negli studi. Al termine di ogni anno accademico la Cc è tenuta a presentare al Consiglio Didattico una relazione scritta sulle attività svolte. Le funzioni svolte dai componenti della Cc sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle autorità accademiche come attività inerenti la didattica. Tutorato Si definiscono tre distinte figure di Tutore: a) la prima è quella del "consigliere" e cioè del Docente al quale il singolo Studente può rivolgersi per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera scolastica. Il Tutore al quale lo Studente viene affidato dal Consìglio Didattico è lo stesso per tutta la durata degli studi o per parte di essa. Tutti i Docenti e Ricercatori del Corso di Laurea sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutore. b) La seconda figura è quella del "Docente-Tutore" al quale un piccolo numero di studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali. Questa attività tu tonale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni "Docente-Tutore" è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale. c) La terza figura è quella del Tutore professionale al quale uno o un piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante. Ogni Tutore professionale è tenuto a sviluppare le proprie attività con il Coordinatore Tecnico al fine di rispettare gli obiettivi formativi delle attività didattiche dei corsi di insegnamento Obbligo di frequenza Lo Studente è tenuto a frequentare le attività didattiche, formali, opzionali, integrative e di tirocinio formativi-professionalizzante. La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio Didattico su indicazione della Cc. 26 L'attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso Integrato di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame. L'attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello St udente dal Coordinatore del Corso oppure dall'Ufficio Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti. Lo Studente che non abbia ottenuto l'attestazione di frequenza ad uno o più Corsi Ufficiali di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l'obbligo sia di frequenza ai Corsi Integrati per i quali non ha ottenuto l'attestazione che di superamento dei relativi esami nel rispetto delle propedeuticità. Apprendimento autonomo II Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di CFU non inferiori a 45 nei 3 anni di corso, completamente libere da, attività didattiche condotte . alla presenza dei Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all'apprendimento autonomo. Le ore riservate all'apprendimento autonomo sono dedicate: ● alla utilizzazione individuale, o nell'ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l'autoapprendimento e per l'autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà; ● all'internato presso strutture universitarie e non universitarie scelte dalla Studente, inteso a conseguire particolari obiettivi formativi; ● allo studio personale, per la preparazione degli esami. Programmazion e didattica Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio, di nonna, entro la seconda settimana di ottobre. Prima dell'inizio dell'anno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di inizio dei corsi il Consiglio Didattico approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla Cc, nel quale vengono definiti: 1- il piano degli studi del CLOAO, 2- le sedi delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante, 3- le attività didattiche opzionali, 4- il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame, 5- i programmi dei singoli corsi, 6- i compiti didattici attribuiti a Docenti, 7- i nominativi dei Tutori professionali. Il Consiglio Didattico propone al Consiglio di Facoltà l'utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento sia alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore che all'implementazione di spazi e dotazioni strumentali varie per lo svolgimento delle attività didattico-formative. Sbarramenti e Provedeuticità Per iscriversi al secondo anno gli Studenti dovranno aver conseguito almeno 30 Crediti relativi ai Corsi Integrati ed al Corso di Lingua Inglese del primo anno entro il 10 ottobre dell'anno in corso; per l'iscrizione al terzo anno occorre aver conseguito almeno 80 Crediti comprensivi di tutti i 48 Crediti di Corso Integrato e di Lingua Inglese del primo anno, entro il 10 ottobre dell'anno in corso. Non si possono sostenere esami del secondo o terzo anno se non sono stati superati prima gli esami, rispettivamente, del primo o secondo anno. 27 E' d'obbligo, per lo Studente, l'acquisizione di tutti i crediti e il superamento di tutti gli esami previsti dal piano di studi, prima di sostenere, al termine del terzo anno di Corso, l'esame di Laurea. Lo Studente che già iscritto al terzo anno, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal piano di studi sia ancora in debito di esami o di crediti, viene iscritto, nell'anno accademico successivo, allo stesso anno con la qualifica di "fuori corso" senza obbligo di frequenza. Per quanto attiene alle propedeuticità al fine di assicurare una progressiva ed equilibrata crescita culturale dello studente, sono previste le propedeuticità indicate nella Tabella III. La scelta della successione dei rimanenti esami, ferme restando le disposizioni sugli obblighi di frequenza, sono lasciate alla libera scelta dello studente. Verifica dell'apprendimento II Consiglio Didattico, su indicazione della Cc, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l'apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni. La verifica dell'apprendimento può avvenire attraverso valutazioni certificative alle quali possono essere affiancate valutazioni formative. Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l'efficacia dei processi di apprendimento e d'insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi integrati e delle altre attività curriculari certificando il grado di preparazione individuale degli studenti. Il numero complessivo degli esami curriculari è composto: a) dai 20 esami relativi ai Corsi Integrati stabiliti dall'Ordinamento; b) dalla valutazione certificativa (al termine del terzo anno di Corso) relativa alla attività di tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante. Ai soli fini dell'acquisizione dei relativi CFU, vengono valutate e certificate mediante verbalizzazione le Attività Formative a scelta dello Studente (A.D.O.) svolte nel triennio (1° Anno, 2° Semestre; 2° Anno, 1° e 2° Semestre; 3° Anno, 1° e 2° Semestre). Gli esami di profitto sono effettuati , di norma, nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d'esame. I momenti di verifica non possono comunque coincidere con periodi che possono limitare la partecipazione degli Studenti alle attività didattiche ufficiali. Salvo diverse determinazioni del Consiglio Didattico le sessioni di esame sono fissate in, tre periodi: la sessione nel mese di febbraio, 2a sessione nei mesi di giugno-luglio, 3a sessione nei mesi di settembre-ottobre. Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d'esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate, di norma, di almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame. Per gli Studenti fuori corso possono essere istituiti ulteriori appelli d'esame così come fissati nella programmazione didattica annuale. La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso Integrato di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. In caso di Corsi Integrati comprendenti una sola disciplina, la Commissione di Esame è costituita dallo stesso Docente coadiuvato da un altro di disciplina affine o di competenza specifica. Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa. 28 Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame: - prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi); - prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze professionali e delle capacità gestuali e relazionali); - gli esiti delle prove in itinere potranno costituire l'unico elemento di valutazione finale per la Commissione giudicatrice. Norme ver la preparazione della Tesi di Laurea Lo Studente ha la disponibilità di 6 CFU (Attività Formativa "Prova finale") finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso Strutture deputate alla formazione. Tale attività dello Studente viene definita "Internato di Laurea". Lo Studente che intenda svolgere l'Internato di Laurea, dopo aver preso contatto con il Docente-Relatore, deve presentare al Presidente del Consiglio Didattico una formale richiesta corredata del proprio curriculum (elenchi degli esami sostenuti e delle ADO seguite con relative votazioni, elenco dei laboratori presso i quali ha svolto il tirocinio obbligatorio, qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione) e con l'indicazione del DocenteRelatore, della disciplina nel contesto del Corso Integrato nel quale sviluppare la Tesi e del periodo nel quale si presume voglia sostenere l'esame di Laurea. Il Presidente del Consiglio Didattico, sentiti i Docenti interessati e accertata la loro disponibilità, affida lo Studente al Relatore che avrà la responsabilità del contr ollo e della certificazione delle attività svolte dallo Studente durante l'internato di Laurea. Sarà a cura dello Studente l'assolvimento degli obblighi imposti dalla Segreteria Generale, Studenti di Ateneo ai fini dell'esame dì Laurea. Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all'esercizio professionale La prova finale, intesa come prova idoneativa per l'acquisizione dei rispettivi crediti (6), viene valutata e verbalizzata mediante "idoneità" rilasciata dal Relatore con il quale lo Studente ha svolto l'internato di Laurea e relativa Tesi. Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede alla prova finale che il Consiglio Didattico predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6. L'esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova di tirocinio pratico) e nella redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni di norma, a ottobre e marzo. La Commissione per l'esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio Didattico. Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea, lo Studente deve: a) aver seguito tutti i 20 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami; b) aver'ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio; c) eaver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo professionalizzante valutato e certificato, al termine del terzo anno, mediante verbalizzazione; d) aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda al Rettore corredata della copia della Tesi almeno 30 giorni prima dell'esame di Laurea. Lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima 18 trentesimi), la Prova di tirocinio pratico fissata nella stessa sessione nella quale è compresa anche la dissertazione della tesi. A determinare il voto dell'esame di Laurea, espresso in centodecimì, contribuiscono, sommati, i seguenti parametri: a) la media in trentesimi (trasformata poi in centodecimi) ottenuta sommando i voti in trentesimi conseguiti sia nei 20 esami curriculari di Corso Integrato che nella valutazione del 29 Tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante; b) i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova di tirocinio pratico (da 18/30 a 21/30 = punti 1; da 22/30 a 24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 = punti 4); e) I punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea (da zero fino ad un massimo di 6 punti). La lode può venire attribuita, con parere unanime della Co mmissione, ai Laureandi che conseguano un punteggio finale maggiore di 110. Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmologia di altre Sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio Didattico previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmolocia di Paesi extra-comuni tari, il l'incarico ad una apposita Commissione di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel Paese d'origine. I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per 8 anni consecutivi il Corso di studio (iscrizione agli anni successivi, frequenze, esami). Sentito il parere della Commissione, il Consiglio Didattico riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento. I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLOAO da altro Corso di Laurea della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall'apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell'ordinamento del CLOAO. Dopa aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Consiglio Didattico dispone per l'iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato, precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico. Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmologia conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l'Unione Europa, le Lauree rilasciate da Atenei dell'Unione Europea saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare. Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e 332 del T.U. sull'istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l'equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio Didattico: a) accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità delle Facoltà di, origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; b) esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine; c) indirizza lo Studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere necessariamente sostenuta. Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, il Consiglio Didattico dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso. 30 L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999, n° 394. Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia della didattica Il Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante: - l'efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche, - la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti, - la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell'attività didattica, - l'efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti, - il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazione del Consiglio Didattico, - la perfonnance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti, - la qualità della didattica, con particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi, - l'organizzazione dell'assistenza tu tonale agli Studenti, - il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed a i risultati conseguiti nel loro percorso scolastico. Il Consiglio Didattico, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell'Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantire il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance. La valutazione dell'impegno e delle attività didattiche espletate dal singolo Docente viene portato a conoscenza dello stesso, discussa oggettivamente in Consiglio Didattico e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse. Formazione pedagogica del Personale docente Il Consiglio Didattico può organizzare periodicamente iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie valutazione per i suoi Docenti di ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell'impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell'efficienza didattica del Corso di Laurea. Questa attività è promosso e coordinata dalla Commissione curriculum (Cc) del CLOAO. Sito web dei Corso di Laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmologia Il Corso di Laurea predispone di un sito WEB contenente tutte le informazioni utili agli Studenti ed al Personale docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo. Nelle pagine WEB del Corso di Laurea, aggiornate prima dell'inizio di ogni anno accademico, devono essere comunque disponibili per la consultazione: - l'Ordinamento Didattico, - la programmazione didattica, contenente il calendario di tutte le attività didattiche programmate, i programmi dei Corsi correlati dell'indicazione dei libri di testo consigliati, le date fissate per gli appelli di esame di ciascun Corso, il luogo e l'orario in cui i singoli Docenti sono disponibili per ricevere gli Studenti, - i verbali delle adunanze del Consiglio Didattico, - il Regolamento Didattico, - eventuali sussidi didattici on line per l'autoapprendimento e l'autovalutazione. 31 Norme transitane Il Consiglio Didattico e il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, sulla base di precostituite tabelle di equipollenza e della equipollenza ore-crediti, esaminati i curricula degli Studenti, delibera le modalità di passaggio dal vecchio al nuovo Ordinamento, incluso il riconoscimento dell'attività svolta. 32 CORSO DI LAUREA IN ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA PERCORSO FORMATIVO ANNO SEMESTRE 1 1 2 SSD FIS/07, INF/01, MED/01 BIO/10, BIO/13, MED/07 BIO/16, BIO/17, MED/30 Altre Attività formative Altre Attività formative M-PSI/01, M-PSI/08 BIO/09, MED/30 ING-INF/05, INGINF/06, M-PSI/03 MED/30,FIS/07 Altre Attività formative Altre Attività formative Altre Attività formative MED/30, MED/50 1 2 2 MED/09, MED/38, MED/17 Altre Attività formative Altre Attività formative MED/30, MED/50 MED/26, MED/39, MED/03 Altre Attività formative Altre Attività formative Altre Attività formative Altre Attività formative MED/30, MED/29 MED/30 1 BIO/14, MED/42 Altre Attività formative MED/30 3 2 MED/43, MED/44 IUS/09, IUS/10, SECSP/10 Altre Attività formative Altre Attività formative Altre Attività formative 33 Corsi integrati o insegnamenti Fisica, Informatica e Statistica CFU 4 Chimica, Biochimica, Biologia 7 Anatomia, Istologia ed Anatomia oculare 6 Tirocinio Inglese scientifico I Psicologia Fisiologia e Fisiologia oculare Informatica medica, bioingegneria e psicometria Fisiopatologia della visione binoculare e ametropie Tirocinio A scelta dello studente Ulteriori conoscenze linguistiche Ortottica I e Chirurgia ed assistenza oftalmica 5 2 2 4 5 11 5 6 3 9 Medicina interna e Pediatria 3 Inglese Scientifico II Tirocinio Ortottica II e Fisiopatologia oculare I Neurologia, Neuropsichiatria infantile e Genetica Inglese Scientifico II Tirocinio A scelta dello studente Ulteriori conoscenze linguistiche Ortottica III e Chirurgia Maxillo-facciale Fisiopatologia oculare II e Semeiotica strumentale I Farmacologia ed Igiene Tirocinio Ipovisione, Ergoftalmologia e Semeiotica strumentale II Medicina Legale e Sanità pubblica 2 11 10 Diritto Pubblico 3 Tirocinio Ulteriori conoscenze linguistiche PROVA FINALE 12 3 6 7 1 11 3 3 4 7 4 12 6 3 PROGRAMMA DI STUDIO CORSO DI LAUREA IN ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA I anno 1 semestre Corso Integrato: Anatomia, Istologia e Anatomia oculare Coordinatore: Prof. O. Trubiani Recapito Coordinatore: [email protected] 0871/3554097 Docenti: Prof. O. trubiani, Prof. E. Santavenere Programma Corso Integrato di: Istologia – Anatomia- Anatomia Oculare L’obiettivo del corso è quello di fornire le conoscenze integrate di morfologia e funzione sia cellulare che tessutale dei diversi distretti del corpo umano. Metodologie didattiche I corsi verranno svolti principalmente mediante lezioni frontali ed interattive integrate da seminari e da esercitazioni teorico-pratiche. Modalità d’esame Gli esami si svolgeranno sotto forma di quiz a scelta multipla , domande a risposta aperta e colloquio finale. PROGRAMMA DI ISTOLOGIA Obiettivi principali da raggiungere: conoscere ed essere in grado di descrivere ed illustrare attraverso la terminologia specifica, le caratteristiche principali delle cellule e dei tessuti in relazione alla loro attività. o Struttura cellulare o Cellule procariotiche ed eucaristiche o Nucleo e organuli cellulari o Citoscheletro o Matrice extracellulare o Giunzioni cellulari o Meccanismi di trasporto attivi e passivi o Ciclo cellulare o Tessuto epiteliale di rivestimento o Tessuto epiteliale ghiandolare esocrino ed endocrino o Tessuti connettivi propriamente detti o Tessuto cartilagineo o Tessuto osseo o Tessuto emopoietico e linfatico o Tessuto muscolare o Tessuto nervoso 34 o Embriologia cenni: Fasi del ciclo vitale – Gametogenesi – Sviluppo delle gonadi – Spermatogenesi – Ovogenesi – Fecondazione – Segmentazione - Gastrulazione – Foglietti embrionali e derivati – Sviluppo del feto – Annessi Embrionali PROGRAMMA DI ANATOMIA Obiettivi principali da raggiungere: Comprendere ed esporre chiaramente le caratteristiche fondamentali , la topografia, l’organizzazione strutturale, la vascolarizzazione ed innervazione dei diversi organi e apparati correlati alla loro specifica funzione. o Ossa: del tronco, del cranio, degli arti inferiori e superiori. o Articolazioni (classificazione). o Muscoli: del dorso, del torace, dell’addome e degli arti. o Apparato circolatorio: cuore e vasi emergenti. o Apparato digerente. o Apparato respiratorio. o Apparato urinario. o Apparato genitale maschile. o Apparato genitale femminile o Peritoneo: borsa omentale, grande omento. o Basi anatomiche del sistema nervoso centrale , del periferico e del sistema nervoso autonomo: aspetti macroscopici, microscopici e categorie funzionali. PROGRAMMA DI ANATOMIA OCULARE Obiettivi principali da raggiungere: conoscere chiaramente ed in modo approfondito le caratteristiche fondamentali , la topografia, le peculiarità macroscopiche e microscopiche, la motilità, la vascolarizzazione, le strutture di protezione ed infine l’innervazione del globo oculare. o occhio o parete del bulbo oculare o tonaca fibrosa, vascolare, nervosa o cristallino, umor acqueo, corpo vitreo o Apparato motore dell’occhio o Apparato protettore dell’occhio o Basi anatomiche del sistema nervoso centrale o Midollo spinale: vascolarizzazione o Cervello o Tronco cerebrale, nuclei propri del tronco cerebrale o Nuclei dei nervi encefalici, in particolare dei nervi motori dei muscoli striati dell’occhio o Organizzazione della sostanza grigia o Cervelletto, peduncoli cerebellari, nuclei ,vascolarizzazione. o Cavità del sistema nervoso o Telencefalo: aspetti macroscopici e microscopici o Diencefalo, talamo, ipotalamo o Meningi encefaliche o Sistema nervoso periferico o Nervi encefalici o Sistema nervoso vegetativo: localizzazione anatomica Testi consigliati: - L.P. Gartner – J.L.Hiatt. Istologia. EdiSES - K.L. Moore – A.F. Dalley. ANATOMIA UMANA. Casa Editrice Ambrosiana - F.H. Martini - M.J. Timmons – M.P. McKinley. ANATOMIA UMANA. EdiSES Anno Accademico 2009 2010 35 Corso Integrato: Inglese Scientifico 1 Coordinatore: Prof. M. Nubile Recapito Coordinatore: [email protected], 0871/358410 Docenti: Prof. M. Nubile Programma Obiettivi del Corso: Lo studente dovrà acquisire le competenze necessarie a comprendere autonomamente il razionale della metodologia scientifica, le basi tecniche e metodologiche della redazione e interpretazione di un articolo scientifico scritto in lingua inglese. Inoltre dovrà acquisire competenze relative alla ricerca bibliografica in lingua inglese, alla definizione e comprensione delle varie parti che compongono un articolo scientifico, di un abstract, di un articolo di review. Durante il corso si terranno esercitazioni pratiche su modelli di articoli scientifici ed abstract su vari argomenti inerenti l’oftalmologia, tratti dalle principali riviste peer-reviewed con impact factor in campo oftalmologico. Programma del Corso:  Definizione formale dei disegni di conduzione degli studi scientifici in lingua inglese - Prospective Study - Retrospective Study - Comparative study - Randomized study - Double-blind study - Observational study - Interventional study - Case series - Cross-Sectional study - Case Report  Definizione e significato delle componenti di un lavoro scientifico in lingua inglese - Objective/Aim (obiettivo dello studio) - Material and Methods (Materiali e metodi) - Study design (Disegno dello studio) - Main Outcome measures (Misure di valutazione dei risultati) - Statistical analysis (analisi statistica) - Results (Risultati) - Discussion/Conlcusion (Discussione e conclusioni)  Metodologia di ricerca bibliografica in lingua inglese - Aree di ricerca - Riviste scientifiche - Parole chiave - Motori di ricerca  Interpretazione di studi clinici presenti in letteratura - Abstract - Original articles - Review Testi consigliati: Ophthalmology, 2nd Edition By Myron Yanoff, MD and Jay S. Duker, MD Mosby Inc / September 2003 Modalità d’esame: Colloquio orale Anno Accademico 2009 – 2010 36 Corso Integrato: Fisica, Informatica e Statistica Coordinatore: Prof. C. Del Gratta Recapito Coordinatore: [email protected], 0871/3556933 Docenti: C.Del GrattaR. Di Marco, M. Di Nicola Programma CORSO DI LAUREA PER ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA Corso Integrato di Fisica, Statistica e Informatica a.a. 2009 - 2010 Prof. Cosimo Del Gratta (Tel.INSEGNAMENTO: Fisica 0871/3556933) [email protected] Obiettivi generali: Obiettivo generale dell’insegnamento è quello di far acquisire allo studente alcuni elementi fondamentali della Meccanica e dell’Elettromagnetismo necessari allo studio dell’Ottica quali l’energia, la quantità di moto, le onde meccaniche, il campo elettromagnetico e le onde elettromagnetiche Cinematica, descrizione del moto di un punto nello spazio Dinamica, i principi di Newton L’energia meccanica La quantità di moto Onde meccaniche Carica elettrica e campo elettrico Correnti elettriche e campo magnetico Onde elettromagnetiche Testi di riferimento Tipler, Invito alla Fisica, Zanichelli Giancoli, Fisica, Ambrosiana Modalità d’esame Prova scritta seguita in caso di valutazione positiva da una prova orale Dott.Rocco Di Marco (Tel.INSEGNAMENTO: Statistica Medica 348/6621982, [email protected]) Obiettivi generali: Obiettivo generale del corso è quello di far acquisire allo studente la capacità di analizzare statisticamente i principali fenomeni delle Scienze Biomediche acquisendo la conoscenza dei principi di base della Biostatistica e la capacità di utilizzare le principali tecniche e gli strumenti di analisi dei dati. Scopi e metodi dell’analisi statistica; caratteri statistici e classificazione. Frequenze assolute, relative, cumulate; sistemazione e organizzazione di dati in tabelle; distribuzioni di frequenze. Principali rappresentazioni grafiche (ortogrammi, diagrammi a settori circolari, istogrammi, poligoni di frequenze, diagrammi a dispersione). Valori medi: media aritmetica e sue proprietà, moda e mediana, terzili, quartili e percentili. Indici di variabilità: range, devianza, varianza, deviazione standard e coefficiente di variazione. 37 Curve di frequenze simmetriche e asimmetriche. La Distribuzione Normale, la distribuzione normale standardizzata. La misura della dipendenza tra variabili quantitative: regressione e correlazione. 2 come misura di dipendenza tra dueIl test del 2 con la correzione di Yates per la continuità, il test esatto divariabili, il Fischer. Il t-test per campioni indipendenti e il t-test per campioni appaiati. Testi di riferimento Copia dei lucidi delle lezioni disponibili sul sito www.biostatistica.unich.it. P.B. Lantieri, D. Risso, G. Ravera. Statistica Medica per le professioni sanitarie. Ed. McGraw-Hill. Modalità d’esame Gli esami si svolgeranno sotto forma di colloquio orale Dott. E. Palmerini (Tel.)INSEGNAMENTO: Informatica tel 368/545570 [email protected] Obiettivi generali: Approfondire alcune tematiche di Office Automation particolarmente utili nella gestione "quotidiana" dei documenti elettronici. Informare l'utente dei rischi e delle minacce "internet" più recenti. Elaborazione testi - Cos'è un “Elaboratore testi ”;tipologia di documenti;concetti di “testo strutturato ”; - Aspetti caratterizzanti di OpenOffice “Writer ” come applicazione “Open Source ”; - Tabulatori e problematiche di allineamento;tipologia di tabulatori;identificazione e definizione dei tabulatori;tecniche di “riempimento ”;visualizzazione dei tabulatori e degli altri caratteri “non stampabili ”; - Concetti generali sugli “stili ” :la separazione fra testo e grafica;formattazione applicata direttamente nel testo:vantaggi e svantaggi;definizione ed utilizzo degli “stili ”;utilizzo degli stili per la generazione dell'indice dei contenuti; - Gestione delle immagini:inserimento di immagini in un documento;definzione ed applicazione dei concetti di “ancoraggio ” e “scorrimento ”. Foglio elettronico - Cos'è un “Foglio Elettronico ”;tipologia di documenti e principali ambiti di utilizzo;concetti fondamentali (foglio di lavoro,riga,colonna,cella,foglio di lavoro attivo); - Tipologia di valori:valori “fissi ” e valori “calcolati ”; - Formule:inserimento di formule e/o funzioni all'interno di una cella; - Ricalcolo:concetti fondamentali; - Riferimenti a singole celle ed a blocchi di celle;l'uso dei riferimenti nella definizione delle formule; tipologia di riferimenti:relativi/assoluti; - Adattamento dei riferimenti nelle operazioni di copia/incolla di formule;differenti tipologie di copia/incolla; - Esempi di applicazioni:calcolo di dati statistici,riparto condominiale; - Grafici:concetti di base;tipologie di grafici;determinazione e selezione delle aree dati;applicazione di legende;formattazione e modifica dei vari elementi del grafico. Internet ed il web - Cos'è internet; concetti di trasmissione dati:commutazione di circuito, commutazione di pacchetto, router, linee di comunicazione;internet come rete di reti; l'indirizzamento: concetti di 38 - “indirizzo IP ” a “maschera di rete ”; gestione dei nomi: il DNS; strumenti di diagnostica: “ping ” e “traceroute ”; Web: Cenni storici; il web come “ipertesto multimediale distribuito ”; architettura client-server del web; i protocolli del web:http, html, url; cos'è un sito web; il ruolo del browser nella navigazione; tipologia di siti web (statici/dinamici);problematiche di “accessi ilità ”. Posta elettronica - Architettura del servizio di posta elettronica: programmi “client”, server “di invio”, server “di ricezione ”; introduzione ai protocolli: SMTP,POP,IMAP; - Attendi ilità dei messaggi e delle relative informazioni (mittente, destinatari, oggetto, corpo del messaggio); - La gestione degli allegati:codifica e trasmissione; tipologie di allegati e relativi “rischi ”; il ruolo del client nella gestione degli allegati; - L'uso della crittografia e delle tecnologie di firma digitale; - I rischi legati alla posta elettronica: “virus”, “spam”, “phishing”; - Diverse tipologie di “client ”; le interfacce di “web-mail ” ;l'impiego di client “Open Source ”. Testi di riferimento Dispense del docente software liberamente scaricabile daInternet (OpenOffice, thunderbird) Modalità d’esame Test a risposta multipla e/o colloquio orale Anno Accademico 2009 – 2010 39 Corso Integrato: Chimica, Biochimica, Biologia e Microbiologia Coordinatore: Prof. Tonino Bucciarelli Recapito Coordinatore: Palazzina Farmacia (Ex-Rettorato), II piano; tel.0871/3555350-5271;e-mail [email protected] Docenti: Prof. T. Bucciarelli, Prof.ssa M. De Lutiis, Prof. N. Allocati. OBIETTIVI DIDATTICI DEL CORSO INTEGRATO Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze fondamentali dal punto di vista chimico, biochimico, biologico e microbiologico indispensabili per una chiara comprensione sia della composizione che dei meccanismi basilari strutturali e funzionali dei viventi. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE Chimica e Biochimica : conoscere le leggi della chimica e le proprietà dei principali composti inorganici ed organici di interesse biologico, comprendere il rapporto tra struttura e funzione delle macromolecole di rilevanza biologica - medica; conoscere i processi biochimici umani più importanti, in particolare riguardanti l’occhio, e le loro correlazioni. Biologia : Educare lo studente al “metodo critico” ed alla discussione mediante la descrizione di esperimenti, patrimonio della storia della Biologia . L’acquisizione della conoscenza delle strutture biologiche fondamentali ai diversi livelli di organizzazione della materia vivente e dei principi unitari generali che presiedono al funzionamento delle diverse unità biologiche nella loro logica energetica ed informazionale. Microbiologia : Acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche strutturali e fisiologiche dei microrganismi, dei concetti di patogenicità microbica, delle interazioni ospite-microrganismo, del controllo delle malattie da infezione, del ruolo dei diversi microrganismi nell’infezione dell’occhio. Metodologie Didattiche: Le conoscenze teoriche saranno acquisibili attraverso la frequenza alle lezioni, strettamente integrate con lo studio sui testi adottati ed il materiale fornito dai docenti dei quali le lezioni sono complementari ed assolutamente non sostitutive. Modalità d’esame: Prova orale. Programma di Chimica e Biochimica Docente: prof. T. Bucciarelli Parte I: Chimica e propedeutica Biochimica Conoscere e descrivere la struttura dell'atomo: nucleo ed elettroni, modelli atomici, numeri quantici ed orbitali, elementi chimici e sistema periodico. Descrivere il legame chimico: regola dell'ottetto, energia di legame, potenziale di ionizzazione, elettronegatività, carattere metallico di un elemento. Conoscenza dei vari tipi di legame: covalente (omeopolare, polare, dativo), ionico, idrogeno, di Van derWaals, metallico. Concetto di ibridizzazione degli orbitali. Formule brute e di struttura. Concetto di ossidazione e riduzione. Conoscere la nomenclatura dei composti inorganici. Numero atomico e di massa. Isotopi, peso atomico e grammoatomo, peso molecolare e grammomolecola. Conoscere i metodi di determinazione delle concentrazioni delle soluzioni: molarità, molalità, normalità, percento in peso ed in volume. Conoscere le leggi dei gas ideali: legge di Avogadro, equazione di stato dei gas ideali, miscele di gas e pressioni parziali. Conoscere e descrivere: l'osmosi e pressione osmotica, fenomeni osmotici nel sangue. Definizione di sistemi omogenei ed eterogenei, catalizzatori, reazioni endotermiche ed esotermiche, velocità di reazione, ordine di reazione, meccanismo di reazione, 40 equilibri chimici. Conoscere e descrivere le dissociazioni elettrolitiche: elettroliti forti e deboli, grado di dissociazione. Definizioni di acidi e basi. Conoscere e descrivere la dissociazione dell'acqua, concetto di pH, sistemi tampone, i tamponi nei sistemi viventi, preparazione di un sistema tampone. Cenni di chimica nucleare: decadimento radioattivo alfa, beta e gamma. Interazione tra radioattività e materia. Uso dei radioattivi come traccianti biologici ed in medicina. Conoscere i principali tipi di reazioni in chimica organica, vari tipi di formule in chimica organica. Concetto di risonanza. Conoscenza e descrizione dei gruppi funzionali organici e dei vari stadi di ossidazione dell'atomo di carbonio. Conoscere e descrivere le principali caratteristiche chimiche e fisiche delle seguenti classi di composti organici: idrocarburi saturi ed insaturi lineari e ciclici (alcani, alcheni, alchini, benzene), aromatici policiclici ed eterociclici (purine e pirimidine). Alcooli, fenoli, tioli, eteri, tioeteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, ossiacidi, chetoacidi, anidridi, esteri. Composti azotati: ammine, ammidi, amminoacidi. Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, e polisaccaridi. Lipidi: acidi grassi, trigliceridi, glicerofosfolipidi, colesterolo. Amminoacidi: proprietà generali, classificazione, legame peptidico. Parte II: Biochimica Conoscere le proprietà chimiche e generali delle proteine. Classificazione delle proteine. Conoscere e descrivere la struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), il punto isoelettrico, proteine semplici e coniugate. Descrivere Emoglobina e mioglobina: struttura e funzioni. Curve di ossigenazione e fattori che influenzano l'affinità per l'ossigeno. La metaemoglobina. Cenni sulle emoglobine patologiche. Conoscere le generalità, definizione e relazione con attività coenzimatica delle vitamine. Le vitamine liposolubili (A,D,K,E) e le vitamine idrosolubili. La vitamina C. Le vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina, ac. pantotenico, nicotinamide, piridossale, biotina, acido folico). Conoscere e descrivere le proprietà generali degli enzimi: oloenzima, apoenzima, cofattori, il sito attivo, complesso enzima-substrato, specificità, principi di cinetica enzimatica, equazione e costante di Michaelis-Menten, inibizione enzimatica, allosteria, classificazione degli enzimi. Definire il concetto di metabolismo: anabolismo e catabolismo. Conoscere e descrivere il metabolismo glucidico: glicolisi, ciclo di Krebs, gluconeogenesi, cenni su sintesi e demolizione del glicogeno. Conoscere e descrivere la catena respiratoria e la fosforilazione ossidativa. Conoscere e descrivere il metabolismo lipidico: catabolismo ed anabolismo degli acidi grassi, β-ossidazione e chetogenesi. Conoscere e descrivere il metabolismo protidico: idrolisi enzimatica delle proteine, catabolismo degli amminoacidi, ureogenesi. Biochimica speciale: metabolismo dell’ occhio e meccanismo della visione. Libri di Testo consigliati: Amend-Mundy-Armold: Chimica Generale, Organica e Biologica. PICCIN Editore-Padova P.Lusini: Biochimica dell’Occhio. PICCIN Editore-Padova Tavola Periodica e Periodicità degli Elementi (IUPAC). Edizioni V: MORELLI-Firenze Orario di ricevimento Tutti i martedì dalle ore 9 alle ore 11 Dipartimento di Scienze Biomediche Sezione di Biochimica Tel 0871/3555350-3555271 e-mail [email protected] 41 Programma di Biologia Docente: Prof.ssa M. De Lutiis Organizzazione cellulare La cellula e la più piccola unità vivente; Organizzazione, dimensioni e forma delle cellule; Metodi di studio delle cellule; Cellule procariotiche e cellule eucariotiche; Nucleo cellulare; I ribosomi; Reticolo endoplasmatico; Complesso del Golgi; I lisosomi; i perossisomi; I vacuoli; Mitocondri e cloroplasti. Apparato citoscheletrico: microtubuli ciglie e flagelli; I microfilamenti; I filamenti intermedi. La matrice extracellulare. Membrane biologiche Il doppio strato fosfolipidico; Modello a mosaico fluido; Membrane come fluidi bidimensionali; Fusione di membrane; Proteine di membrana, loro asimmetria e funzioni. Permeabilità selettiva: Diffusione, Osmosi; Trasporto mediato da Carier; Diffusione facilitata; Trasporto attivo, trasporto accoppiato; Studio dei canali ionici, esocitosi ed endocitosi; segnalazione cellulare; Giunzioni cellulari: desmosomi, giunzioni serrate, giunzioni comunicanti. Cromosomi, mitosi, meiosi Costituzione dei cromosomi eurariotici; Ciclo cellulare: interfase; Mitosi; Controllo del ciclo cellulare; riproduzione sessuata e meiosi; Confronto mitosi-meiosi; cicli vitali. Acidi nucleici ed informazione genetica Le prove che dimostrano che il DNA è materiale ereditario; struttura molecolare del DNA; Duplicazione semiconservativa del DNA nei procarioti e negli eucarioti; struttura della cromatina; L’RNA e la sintesi proteica: Espressione dell’informazione genetica Informazione genica e sintesi delle proteine; Trascrizione e Traduzione: loro fasi; Confronto Trascrizione e Traduzione procarioti ed eucarioti; Il codice genetico; La trascrizione inversa; Le mutazioni geniche. La regolazione genica ed il controllo dell’espressione dei geni La regolazione genica nei procarioti: L’Operon del lattosio e del triptofano ed il controllo negativo e positivo della trascrizione. I reguloni. La regolazione post – trascrizionale nei procarioti. Regolazione dei geni eucariotici: siti specifici di regolazione e proteine regolatrici; copie multiple; cambiamenti di struttura della cromatina; inattivazione mediante metilazione del DNA; modificazioni chimiche post-traduzionali La riproduzione Riproduzione asessuata. Riproduzione sessuata. Riproduzione umana: gametogenesi, regolazione ormonale della gametogenesi. La fecondazione e la regolazione delle fasi precoci dello sviluppo. Libro di testo consigliato: - Fondamenti di Biologia IV edizione Solomon et all . Ed. EDISES Orario di ricevimento Da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle ore 13 Dipartimento di Biomorfologia Sezione di Biologia Tel. 0871 3555308 e-mail [email protected] Programma di Microbiologia Docente : Prof. N. Allocati Forma e struttura della cellula batterica Riproduzione batterica e produzione di spore 42 La crescita microbica e terreni di coltura Azione patogena dei batteri Agenti antimicrobici Struttura della cellula fungina metabolismo e riproduzione Azione patogena dei miceti I farmaci antifungini Cenni sui Protozoi Struttura e classificazione dei virus Coltivazione e titolazione dei virus Azione patogena dei virus I farmaci antivirali Cenni sui Prioni Agenti fisici e chimici nel controllo dei microrganismi Infezioni ospedaliere Infezioni dell’occhio Microflora residente  Congiuntivite Cheratocongiuntivite Cheratite erpetica Chlamydie Libri di testo consigliati E. Lanciotti: Microbiologia Clinica, CEA M. La Placa: Principi di Microbiologia Medica, Esculapio Orario di ricevimento martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 11 alle ore 13 Dipartimento di Scienze Biomediche Laboratorio di Batteriologia Molecolare Tel. 0871 3555281 e-mail [email protected] 43 I anno 2 semestre Corso Integrato: Fisiologia e Fisiologia oculare Coordinatore: Prof. M. Cacchio Recapito Coordinatore: [email protected], 0871/3554046 Elenco Docenti: Prof. M. Cacchio, Prof. P. Carpineto Programma OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO  La conoscenza dei meccanismi fisiologici dei processi vitali a livello cellulare, dei tessuti eccitabili e dei diversi organi e apparati del corpo umano.  La comprensione del funzionamento dei diversi organi ed apparati e dei meccanismi generali di controllo omeostatico in condizioni normali e di adattamento. Fisiologia cellulare: Caratteristiche chimico-fisiche della membrana cellulare; Permeabilità; Meccanismi passivi e attivi del trasporto. Omeostasi e meccanismi di controllo omeostatico. Elettrofisiologia: Tessuti eccitabili, eccitabilità; Potenziali di membrana (di riposo e d’azione); Conduzione e trasmissione del segnale elettrico; Sinapsi chimica ed elettrica. Fisiologia del sistema nervoso motorio e muscolare: Organizzazione del sistema nervoso centrale e periferico; Integrazione centrale dell’informazione nervosa; Neurotrasmettitori, neuromodulatori e recettori; Corteccia cerebrale; Controllo della postura e del movimento; Unità neuromotoria; Muscolo scheletrico; Sinapsi neuromuscolare; Ciclo eccitazione-accorciamento-rilasciamento; Meccanismo della contrazione muscolare; Metabolismo muscolare; Muscoli lisci. Fisiologia del sistema nervoso somestesico: Recettori sensoriali e organizzazione del sistema somestesico; Sensazione e percezione. Fisiologia del Sistema Nervoso Autonomo: Organizzazione anatomo-funzionale dell’orto e parasimpatico. Ipotalamo e centri riflessi. Fisiologia del Sistema cardiocircolatorio: Miocardio di lavoro (muscolo cardiaco); Sistema di conduzione; Eccitabilità, automatismo, ritmicità; ECG; Ciclo cardiaco; Gittata cardiaca e pressione arteriosa: regolazione riflessa e umorale, a breve termine e a lungo termine; Misura della pressione arteriosa. Ritorno venoso; Viscosità, moto laminare; Legge di Poiseuille; Circoli distrettuali; Microcircolazione. Sangue: Composizione; Caratteristiche chimico-fisiche; Meccanismi della coagulazione; Sistemi tampone ed equilibrio acido-base. Fisiologia del Sistema respiratorio: Meccanica respiratoria; Trasporto dell’ossigeno e dell’anidride carbonica; Gas respiratori; Adattamenti respiratori; Regolazione chimica e nervosa della respirazione; Volumi e capacità polmonari. Fisiologia della termoregolazione: Termogenesi: Termodispersione; Adattamenti comportamentali. produzione metabolica e meccanica; Fisiologia dei liquidi corporei. Ambiente interno e sua regolazione: Il rene: processi e funzioni; 44 filtrazione, secrezione, riassorbimento ed escrezione; clearances Bilancio idro-elettrolitico. Regolazione del volume e dell’osmolarità dei liquidi corporei; Funzione endocrina del rene; Controllo renale dell’equilibrio acido-base; Controllo della sete. Fisiologia del Sistema gastrointestinale e metabolismo: Motilità, digestione, assorbimento dei principi nutritivi, secrezione ed escrezione; Funzioni del fegato e del pancreas; Metabolismo basale, fabbisogno energetico. Fisiologia del Sistema endocrino: Organizzazione generale del sistema endocrino; Ghiandole endocrine e meccanismi regolatori. Fisiologia Oculare: Conoscenza della fisiologia specifica dell'apparato oculare. Conoscenza delle diverse funzioni delle varie strutture oculari, e degli annessi oculari nonché le basi della fisiologia oculare: Fisiologia dell'umor acqueo, del corpo vitreo e della retina. Testi consigliati: Germann-Stanfield “Fisiologia Umana”. Edises Silverthorn “Fisiologia Umana”. Casa Editrice Ambrosiana Guyton-Hall "Fisiologia umana". Piccin Ganong "Fisiologia medica". Piccin M.Miglior "Oftalmologia Clinica" Monduzzi Editore Modalità d’esame: Colloquio orale. Anno Accademico 2009 – 2010 45 Corso Integrato: Fisiopatologia della visione binoculare e ametropie Coordinatore: Prof. G. Di Marzio Recapito Coordinatore: 0871/358410, 0871/358324 Ambulatorio di ortottica policlinico Colle dell'Ara. [email protected] Elenco Docenti: Prof. G. Di Marzio, Prof. A. Baiocchi, Prof. C. Del Gratta Programma OBIETTIVI DEL CORSO FISIOPATOLOGIA DELLA VISIONE BINOCULARE Conoscenza dei meccanismi anatomo-funzionali della formazione dell'immagine; fisiopatologia della visione binoculare; conoscenza della patogenesi e del trattamento dell'ambliopia; conoscenza delle basi anatomo-funzionali della visione dei colori e del senso luminoso; apprendimento delle tecniche di esecuzione pratica dei test che analizzano senso cromatico e luminoso. PROGRAMMA DEL CORSO FISIOPATOLOGIA DELLA VISIONE BINOCULARE Muscoli extraoculari. Visione binoculare. Corrispondenza retinica. Acuità visiva ed Ambliopia.Test diagnostici Testi consigliati Dispense di lezione Von Noorden: "Visione binoculare e motilità oculare". Edizioni Medical Books E. C. Campos: "Manuale di Strabismo". Ghedini editore. OBIETTIVI DEL CORSO AMETROPIE Gli studenti alla fine del corso devono essere in grado di conoscere i principali difetti di refrazione, le modalità di correzione degli stessi; essere in grado di eseguire: croce ottica, trasposizione, equivalente sferico PROGRAMMA DEL CORSO AMETROPIE Punto prossimo; Punto remoto; Combinazioni sfero-cilindriche; Accomodazione; Miopia; Ipermetropia; Astigmatismo; Presbiopia; Anisometropia; Aniseiconia; Cenni di correzione chirurgica dei vizi di refrazione Testi consigliati I vizi di refrazione – Gian Paolo Pagliata – Edizioni Minerva Medica. OBIETTIVI DEL CORSO OTTICA FISICA Obiettivo generale dell’insegnamento è quello di far acquisire allo studente alcuni elementi fondamentali dell’Ottica geometrica e dell’Ottica fisica. In particolare, per quanto riguarda l’ottica geometrica, sarà dato rilievo ai metodi di calcolo dell’immagine formata da un sistema ottico semplice e alle caratteristiche di alcuni strumenti ottici. Per quanto riguarda l’Ottica fisica sarà dato rilievo alla natura ondulatoria della luce e ai conseguenti limiti di risoluzione degli strumenti ottici L’insegnamento comprende una parte pratica di esercitazioni scritte e di proiezione di filmati che illustrano i principali esperimenti di ottica geometrica e di ottica fisica PROGRAMMA DEL CORSO OTTICA FISICA Ottica geometrica Propagazione della luce, riflessione, rifrazione. Specchi piani e sferici. Lenti sottili. Sistemi ottici semplici. 46 Ottica fisica Principio di Huygens, esperimento di Young della doppia fenditura, interferenza, diffrazione, spettro delle onde luminose, dispersione, polarizzazione Strumenti ottici Lente d’ingrandimento, macchina fotografica, telescopio, microscopio, l’occhio umano come strumento ottico. Aberrazioni e risoluzione degli strumenti ottici Aberrazioni sferiche. Aberrazioni cromatiche. Criterio di risoluzione di Rayleigh Esercitazioni Proiezione di filmati su: propagazione della luce, interferenza delle onde elettromagnetiche, fotoni, interferenza di fotoni Testi di riferimento Tipler, Invito alla Fisica, Zanichelli Giancoli, Fisica, Ambrosiana Modalità d’esame Prova scritta seguita in caso di valutazione positiva da una prova orale Anno Accademico 2009 – 2010 47 Corso Integrato: Informatica medica, bioingegneria e psicometria Coordinatore: Prof. M. Ciancaglini Recapito Coordinatore: 0871/358410, [email protected] Docenti: Prof. M. Ciancaglini, Prof. S. Di Luzio, Prof. M. Salvucci Programma CORSO DI RADIOPROTEZIONE 1° ANNO; 1° SEMESTRE Prof. Silvano Di Luzio 1. I. RICHIAMI DI FISICA GENERALE 1.1. Struttura dell'atomo 1.2. Ionizzazione 1.3. Isotopi 1.4. Dinamica delle particelle 1.5. Lavoro ed energia 1.6. Particelle cariche 1.7. Particelle cariche in un campo magnetico 2. ELEMENTI DI RADIOATTIVITA' 2.1. Cenni storici 2.2. Decadimento radioattivo; Tipi di dacadimento radioattivo; Legge temporale dei decadimenti radioattivi 2.3. Vita media e tempo di dimezzamento 2.4. Misura dell'attività 2.5. Attività specifica 3. PROPRIETA' DELLE PARTICELLE ALFA E BETA, DEI RAGGI GAMMA E X E DEI NEUTRONI 3.1. Particelle Alfa ; Pericolosità delle particelle a/fa 3.2. Particella beta; Bremsstraulung; Profondità di pene/razione; Pericolosità delle particelle beta 3.3. Proprietà delle onde 3.4. Onde elettromagnetiche 3.5. Raggi X e gamma Interazioni con la materia Effetto fotoelettrico Effetto Compton Creazioni dl coppie Assorbimento dei raggi X e gamma Pericolosità delle radiazioni X e gamma 4. GRANDEZZE E UNITA' RADIOLOGICHE 4.1. Introduzione 4.2. Esposizione e intensità di esposizione; Intensità di esposizione nel caso di una sorgente punti/orme isotropa 4.3. Dose assorbita; Sorgente puntiforme isotropa di fotoni; Sorgente puntiforme di particelle alfa e beta; Particelle alfa; Particelle beta 48 4.4. Equivalente di dose e fattore di qualità; Equivalente di dose in un campo di radiazione elettromagnetica o neutronica 5. EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI 5.1. Introduzione 5.2. La cellula 5.3. Effetti delle radiazioni sulla cellula 5.4. Radiosensibilità 5.5. Effetti delle radiazioni sull'uomo 5.6. Effetti somatici; Il tipo di radiazione; La dose accumulata; L 'intensità di dose 5.7. Effetti somatici immediati e tardivi; Effetti immediati; Effetti tardivi 5.8. Effetti su particolari organi; Midollo osseo e sangue; Sistema linfatico; Apparato digerente; Apparato genitale; Sistema nervoso; Tiroide; Occhio; Polmoni; Fegato; Reni; Sistema circolatorio; Cute; Capelli; Ossa; 6. RADIOATTIVITA’ DI FONDO 6.1. Introduzione 6.2. Raggi cosmici 6.3. Radioattività naturale del suono 6.4. Radioattività nell'aria 6.5. Radioattività nelle acque 6.6. Radioattività nel corpo umano 6.7. Ricadute radioattive 7. LIVELLI DI DOSE 7.1. Introduzione 7.2. Scopi della protezione contro le radiazioni 7.3. Organi e tessuti critici 7.4. Limitazione delle dosi per esposizione a sorgenti sotto controllo; Esposizione di individui; Esposizione lavorativa: le dosi massime ammissibili; Esposizioni di individui facenti parte della popolazione: le dosi limite; Esposizione di popolazioni 7.5. Disposizioni italiane di radioprotezione 8. PRINCIPI DI RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI 8.1. Introduzione 8.2. Metodo della ionizzazione; Rivelazione mediante ionizzazione dei gas; Regime di GeigerMuller 9. STRUMENTAZIONE DI FISICA SANITARIA 9.1. Dosimetria delle radiazioni Metodi basati sulla ionizzazione 10. STRUMENTI PORTATILI STRUMENTI PER DOSIMETRIA PERSONALE 1. Introduzione 2. Dosimetri a pellicola sensibile 3. Dosimetri tascabili a ionizzazione 4. Dosimetri a stato solido 49 OBIETTIVI E PROGRAMMA CORSO STRUMENTAZIONE Integrazione organica di metodologie e tecnologie proprie dell'ingegneria e segnatamente dell'informazione, con problematiche cliniche nonché le competenze informatiche necessarie all'utilizzo dei principali strumenti informatici di uso quoditiano, alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, all'utilizzo della rete nella ricerca,nell'informatica medica, nella telemedicina e nella strumentazione biomedica PSICOMETRIA Docente Dott. Margherita IEZZI Il corso di Psicometria offre agli studenti un panorama delle problematiche della misura in psicologia e delle varie tecniche utilizzate.Si sottolineeranno i concetti di base usati nella ricerca in psicologia con particolare riferimento alle principali teorie e tecniche dei test psicologici. Modalità d’esame Colloquio orale Testo di riferimento La misura in psicologia : introduzione ai test psicologici AUTORI: Anna Paola ERCOLANI Marco PERUGINI Ed. Universitarie di Lettere Economia e Diritto Anno Accademico 2009 - 2010 50 Corso Integrato: Psicologia Coordinatore: F. Zucconi Recapito Coordinatore: 338/1964753, [email protected] Docenti: Prof. F. Zucconi, Prof. V. Canelli, Prof. D. Di Berardino Programma Corso integrato di Psicologia (Psicologia Generale – Psicologia Clinica) Coordinatore: Fernando Zucconi. 1. Psicologia generale Docenti: Valerio Canelli, Fernando Zucconi. Obiettivi del Corso: Conoscenza delle nozioni di base della psicologia e delle sue applicazioni nei vari contesti e nei differenti stadi del ciclo vitale della persona. L’attenzione verrà posta sulle principali funzioni psicologiche (emozione, percezione, motivazione, apprendimento, memoria, pensiero, linguaggio) e sullo studio del comportamento umano, privilegiando l’aspetto dell’unità somatopsichica dell’individuo. Programma del Corso La psicologia; il metodo scientifico; la storia della psicologia e gli attuali orientamenti. Cervello e mente; la coscienza; l’attenzione La percezione. Le emozioni e le teorie sulle emozioni; la motivazione. Le fasi dello sviluppo psicologico; lo sviluppo cognitivo; la teoria dell’attaccamento. Ciclo vitale, famiglia e “struttura del carattere”: la fanciullezza, l’adolescenza, l’età adulta, la vecchiaia. Le tecniche di misura e di diagnosi; il colloquio clinico con il paziente. Pensiero, memoria e linguaggio. Apprendimento e differenziazione. Meccanismi sociali e cambiamento; il concetto di ruolo. Testi consigliati R. Canestrari, A. Godino, Introduzione alla psicologia generale, Paravia Bruno Mondadori Editore, Milano, 2002. Modalità d’esame L’esame verterà su tutti gli argomenti del programma attraverso colloqui con i singoli docenti e/o la discussione di un elaborato scritto su un argomento precedentemente concordato. 2. Psicologia clinica Docente: Diomira Di Berardino. Obiettivi del Corso: Conoscenza delle nozioni di base della psicologia e della psicopatologia nei vari contesti e nei differenti stadi del ciclo vitale della persona. L’attenzione verrà posta sui principali disturbi psicologici privilegiando l’aspetto dell’unità somatopsichica dell’individuo e sulle diverse tipologie di psicoterapia. 51 Programma del Corso Psicopatologia riconsiderata. Diagnosi. Psicosomatica. Principali disturbi dell’adulto: disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, disturbi somatoformi,disturbi dissociativi, disturbi dell’alimentazione, disturbi sessuali , disturbi d’identità di genere, disturbi correlati a sostanze e disturbi di personalità , schizofrenia e altri disturbi psicotici). Tipologie di psicoterapia. Testi consigliati M. Malagoli Togliatti, U. Telfener (a cura di), Dall’individuo al sistema, Bollati Boringhieri, Torino, 1991. Modalità d’esame L’esame verterà su tutti gli argomenti del programma attraverso un colloquio e/o la discussione di un elaborato scritto su un argomento precedentemente concordato. Anno Accademico 2009 – 2010 52 II anno 1 semestre Corso Integrato: Ortottica I e chirurgia ed assistenza oftalmica Coordinatore: Prof. L Mastropasqua Recapito Coordinatore: [email protected], 0871/358410 Docenti: Prof. L. Mastropasqua, Prof. M. Ciancaglini, Prof. P. Sulli Programma OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Buona conoscenza dell'eziopatogenesi, classificazione, diagnosi e terapia degli strabismi concomitanti e dell'ambliopia. PROGRAMMA DEL CORSO Muscoli extraoculari e movimenti oculari. Interazione binoculare e test per lo studio della visione binoculare. Esodeviazioni e trattamento no chirurgico. Exodeviazioni e trattamento non chirurgico. Terapia dell'ambliopia. Terapia chirurgica dello strabismo concomitante. Modalità d’esame Prova scritta e prova orale. Testi consigliati Von Noorden: "Visione binoculare e motilità oculare". Edizioni Medical Books E. C. Campos: "Manuale di Strabismo". Ghedini editore. Anno Accademico 2009 – 2010 53 Corso Integrato: Medicina Interna, Pediatria e Malattie Infettive Coordinatore: Prof. S. Pierdomenico Recapito Coordinatore: 0871/358092, [email protected] Docenti: Prof. Sante D. Pierdomenico, Prof. D’Arcangelo, Prof. Delia Racciatti Programma Corso intergrato di Medicina Interna, Pediatria e Malattie Infettive Medicina Interna Docente: Prof. Sante D. Pierdomenico Obiettivi formativi del corso: fornire le conoscenze sulle ripercussioni delle principali patologie internistiche sull’apparato oculomotore. Programma del corso: Retinopatia Ipertensiva – Retinopatia Diabetica – Alterazioni oculari nelle dislipidemie – Vasculopatie retiniche – Manifestazioni oculari di altre principali malattie internistiche. Testi consigliati: Modalità d’esame: orale. Pediatria Docente: Dott. D’Arcangelo Obiettivi formativi del corso: fornire le conoscenze sulle principali patologie oculistiche in età pediatrica. Programma del corso: Principali malatie oculistiche del neonato – Il neonato sano – L’accrescimento del neonato – Puericultura. Testi consigliati: Modalità d’esame: orale. Malattie Infettive Docente: Dott. Delia Racciatti Obiettivi formativi del corso: fornire le conoscenze sulle principali patologie infettive dell’occhio. Programma del corso: Storia naturale delle malattie infettive – Congiuntiviti – Iriti – Retiniti – HIV. Testi consigliati: Modalità d’esame: orale. Anno Accademico 2009 – 2010 54 Corso Integrato: Inglese Scientifico II Coordinatore: Prof. L. Toto Recapito Coordinatore: [email protected], 0871/358410 Docenti: Prof. L. Toto Programma OBIETTIVI DEL CORSO Scopo del corso è fornire le nozioni dell’inglese scientifico di base nel campo dell’oftalmologia con particolare approfondimento alla terminologia relativa alla anatomia ed alle comuni patologie oftalmiche. PROGRAMMA DEL CORSO Il corso articolato in 12 lezioni della durata di un’ora ciascuna tratterà i seguenti argomenti: - Anatomia della congiuntiva - Anatomia della cornea - Anatomia dell’uvea - Anatomia della retina - Congiuntiviti - Cheratiti - Uveiti - Patologie retiniche ereditarie ed acquisite Testi consigliati: Ophthalmology, 2nd Edition By Myron Yanoff, MD and Jay S. Duker, MD Mosby Inc / September 2003 Modalità d’esame Colloquio orale Anno Accademico 2009 – 2010 55 Corso Integrato: Inglese Scientifico III Coordinatore: Prof. L. Toto Recapito Coordinatore: [email protected], 0871/358410 Docenti: Prof. L. Toto Programma OBIETTIVI DEL CORSO Scopo del corso è fornire le nozioni dell’inglese scientifico avanzato nel campo dell’oftalmologia con particolare approfondimento alla terminologia relativa alla chirurgia oftalmica. PROGRAMMA DEL CORSO: Il corso articolato in 12 lezioni della durata di un’ora ciascuna tratterà i seguenti argomenti: - Chirurgia rifrattiva corneale con laser ad eccimeri - Chirurgia del cristallino - Lenti intraoculari Testi consigliati: Ophthalmology, 2nd Edition By Myron Yanoff, MD and Jay S. Duker, MD Mosby Inc / September 2003 Modalità d’esame Colloquio orale Anno Accademico 2009 – 2010 56 II anno 2 semestre Corso Integrato: Neurologia, Neuropsichiatria Infantile e Genetica Coordinatore: Prof. G. De Luca Recapito Coordinatore: Clinica Neurologica - Policlinico Colle Dell’Ara- Chieti Scalo, Tel. 0871/358532, E-mail: gio_deluca@ Docenti: Prof.ssa Giovanna De Luca, Dott. S. Domizio, Prof. Paolo Guanciali Franchi Programma OBIETTIVI Conoscenza delle malattie neurologiche che abbiano rapporto con la patologia oculare, conoscenza dell’anatomia e della fisiopatologia oculare in rapporto a disordini di tipo neurologico. Conoscenza delle patologie neuropsichiatriche in particolare in età infantile con particolare riguardo a quelle che interessano l’apparato visivo. Conoscenza delle basi di genetica medica per lo studio di patologie oculari nelle quali valutazioni di carattere genetico abbiano un ruolo nella diagnosi e prevenzione e gestione delle singole patologie Prova d’esame: orale PROGRAMMA DI NEUROLOGIA ANNO ACCADEMICO 2006-2007 Docente: Dott.ssa Giovanna De Luca - Semeiotica neurologica: tono, forza, trofismo muscolare; riflessi osteo-tendinei, coordinazione, sensibilità, paralisi dello sguardo, diplopia, alterazioni campimetriche, paralisi facciale, vertigini, nistagmo, disfagia, disturbi della marcia, disturbi del linguaggio, disturbi sfinterici. - Esami strumentali e di laboratorio: EEG, EMG e VdC, campo visivo, potenziali evocati, TC, RM,; rachicentesi ed esame del liquido cefalo-rachidiano - Disturbi della visione Anatomia funzionale del sistema visivo e del sistema oculomotore, disturbi del sistema visivo (monoculari e binoculari); alterazioni della motilità oculare (paralisi di sguardo, oftalmoplegia internucleare, lesioni dei nervi oculomotori, oftalmoplegia diabetica, oftalmoplegia dolorosa) - Sclerosi multipla e malattie demielinizzanti - Epilessie e sincopi - Il morbo di Parkinson e sindromi extrapiramidali - Le malattie cerebrovascolari - Le demenze (demenza di Alzheimer, demenza multiinfartuale, idrocefalo normoteso) - Malattie neuromuscolari - La paralisi del facciale - Le cefalee e le algie facciali Per ogni gruppo diagnostico cenni sulla eziopatogenesi, caratteristiche cliniche, esami diagnostici e terapia Testo consigliato: LANGE – Neurologia Clinica – Mc Graw Hill, Milano, 2004 N.B. il materiale didattico fornito costituisce una traccia per lo studio, ma non può essere utilizzato come esclusiva fonte per la preparazione dell’esame. Orario di ricevimento Studenti 57 Dott.ssa Giovanna De Luca martedì e giovedi dalle ore 12 alle ore 14. Clinica Neurologica - Policlinico Colle Dell’Ara- Chieti Scalo Tel. 0871/358532. E-mail: [email protected] PROGRAMMA DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE ANNO ACCADEMICO 2006-2007 Docenti: Dott.ssa Elena Gennaro, Dott. Antonio La Barba - Disturbi generalizzati dello sviluppo - Disturbi delle condotte vegetative - Disturbi dell’ansia e dell’attaccamento patologico - Disturbi dell’affettività - Paralisi cerebrali infantili e disturbi della visione centrale - Malattie genetiche - Disturbi da deficit dell’attenzione /iperattività e disturbi della condotta - Cefalea - Disturbi specifici dell’apprendimento - Disturbi dell’organizzazione del linguaggio - Disturbi del movimento e delle posture - Epilessie - Tumori cerebrali, traumi cranici, idrocefalo - Malattie neuromuscolari - Disturbi delle abilità motorie - Disturbo ossessivo-compulsivo PROGRAMMA DI GENETICA ANNO ACCADEMICO 2006-2007 Docente: prof. Paolo Guanciali Franchi - Composizione della materia vivente. Composti inorganici, composti organici. - Virus, procarioti ed eucarioti. Struttura dei virus, della cellula procariote ed eucariote: nucleo, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, ribosomi, mitocondri, membrana cellulare. - Acidi nucleici. DNA ed RNA, struttura, sintesi e duplicazione. Cromatina, eterocromatina, eucromatina. - Struttura del gene. Sintesi proteica, codice genetico, regolazione dell’espressione genica. - Divisione cellulare. Mitosi, meiosi, ciclo cellulare. - Citogenetica. Cenni sulle tecniche citogenetiche, cariotipo umano normale, bandeggio cromosomico. - Anomalie cromosomiche. Alterazioni numeriche e strutturali dei cromosomi. Principali sindromi cromosomiche. - Diagnosi prenatale. - Leggi di Mendel. Eredità autosomica dominante e recessiva, eredità eterosomica, eredità mitocondriale. Eredità poligenica. Particolarità delle leggi di Mendel. - Mutazioni. Mutazioni puntiformi, frameshift, dinamiche. Mutageni chimici e fisici. - Riproduzione. Spermatogenesi, ovogenesi, meiosi. Fecondazione. Alterazioni cromosomiche ed aborti spontanei. - Principali tecniche di biologia molecolare e loro applicazioni. Clonaggio genico. - Oncogeni e oncosoppressori. - Immunità e gruppi sanguigni. 58 Testi consigliati G. Palka: Appunti di Genetica. Orario di ricevimento Studenti Prof. Paolo Guanciali Franchi Dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 14. Servizio di Genetica Medica ASL Pescara, via Paolini, Pescara. Tel. 085 4252641 – 642 – 332. E-mail [email protected] Anno Accademico 2009 – 2010 59 Corso Integrato: Ortottica II e Fisiopatologia oculare I Coordinatore: Prof. S. Palma Recapito Coordinatore: [email protected], 0871/358410 Docenti: Prof. S. Palma, Prof. G. Gambino, Prof. S. Di Nuzzo Programma OBIETTIVI DEL CORSO Conoscenza dell'eziopatogenesi, della classificazione e della terapia non chirurgica degli strabismi paralitici. Conoscenza delle principali forme particolari di strabismo e terapia non chirurgica. Conoscenza della fisiopatologia del segmento anteriore dell'occhio. PROGRAMMA DEL CORSO Strabismo paralitico: diagnosi, caratteristiche cliniche e test diagnostici. Paralisi del terzo, quarto e sesto nervo cranico. Paralisi di entrambi i muscoli elevatori e di entrambi i muscoli depressori. Paralis dello sguardo sovranucleare. Terapia chirurgica e non chirurgica dello strabismo paralitico. Sindrome di Brown. Strabismo fisso. Sindrome di Stilling-Turk- Duane. Fibrosi dei muscoli extraoculari. Conoscenza della fisiopatologia dell'orbita, degli annessi oculari e del segmento anteriore del bulbo oculare (congiuntiva, apparato lacrimale, palpebre, sclera, cornea); conoscenza teorico-pratica della contattologia. Principali quadri fisiopatologici: esoftalmo distiroideo e Malattia di Basedow,fratture dell'orbita. Occhio secco. Patologia congenite ed acquisite del sistema palpebrale. Congiuntiviti. Cheratiti. Distrofie corneali. Cenni di chirurgia refrattiva. Testi consigliati G. K. Von Noorden: "Visione binoculare e motilità oculare2 edizioni Medical Books E. C. Campos: "manuale di strabismo". Ghedini editore M. Miglior: "Oftalmologia Clinica" Monduzzi editore Anno Accademico 2009 – 2010 60 III anno 1 semestre Corso Integrato: Fisiopatologia Oculare II e Semeiotica strumentale I Coordinatore: Prof. M. Nubile Recapito Coordinatore: 0871/358410, 0871/358410 policlinico Colle dell'Ara. [email protected] Docenti: Prof. M. Nubile, Prof. P. Vinciguerra Programma OBIETTIVI DEL CORSO FISIOPATOLOGIA OCULARE II Gli studenti al termine del corso devono essere in grado di conoscere le principale patologie del segmento posteriore, in riferimento soprattutto alle patologie di interesse pediatrico.conoscenza delle patologie di dette strutture oculari in termini di diagnosi differenziale, patogenesi ed interpretazione dei segni/sintomi delle patologie specifiche soprattutto in relazione con la esecuzione delle analisi strumentali pià significative per ciascun caso e con l'eventuale assistenza postoperatoria volta ad ottenere un recupero anatomo-funzionale ottimale PROGRAMMA DEL CORSO FISIOPATOLOGIA OCULARE II Glaucoma congenito; Retinite Pigmentosa; Malattia di Stargardt; Malattia di Coats; Albinismo; Retinoblastoma; Principali cause di Leucocoria; Retinopatia del pretermine; Uveiti; Deficit visivo simulato; Cecità corticale. Testi consigliati Oftalmologia Pediatrica – Dispensa S.O.I. Modalità d’esame Prova orale. OBIETTIVI DEL CORSO SEMEIOTICA STRUMENTALE I Lo studente dovrà acquisire le competenze relative ai principi di funzionamento delle tecniche strumentali di indagine del segmento anteriore dell’occhio e della patologia glaucomatosa, nonché relative alle principali indicazioni cliniche in cui tali indagini si rivelano utili o indispensabili nella pratica clinica PROGRAMMA DEL CORSO SEMEIOTICA STRUMENTALE II  Elementi di semiologia strumentale della cornea e della superficie oculare e del film lacrimale - Esame biomicroscopico - BUT - Test di Schirmer - Oftalmometria - Topografia Corneale - Ecografia della cornea - Tomografia a coerenza ottica della cornea - Citologia ad impressione - Esame della superficie oculare con coloranti vitali (Fluoresceina, Rosa bengala, Verde di lissamina) - Pachimetria  Elementi di semiologia strumentale della patologia glaucomatosa 61   Fonometria Gonioscopia Perimetria Studio del nervo ottico Elementi di semiologia strumentale delle patologie del segmento anteriore Esame biomicroscopico Ecografia (UBM) Tomografia a coerenza ottica del segmento anteriore Aberrometria Ecografia in oftalmologia - Principi di ultrasonologia - Ecografia bulbare A e B Scan - Ecografia ad alta risoluzione Testi consigliati Miglior: "Oftalmologia Clinica". Monduzzi edizioni. Modalità d’esame Prova orale. Anno Accademico 2009 – 2010 62 Corso Integrato: Ortottica III e Chirurgia Maxillo-facciale Coordinatore: Prof. M. Dolci Recapito Coordinatore: 0871/3554154, [email protected] Docenti: Prof. M. Dolci, Prof. V. Russo ; [email protected] Programma UNIVERSITÀ DEGLI STUDI “G. D’ANNUNZIO” – CHIETI – PESCARA Cattedra di Chirurgia Maxillo-Facciale Titolare: prof. Marco Dolci Corso di Laurea in Ortottica e Assistenza Oftalmologica Corso Integrato Chirurgia Maxillo-Facciale Docente: Prof. Marco Dolci Obiettivi formativi: Acquisire i principi di base della patologia di interesse chirurgico delle strutture scheletriche con particolare riferimento all’orbita. Programma  Anatomia umana, chirurgica e funzionale del cavo orale, del distretto cervico facciale, dello splancnocranio e del neurocranio  Anatomia speciale della regione orbitaria: o Pareti orbitarie o Rime orbitarie o Globo oculare o Strutture muscolari o Strutture vascolari o Strutture nervose  Patologie traumatiche maxillo-facciali: o Fratture mandibolari o Fratture mascellari e del III° medio o Fratture panfacciali  Patologie traumatiche specifiche orbitarie (diagnosi clinica, strumentale): o Frattura del tetto dell’orbita o Frattura della parete mediale dell’orbita o Frattura del pavimento dell’orbita o Frattura della parete laterale dell’orbita o Accessi chirurgici alle strutture orbitarie o Principi di chirurgia ricostruttiva ossea orbitaria  Patologie sistemiche e oncologiche di interesse chirurgico dell’orbita: o Oftalmopatia tiroidea o Neoplasie orbitarie o Lesioni di strutture specifiche o Lesioni infiammatorie o Lesioni vascolari o Lesioni ossee o Lesioni degenerative o Lesioni reattive  Patologie malformative maxillo-facciali, con particolare interessamento delle struttureorbitarie: 63 o Malformazioni craniche sindromiche e non sindromiche Testi consigliati: Brusati R - Chirurgia Oromaxillofacciale – Masson Rootman J, Stewart B, Goldberg RA - Orbital Surgery – Lippincott/Raven Modalità di esame: esame teorico al termine del corso delle lezioni PROGRAMMA ORTOTTICA 3 Obbiettivi del corso: Far conoscere le basi dell’anatomia, fisiologia e patologia dell’orbita con particolare attenzione alle vie di accesso chirurgico, differenziandole per ogni patologia orbitaria e presentandone vantaggi e complicanze. Programma del Corso: - Anatomia e fisiologia dell’orbita - Tecniche diagnostiche e patologia orbitaria - Vie di accesso chirurgico all’orbita - Le neoformazioni orbitarie - L’oftalmopatia tiroidea - Trattamento dello strabismo secondario a decompressione orbitaria - Diagnosi e trattamento delle fratture orbitarie Testi consigliati: Carlo Sborgia e Nicola Delle Noci: Malattie dell’Apparato Visivo – Piccin Ed. 2004 Modalità di esame Orale Anno Accademico 2009 – 2010 64 Corso Integrato: Farmacologia e Igiene Coordinatore: Prof. R. Ciccarelli Recapito Coordinatore: 0871/3554050, [email protected] Elenco Docenti: Prof. R.Ciccarelli, Prof. Tommaso Staniscia Obiettivi: Il Corso si propone di fornire le basi teoriche necessarie per: 1. una comprensione ragionata degli effetti (terapeutici e avversi) che il farmaco produce una volta che sia stato introdotto nell’organismo umano (farmacodinamica) tenendo conto di come esso si distribuisce e si modifica nell’organismo medesimo (farmacocinetica). Al termine del Corso, lo studente dovrebbe aver acquisito gli strumenti fondamentali per la conoscenza dei farmaci più significativi e più usati nella futura attività professionale e dovrebbe saper ragionare sugli specifici aspetti farmacocinetici e farmacodinamici integrando le conoscenze sul meccanismo d’azione, efficacia e sicurezza dei farmaci con le conoscenze sulla fisiologia dei bersagli farmacologici e sulla fisiopatologia dei processi modificati dall’intervento farmacologico. 2. una comprensione ragionata sia dei principi generali di igiene e profilassi delle malattie e del rischio di malattie sia degli studi epidemiologici così come dei criteri per svilupparli ed analizzarli. Al termine del Corso, lo studente dovrebbe aver acquisito gli strumenti fondamentali per la conoscenza dei criteri scientifici ed operativi dell’Igiene come disciplina finalizzata al mantenimento della salute, alla valutazione del rischio di malattia, alla prevenzione delle malattie ed allo studio in senso epidemiologico delle stesse. Impostazione: il Corso è articolato in circa 60 ore di lezioni formali e/o interattive e si avvale dell’opera dei seguenti Docenti: Prof. F. Caciagli (Farmacologia) e Prof. T. Staniscia (Igiene). Strumenti di Studio: I libri di testo consigliati sono: Farmacologia E.Rossi, V. Cuomo, C. Riccardi “Farmacologia. Principi di base e applicazioni terapeutiche” Edizioni Minerva Medica S.p.A. 2005 (testo di riferimento generale). IGIENE Barbuti S., Bellelli E., Fara GM., Giammanco G. Ed. Monduzzi, 2002, 2ª edizione. Specifiche indicazioni su specifici capitoli o parti del programma di studio potranno essere fornite dai Docenti durante lo svolgimento del Corso. ARGOMENTI DEL CORSO FARMACOLOGIA Principi di Farmacologia generale: Elementi di Farmacodinamica Elementi di Farmacocinetica Principi di Farmacologia cellulare e molecolare: recettori; interazioni farmaco-recettore; principali meccanismi di trasduzione del segnale. Farmaci che agiscono sul sistema nervoso vegetativo (con particolare riferimento a quelli che producono midriasi o miosi o che modulano la produzione o il deflusso dell’umore acqueo) Diuretici (con particolare riferimento ai diuretici osmotici ed agli inibitori dell’anidrasi carbonica) 65 Analgesici/Anti-infiammatori Anestetici locali Antibiotici e Chemioterapici (con particolare riferimento al meccanismo d’azione ed agli effetti avversi delle principali famiglie di questi farmaci) Principi generali sul meccanismo d’azione ed sugli effetti avversi dei farmaci antivirali. IGIENE Introduzione allo studio dell’Igiene (con particolare riferimento agli obiettivi scientifici, didattici ed operativi dell’Igiene ed al concetto di salute, rischio e malattia) Cenni di Epidemiologia (con particolare riferimento a: Definizione e finalità dell’epidemiologia; Le misure di frequenza degli eventi sanitari; Le misure di associazione; Studi epidemiologici; Screening). Igiene Generale (con particolare riferimento a: Epidemiologia e profilassi delle principali malattie infettive; Vaccinoprofilassi, tipi di vaccini, strategie e schedule vaccinali; Immunoprofilassi passiva e chemioprofilassi; Sterilizzazione, Disinfezione e Disinfestazione). 66 III anno 2 semestre Corso Integrato: Diritto Pubblico Coordinatore: Prof. F. Giulimondi Recapito Coordinatore: 335/7263470, [email protected] Docenti: Prof. F. Giulimondi, Prof. G. Costantino Programma Diritto Pubblico Conoscenza dei fondamenti di diritto pubblico nella pratica specifica dell'Ortottista: nozioni e concetti fondamentali della teoria generale del diritto a partire dai concetti di diritto, di ordinamento giuridico e di Stato; lineamenti complessivi e istituti fondamentali del vigente ordinamento costituzionale italiano , forma di Stato, forma di Governo, sistema delle fonti normative, libertà dei singoli e delle formazioni sociali, organi costituzionali e di rilievo costituzionale, potere giudiziario, governo regionale e locale Diritto Amministrativo PARTE PRIMA: L’ORGANIZZAZIONE. Lo statuto costituzionale della pubblica amministrazione – L’ente pubblico - Organo, ufficio e rapporto di servizio - L’organizzazione amministrativa dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali – Le autorità amministrative indipendenti - Aziende, amministrazioni autonome, agenzie – Enti pubblici economici e società in mano pubblica – Gli organismi di diritto pubblico – Il rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni – Gerarchia, direzione, sostituzione – Le funzioni di controllo – I beni pubblici. PARTE SECONDA: L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA. Gli interessi collettivi, generali, pubblici – Il potere amministrativo come potere unilaterale e tipico – Discrezionalità amministrativa e discrezionalità tecnica – I poteri amministrativi: tipologie e schemi di azione – Il procedimento amministrativo – Il provvedimento amministrativo: elementi, efficacia, invalidità – L’attività di diritto privato della pubblica amministrazione – La responsabilità della pubblica amministrazione. PARTE TERZA: CENNI SULLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. Interessi legittimi e diritti soggettivi – Tratti caratterizzanti della tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione dinanzi al giudice ordinario e dinanzi al giudice amministrativo ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Conoscenza delle teorie organizzative e tendenze attuali, dinamica della motivazione e dei processi decisionali, analisi e progettazione del modello organizzativo, forme di organizzazione del lavoro, elementi di gestione delle risorse umane e di progettazione delle architetture contrattuali Testi consigliati Dispense di lezione Modalità d’esame Prova Orale Anno Accademico 2009 – 2010 67 Corso Integrato: Ipovisione, Ergoftalmologia e Semeiotica strumentale II Coordinatore: Prof. M. Rapinese Recapito Coordinatore: 0871/358321, segreteria 10 livello policlinico nodo A-B Docenti: Prof. M. Rapinese, Prof. GC De Nicola Programma OBIETTIVI DEL CORSO Conoscenza approfondita delle cause di ipovisione e delle possibilità di correzione e di rieducazione funzionale dell'ipovisione. Conoscenza approfondita delle patologie legate ad attività lavorative e delle condizioni più adatte per la prevenzione e il trattamento adeguato di tali condizioni. Conoscenza teorico-pratica delle tecniche di semeiologia strumentale relative alla fuorangiografia ed alla elettrofisiologia relativamente ai principi su cui si basano di diversi esami, utilizzo delle strumentazioni e applicazioni cliniche dei suddetti esami. PROGRAMMA DEL CORSO Nozioni generali di refrazione, motilità oculare, qualità della visione. Epidemiologia dell'ipovisione. Cause di ipovisione. Trattamenti ribilitativi per pazienti ipovedentinelle varie classi di età. Fluorangiografia retinica ed angiografia al verde indocianina: caratteristiche dei coloranti, indicazione allesecuzione dell'esame, preparazione del paziente, fasi di circolo del colorante, complicanze ed effetti collaterali. Principali quadri clinici in FAG ed ICG: retinopatia diabetica, trombosi della vena centrale della retina, degenerazione maculare legata all'età, neuropatie ottiche, corioretinite sierosa centrale. Potenziali evocati visivi ed elettroretinogramma:indicazione allesecuzione dell'esame, preparazione del paziente. Degenerazioni tapeto-retiniche. Neuropatie ottiche. Testi Consigliati Miglior: "Oftalmologia Clinica". Monduzzi edizioni. Atti convegno SOI 2005: IPOVISIONE. dispense di lezione Anno Accademico 2009 – 2010 68 Corso Integrato: Medicina Legale e Sanità Pubblica Coordinatore: Prof. G. Di Martino Recapito Coordinatore: vicolo delle viole 8 Vasto, 0873/366162, [email protected] Docenti: Prof. G.Di Martino, C. Montemitro Programma Corso di Laurea in Ortottica ed assistenza in Oftalmologia Corso Integrato di Medicina Legale e Sanità Pubblica Programma dei Corsi di Medicina Legale e Medicina del Lavoro CORSO DI MEDICINA LEGALE DOCENTE: C. Montemitro Obiettivi formativi Corso di Medicina Legale: contribuire alla acquisizione di un metodo critico di apprendimento e comprensione consapevole delle norme giuridiche e deontologiche che delineano il concetto di tutela costituzionale di salute ed il profilo di assunzione di responsabilità professionale. Programma del Corso di Medicina Legale Concetto di salute; responsabilità penale, civile, amministrativa, deontologica; il profilo professionale, l'autonomia professionale; i rapporti con i professionisti sanitari. Il segreto e la tutela della riservatezza dei dati personali; Elementi di Diritto; Elementi di Ordinamento giudiziario; Causalità materiale e psichica. Reato: definizione e classificazione. Referto, rapporto, denunce obbligatorie. La responsabilità penale, civile ed amministrativa. Il danno alla persona da responsabilità civile. Consenso. Segreto professionale. La tutela degli infortuni e delle malattie professionali. Cartella Clinica. Testi consigliati: RODRIGUEZ D, APRILE A, Medicina legale per infermieri. Carocci Faber ed., Roma 2004. Modalità d’esame: l’esame si svolgerà attraverso un colloquio con il docente e la commisione d’esame. CORSO DI MEDICINA DEL LAVORO DOCENTE: Dott. Giuseppe Di Martino Obiettivi formativi Corso di Medicina del Lavoro: introdurre il discente alla normativa in tema di tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro ed ai risvolti clinici e professionali. Centrale il tema costituzionale del diritto alla “ salute” e del diritto al “ lavoro” con i risvolti medico legali in tema di rischi e pericoli per la salute. Principi di prevenzione dei rischi chimici, fisici, biologico e organizzativo strutturali nei luoghi di lavoro. Programma del corso di Medicina del Lavoro: Cenni di legislazione in materia di prevenzione e tutela della salute dei lavoratori; Il Decreto Legislativo 626/94; Concetto di rischio e di pericolo per la salute; I MAC e i TLV; La valutazione del rischio per la salute in ambito sanitario; I fattori di rischio microbiologici ( virus epatite B, epatite C, HIV,TBC); Rischi professionali da farmaci; Rischi professionali da anestetici; Rischi professionali da sostanze chimiche; I rischi di natura allergica e irritativa; I rischi di natura fisica: radiazioni ionizzanti e non ionizzanti; Ergonomia in ambiente sanitario; I rischi legati alla organizzazione del lavoro in ambiente sanitario; Gli infortuni e le malattie professionali; I dispositivi di protezione individuale 69 Testi consigliati: Compendio di medicina del lavoro e medicina preventiva degli operatori sanitari G.FRANCO ; Piccin editore- Rischi professionali in ambito ospedaliero, F.M. Gobba- Davide SaliMC GRAW HILL Modalità d’esame: l’esame si svolgerà attraverso un colloquio con il docente e la commissione d’esame. Anno Accademico 2009 – 2010 70